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ECOSWEEE: nuove strategie per migliorare la raccolta di piccoli RAEE e dei Rifiuti di Batterie portatili

Finanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, ECOSWEEE si pone un obiettivo ambizioso: aumentare i tassi di raccolta di piccoli RAEE e di Rifiuti di Batterie. Per raggiungere questo scopo, il progetto testa strategie innovative come schemi di deposito su cauzione, programmi di riacquisto, incentivi per donazioni e ottimizzazione delle reti di raccolta.

Il progetto ECOSWEEE, finanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, si pone un obiettivo ambizioso: aumentare i tassi di raccolta dei piccoli RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e dei Rifiuti di Batterie portatili. Per raggiungere questo scopo, il progetto testa strategie innovative come schemi di deposito su cauzione (Deposit Return System, DRS), programmi di riacquisto, incentivi per donazioni e l’ottimizzazione delle reti di raccolta.

Con 20 progetti pilota attivi in diversi Stati membri dell’UE, ECOSWEEE mira a identificare le soluzioni più efficaci e fornire raccomandazioni utili per aggiornare la legislazione europea.

Rendere i rifiuti risorsa: il messaggio creativo

Il payoff della campagna, “Questi non sono rifiuti”, trasforma un telefono, un joystick rotto e una pila esausta in simboli del valore ancora presente nei RAEE. “Ogni dispositivo a fine vita – spiega Chiara Iannaccone, di Economiacircolare.com e autrice della creatività – può chiudere il ciclo e reintegrare materiali nella catena del valore. Il nostro obiettivo è superare il consumo lineare, promuovendo un processo circolare per un futuro sostenibile. Conferire correttamente i rifiuti è il primo passo per trasformarli in risorse, diventando così davvero #partedellasoluzione.” 

 

Tre approcci innovativi per migliorare la raccolta dei RAEE: i pilot ECOSWEEE di Erion

Con il progetto ECOSWEEE, Erion ha esplorato strategie innovative per incoraggiare i cittadini a conferire correttamente piccoli RAEE e Rifiuti di Batterie portatili. Attraverso tre iniziative pilota, l’obiettivo è stato testare modelli che possano essere replicati su larga scala per migliorare il sistema di raccolta in Italia. Scopriamo insieme come queste idee hanno preso forma.

  1. Parcel Locker: una rete di prossimità per il conferimento responsabile

Chi l’ha detto che smaltire correttamente i tuoi vecchi dispositivi debba essere complicato? Con il pilot Parcel Locker, Erion in collaborazione con Poste Italiane ha cercato di portare la raccolta dei RAEE e dei Rifiuti di Batterie portatili più vicino ai cittadini, sfruttando i punti di ritiro dei pacchi postali della rete di Poste Italiane, Punto Poste da te.

In alcune aree di Roma, Milano e provincia, da luglio a novembre 2024, sono stati posizionati bidoni di raccolta accanto ai locker in alcuni uffici postali e nella sede centrale di PI. Ai cittadini e ai dipendenti della sede centrale è stata data la possibilità di conferire piccoli prodotti elettronici e batterie esauste. L’obiettivo? Valutare l’implementazione di una nuova rete di raccolta che sproni il sistema della vendita online degli e-commerce a informare i cittadini sulle buone pratiche della gestione dei prodotti a fine vita

  1. Visible Fee: educare sul valore dell’eco-contributo

Tra le sperimentazioni, Erion, ha provato a individuare che impatto avrebbe sulla raccolta la conoscenza del valore dell’eco-contributo. Come lo ha fatto? Raccontando ai cittadini come funzione il sistema di gestione dei dispositivi elettronici e delle batterie e incoraggiandoli a sfruttare i canali di raccolta già consolidati nel panorama italiano come l’1vs0 nei negozi dei rivenditori di elettronica. Presso alcuni punti vendita MediaWorld ed Euronics tra Milano e Prato, a ottobre 2024, sono stati allestiti sportelli informativi dove i clienti hanno potuto scoprire di più sull’eco-contributo. Poster, video e volantini hanno raccontato in modo semplice e diretto come questo importo contribuisca a costruire un sistema di gestione del fine vita più efficace.

Inoltre, i consumatori hanno potuto partecipare a sondaggi per esprimere la loro opinione e accrescere la loro conoscenza del sistema. Il risultato atteso? Maggiore consapevolezza e una corretta percezione dell’eco-contributo.

