back

“Quest’estate non abbandonarmi!”: la campagna anti-abbandono dei RAEE

La nuova campagna di sensibilizzazione di EconomiaCircolare.com, Erion WEEE e Junker app ha lo scopo di incentivare il corretto conferimento dei RAEE per contribuire a evitare l’inquinamento ambientale e a promuovere il recupero dei materiali. “Il problema non è il riciclo ma la raccolta”

Vi è mai capitato di notare, sul ciglio della strada, una lavatrice, un frigorifero o un altro elettrodomestico lasciato lì? “Quest’estate non abbandonarmi!” è la richiesta che farebbero questi oggetti se potessero parlare, ed è anche il titolo della nuova campagna di sensibilizzazione di EconomiaCircolare.comErion WEEE e Junker app, che ha lo scopo di incentivare il corretto conferimento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) per contribuire a evitare l’inquinamento ambientale e a promuovere il recupero dei materiali in ottica di economia circolare.

La campagna, non a caso, prende vita tra luglio e agosto: durante l’estate è infatti più probabile che ci si trovi a dover buttare via un’AEE (Apparecchiatura Elettrica ed Elettronica) a causa di fattori climatici e comportamentali. In primo luogo, le alte temperature estive possono causare malfunzionamenti, specialmente nei componenti delle apparecchiature più vecchie o già usurate. Un esempio comune è il compressore di frigoriferi e condizionatori, che lavora di più per mantenere basse le temperature quando l’ambiente circostante è molto caldo, aumentando così il rischio di rottura.

In secondo luogo, durante i mesi estivi molte persone trascorrono le vacanze nelle seconde case, che tipicamente rimangono chiuse per gran parte dell’anno: alla loro riapertura è frequente trovare elettrodomestici che non funzionano correttamente a causa dell’inutilizzo prolungato, e che al posto di riparare si preferisce sostituire.

raee
Figura 1: Immagine di RAEE abbandonato realizzata dalla grafica Chiara Arnone con il supporto dell’IA

Leggi anche: Dalla discarica alla stampante 3D: il viaggio della plastica dei RAEE

L’importanza di aumentare la raccolta dei RAEE

“Nel nostro Paese – spiega Giorgio Arienti, direttore generale di Erion WEEE – gli impianti accreditati al Centro di Coordinamento RAEE sono in grado di riciclare oltre il 90% in peso dei RAEE. Il problema, quindi, non è il riciclo ma la raccolta: una parte di questi resta nelle case degli italiani, ma gli altri? Finiscono in mano a soggetti che usano i RAEE unicamente per il proprio tornaconto, catturando le materie più facili da estrarre nel modo più economico, senza minimamente curarsi dell’aspetto ambientale”. La campagna mira perciò a informare e motivare cittadine e cittadini a utilizzare metodi corretti e gratuiti per il conferimento dei loro RAEE, promuovendo l’utilizzo di servizi facilmente accessibili come le isole ecologiche locali, il ritiro gratuito degli ingombranti offerto dai Comuni e servizi di ritiro “1 contro 1” e “1 contro 0” presso i rivenditori di AEE.

Nel 2023 Erion WEEE ha gestito 232.023 tonnellate di RAEE domestici, registrando un calo del 6% circa rispetto all’anno precedente, principalmente a causa dei minori volumi di raccolta di R3 (TV e monitor), R1 (AEE refrigeranti) e R4 (piccoli elettrodomestici e informatica). “Migliorare la raccolta è essenziale – spiega Alessandra De Santis, presidente di Editrice Circolare – perché significa garantire che ogni dispositivo dismesso venga trattato massimizzando il recupero di materiali strategici per l’economia e minimizzando l’impatto ecologico. È una responsabilità collettiva che richiede un impegno concreto e, con questa campagna, invitiamo ogni persona a fare la propria parte”.

Leggi anche: Frigoriferi e lavatrici, che fare quando si rompono i grandi elettrodomestici?

 

di Vittoria Moccagatta

Continua a leggere questo articolo su Economiacircolare.com iscriviti alla newsletter per rimanere sempre aggiornato sulle novità!