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LIONS2LIFE: dalle batterie esauste allo stoccaggio di energia green

Lo sviluppo delle tecnologie delle batterie e dei relativi sistemi di gestione si basa sulle ultime novità in materia di ricerca e design, processi di produzione e know-how tecnico per sviluppare componenti elettrici robusti e affidabili per la prossima generazione di veicoli elettrici. Mentre i costi complessivi delle batterie stanno scendendo, le politiche governative rimangono fondamentali per rendere i veicoli elettrici e ibridi allettanti per i consumatori, incoraggiare gli investimenti e aiutare le case automobilistiche su economie di scala.

Alla BATTERY TECH 2021, conferenza dedicata agli stakeholder della catena di fornitura di batterie per veicoli elettrici, è intervenuto anche Erion parlando del progetto Lions2Life, di cui è partner.

Finanziato da EIT Climate-KIC, l’iniziativa ha come obiettivo lo sviluppo e l’installazione, all’interno della rete elettrica di un quartiere sostenibile di Valencia, di un sistema di stoccaggio di energia a partire da batterie provenienti dal settore della micro-mobilità elettrica (bici elettriche, e-scooter, monopattini elettrici). Attraverso l’elaborazione di un nuovo modello di business e la realizzazione di un pilota, si vuole dimostrare sia da un punto di vista tecnico ed economico, la validità di questo nuovo progetto di sostenibilità energetica.

I diversi approcci nell’attività di second-life:

  1. Riutilizzo di pacchi batteria di seconda vita:

ovvero la raccolta dei pacchi batteria, la selezione di quelli con sufficiente capacità residua e la costruzione di un nuovo pacco batteria;

  1. Rimessa a nuovo di pacchi batteria di seconda vita:

ovvero l’apertura dei pacchi, la rimozione dei moduli, il ricondizionamento delle celle o il riciclo e infine il confezionamento dei nuovi pacchi batteria usando solo le celle selezionate.

Benefici:

  • sfruttare la capacità residua delle batterie, che potrebbe essere ancora alta;
  • sostenere l’economia circolare, trovando una possibile soluzione per gestire i futuri volumi di batterie al litio;
  • assicurare una corretta gestione del fine vita;
  • garantire pratiche di riciclo e recupero di qualità.

In questo panorama di transizione verso una mobilità green, riportiamo alcune considerazioni salienti emerse durante la conferenza.

Batterie al litio: status e prospettive

  • la Commissione Europea ha identificato la promozione dell’uso dei veicoli elettrici come una delle soluzioni preferenziali per combattere il cambiamento climatico; nello specifico per raggiungere gli obiettivi del European Green Deal di riduzione delle emissioni di CO2 del 55% entro il 2030 e del 100% entro il 2035;
  • stiamo assistendo a una veloce proliferazione di differenti tipologie di batterie al litio (celle caratterizzate da diverse composizioni chimiche) che mirano alla riduzione del costo delle batterie stesse;
  • è stato stimato che la capacità produttiva europea delle celle al litio, nel 2030, raggiungerà più di 1200 GWh/annuali;
  • il costo del materiale rappresenta il 70% del costo totale della cella della batteria; il prezzo di litio, nichel e cobalto, infatti, è in crescita. Per contenere le spese, è necessario coinvolgere l’intera catena di valore attuando investimenti in tutte le sue fasi: dall’estrazione, al raffinamento, alla produzione…
  • l’approvvigionamento di materie prime rappresenta quindi il tallone di Achille dell’industria delle batterie e dei veicoli elettrici (soprattutto per l’alta fluttuazione dei prezzi dei materiali);
  • sui temi del riciclo ci si aspetta che, entro il 2030, il 10% delle materie per la produzione di celle provenga da attività di riciclo (nonostante questa cifra dipenda dalla durata della vita utile delle batterie e da quante di queste possano trovare una seconda applicazione senza essere riciclate);
  • come gestire la logistica inversa delle batterie arrivate a fine vita, facendo in modo che i produttori agiscano non solo quando spinti da obblighi legislativi, ma in quanto riconoscono il valore economico di questa attività?