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Right to Repair Europe: “Riformare i sistemi EPR per promuovere la riparazione”

Paper di Right to Repair Europe, Runder Tisch Reparatur, Germanwatch e European Environmental Bureau: “La responsabilità estesa del produttore (EPR) ha il potenziale per sostenere le riparazioni, ma deve essere ampiamente riformata”

Il legislatore europeo punta sui sistemi di responsabilità estesa del produttore (EPR-Extended producer responsibility) per raggiungere un’economia circolare più compiuta. Ma questi sistemi, se sono generalmente molto efficienti nel potenziare raccolta e riciclo dei beni a fine vita, non stanno evidentemente portando contributi ai primi anelli dell’economia circolare, quelli più importanti per la riduzione dei rifiuti: in particolare la riparazione (se ne è parlato anche a Ecomondo in uno degli incontri organizzati dal nostro magazine). Right to Repair Europe (coalizione di oltre 140 organizzazioni di 24 Paesi), insieme a Runder Tisch Reparatur (RTR), Germanwatch e l’European Environmental Bureau (EEB) stanno ragionando su come la responsabilità estesa del produttore (EPR) potrebbe essere riformata per promuovere la riparazione. Il risultato di queste riflessioni è il discussion paper “Reforming Extended Producer Responsibility to Promote Repair”.

Secondo le quattro associazioni, infatti, la riforma dei regimi di responsabilità estesa del produttore è fondamentale per promuovere la riparazione e ridurre i rifiuti, in particolare quelli elettronici. Attualmente, i regimi EPR nell’UE si concentrano principalmente sulla gestione dei rifiuti, trascurando strategie di prevenzione come la riparazione. In Francia, invece, il “Bonus Réparation” finanziato dai contributi EPR offre sconti diretti ai consumatori per la riparazione di dispositivi elettronici, rappresentando un modello efficace da estendere a livello europeo. Secondo Right to Repair Europe, Runder Tisch Reparatur (RTR), Germanwatch e ed EEB, “integrare fondi EPR per incentivare la riparazione può rendere questa pratica più accessibile, sostenendo un’economia circolare e riducendo l’impatto ambientale”.

EPR e riparazione, la best practice francese

La responsabilità estesa del produttore, come i lettori di EconomiaCircolare.com sanno, obbliga i produttori a contribuire ai costi di fine vita dei loro prodotti, attraverso tariffe versate a organizzazioni che gestiscono la raccolta e il trattamento dei rifiuti. Tuttavia, questi regimi si concentrano principalmente sulla gestione dei rifiuti, trascurando strategie di prevenzione come la riparazione. Eppure le due cose non sono in contrasto.

Dal dicembre 2022, la Francia ha implementato il “Bonus Réparation“, un fondo finanziato dai contributi EPR che offre sconti diretti ai consumatori per la riparazione di dispositivi elettronici. Questo sistema copre attualmente 73 prodotti, con sconti che variano da €15 per un bollitore elettrico a €60 per una TV. I riparatori devono essere certificati dallo stato per partecipare al programma, garantendo standard di qualità nelle riparazioni.

 

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