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RIMINI: ERION ENERGY E HERA INSIEME PER “ENERGIA AL CUBO”

14 i centri di raccolta della provincia di Rimini coinvolti nell’iniziativa volta ad incentivare il corretto conferimento delle pile esauste

Dal 2 novembre al via un contest a premi che coinvolgerà tutti i cittadini del riminese

Incentivare i cittadini al corretto conferimento di pile portatili esauste in tutto il riminese. È questo l’obiettivo del progetto di sensibilizzazione Energia al Cubo, promosso da Erion Energy, il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Pile e Accumulatori, in collaborazione con Hera.

 

Dopo il successo riscosso dall’iniziativa lanciata nel mese di agosto a Misano Adriatico, dove sono stati coinvolti tutti i cittadini e distribuiti oltre 7.200 kit per la raccolta di pile esauste, Energia al Cubo approda ora anche in altri comuni della Provincia, gestiti da Hera: Bellaria-Igea Marina, Cattolica, Coriano, Gemmano, Mondaino, Montefiore Conca, Montegridolfo, Montescudo – Montecolombo, Morciano di Romagna, Poggio Torriana, Riccione, Rimini, Saludecio, San Clemente, San Giovanni in Marignano, Santarcangelo di Romagna e Verucchio.

 

A partire dal 2 novembre e fino al 15 dicembre, infatti, oltre ai cittadini di Misano Adriatico, primo ospite del progetto Energia al Cubo, anche tutta la popolazione del bacino Riminese sarà chiamata a sfidarsi in una gara sostenibile a premi: sarà sufficiente recarsi presso la stazione ecologica più vicina (sono tutte presenti e mappate  sull’APP il “Rifiutologo) per conferire le proprie pile esauste, che saranno sottoposte a pesatura. Chi, durante tutta la durata dell’iniziativa, avrà conferito la quantità maggiore di questi rifiuti entrerà nella graduatoria finale che mette in palio chiavette usb, borracce e amplificatori per il telefono. Presso la stazione ecologica, inoltre, sarà possibile ritirare le box di Energia al Cubo dove poter raccogliere e raggruppare nelle case le pile esauste in attesa del conferimento.

 

Siamo orgogliosi di poter proseguire la nostra collaborazione con Hera per questo progetto che ci sta tanto a cuore” ha dichiarato Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy. “Ancora oggi nel nostro Paese capita troppo spesso che questi rifiuti – complici le piccole dimensioni e una scarsa informazione sulla tematica – vengano buttati nell’indifferenziato o siano tenuti chiusi nei cassetti, pregiudicando il recupero di importanti materie prime indispensabili allo sviluppo di settori strategici per la nostra economia. Siamo convinti che i cittadini possano fare la differenza: per questo noi di Erion Energy attraverso Energia al Cubo vogliamo essere un alleato capace non solo di informare, ma anche di incentivare la cittadinanza nel mettere in atto comportamenti virtuosi per l’ambiente.”

 

“Nel Riminese le pile vengono già raccolte grazie ad apposite colonnine collocate presso i punti vendita e grazie a questa iniziativa verrà incentivato maggiormente il conferimento, già attivo, presso i centri di raccolta. Nei 14 centri di raccolta presenti nel nostro territorio a servizio di tutti i comuni coinvolti, avverrà inoltre la distribuzione di 50 mila scatoline che aiuteranno nella raccolta in casa di questo rifiuto potenzialmente pericoloso – afferma Cinzia Turchetti, Responsabile Hera gestione rifiuti per il distretto di Rimini – Il Gruppo Hera nel 2021 ha già superato, con il 73%, l’obiettivo di tasso di riciclo di imballaggi del 70% fissato per il 2030. Inoltre, Hera, per guidare il cittadino nel conferimento dei rifiuti, ha sviluppato la App il Rifiutologo, geolocalizzata per indirizzo, che aiuta i cittadini a differenziare correttamente grazie a diverse funzionalità: tramite la “Ricerca del rifiuto”, ad esempio, è possibile vedere in tempo reale come e dove conferire i propri scarti, avendo a disposizione anche materiali informativi e approfondimenti”.

 

La campagna ha l’obiettivo di incrementare la raccolta locale di questa tipologia di rifiuti che, se non assicurati ad un corretto riciclo, proprio per la loro composizione, rappresentano un potenziale danno per l’ambiente. Dai dati di raccolta dei Rifiuti di Pile e Accumulatori Portatili, contabilizzati dai Sistemi Collettivi e Individuali aderenti al CDCNPA durante il 2021, emerge, infatti, che l’Italia non ha ancora raggiunto il target di raccolta indicato dall’Unione Europea: 35,77% (su base triennale) contro un obiettivo del 45%. Su base annuale, invece, il tasso di raccolta diminuisce attestandosi al 31,97%, un calo di oltre 7 punti percentuali rispetto al 2020 (39,4%) dovuto al fatto che la quota parte degli accumulatori ricaricabili è sempre più ampia rispetto alle pile usa e getta. Aumentano quindi i tempi di vita media delle batterie e con essi diminuiscono i rifiuti disponibili per la raccolta (da report CDCNPA 2021).