Euronics, uno dei partner coinvolti direttamente sul campo ha dichiarato: “Ci ha fatto molto piacere essere stati coinvolti nel progetto Ecosweee, che riteniamo importante per sensibilizzare sempre di più i consumatori sul tema del recupero di RAEE e RB.

I comportamenti corretti, infatti, passano in primis da una buona informazione e la sperimentazione si è rivelata efficace, in quanto ci ha permesso di raccogliere 56Kg di piccoli RAEE e batterie portatili esauste, segno che il messaggio è stato recepito. A supporto di ciò, abbiamo il gradimento dei partecipanti all’iniziativa: il 78% degli intervistati ha reputato abbastanza interessante o molto interessante l’operazione.

Aumentare il ritiro dei RAEE significa poter riutilizzare materiali di recupero, diminuendo la necessità di materie prime che, con le estrazioni, incidono sul benessere del nostro pianeta; riuscire a comunicare questo valore ai nostri clienti per noi è molto importante e continueremo in questa direzione”.

  1. Deposit Return System: il deposito che ti premia

Hai mai pensato di ricevere un rimborso per restituire i tuoi vecchi dispositivi? Con il pilot Deposit Return System (DRS), Erion, unico sperimentatore del sistema applicato a RAEE e RB in Europa, ha avuto il compito di individuare pro e contro legati all’implementazione della strategia.

Nel mese di ottobre, alla MediaWorld di Cinisello (MI), i consumatori che acquistavano piccoli elettrodomestici o batterie portatili hanno avuto la possibilità di pagare un deposito cauzionale. Per riscattare la cauzione, al consumatore è stato richiesto di portare in negozio RAEE e RB, a seconda del prodotto su cui aveva pagato il deposito. Per rendere l’iniziativa ancora più interessante, i partecipanti che hanno portato a termine le attività richieste dalla sperimentazione, hanno ricevuto anche una giftcard dal valore massimo di 10€ da spendere in negozio durante l’anno, come incentivo aggiuntivo.

Obiettivo del pilot è stato quello di comprendere l’efficacia del modello e raccogliere pareri e posizioni di tutti gli stakeholders che potrebbero essere coinvolti, qualora il sistema venisse considerato dalla commissione europea come obbligatorio e applicabile al sistema di raccolta di RAEE e RB.

Uno degli insegnamenti emersi sul campo è che l’applicazione ai dispositivi elettronici e batterie a fine vita del sistema di restituzione del deposito (DRS) presenta numerose criticità. Sposa l’opinione di Erion e si esprime in merito Pascal Leroy, Direttore Generale del WEEE Forum (coordinatore di ECOSWEEE): Una delle cose che abbiamo imparato è che l’idea dei Sistemi di Restituzione del Deposito, comunemente noti come DRS, non può essere facilmente applicata ai prodotti elettrici a fine vita. L’implementazione dei DRS per piccoli dispositivi elettronici e batterie è piena di difficoltà. Nel suo progetto pilota, Erion ha dimostrato che i DRS non rappresentano la soluzione ideale per i piccoli dispositivi elettronici e le batterie, tra le altre ragioni, perché gli individui dovrebbero poter riscattare il deposito anche molti anni dopo l’acquisto e perché il deposito dovrebbe essere associato al prodotto stesso piuttosto che alla persona che ha pagato il deposito, al fine di non ostacolare il mercato dell’usato.

E conclude, “Crediamo che i progetti pilota nel progetto ECOSWEEE ci abbiano insegnato alcune lezioni molto preziose. Innanzitutto, i pilot si sono svolti in tempi troppo ristretti per testare adeguatamente gli incentivi, il che ha portato a bassi volumi di raccolta, alti costi per tonnellata raccolta e a un numero insignificante di consumatori coinvolti. In secondo luogo, la collaborazione con i rivenditori è stata impegnativa per alcuni piloti, richiedendo spesso una grande effort nella gestione del progetto per garantire l’implementazione delle sperimentazioni. Infine, un elevato coinvolgimento dei cittadini non si è tradotto costantemente in un cambiamento nel loro comportamento”.

Erion, protagonista di 22 progetti europei e costantemente impegnato nell’innovazione del sistema di raccolta e gestione dei dispositivi a fine vita, ha svolto un ruolo cruciale nel progetto ECOSWEEE. Le sfide affrontate durante l’implementazione dei progetti pilota hanno permesso di delineare i limiti attuali del sistema, mentre la profonda conoscenza del settore ha ispirato soluzioni concrete. Non solo per completare le sperimentazioni in corso, ma soprattutto per contribuire ogni giorno a essere #partedellasoluzione.

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