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La settimana verde dell’UE promuove le soluzioni circolari

L’edizione 2025 della Ue Green Week mette al centro delle iniziative che si terranno nel mese di giugno a Bruxelles l’economia circolare. Secondo gli organizzatori “l’economia circolare offre soluzioni adeguate ad alcune delle sfide più urgenti d’Europa”. Per chi vuole organizzare un evento partner c’è tempo fino al 21 marzo per candidarsi

Potrà sembrare retorico per un’Unione Europea la cui priorità è diventata il riarmo, ma le iniziative “verdi” dell’UE continuano a tenersi, come se l’eco del Green Deal volesse non esaurirsi. Di particolare importanza in questo senso è la UE Green Week 2025, la settimana verde dell’Unione Europea che partirà il prossimo 3 giugno e che si terrà come ogni anno a Bruxelles.

L’edizione di quest’anno prevede tre parole chiave – Clean, Competitive & Circular – e ancor più significativo è il sottotitolo, cioè “soluzioni circolari per un’UE più competitiva”. Lo scopo della settimana verde, dunque, sarà quello di esplorare come mettere al centro della transizione la circolarità delle aziende, delle risorse, dei modelli di produzione e di gestione dei rifiuti. “Con il suo potenziale per guidare la competitività sostenibile, ridurre gli sprechi, aumentare l’autonomia strategica e promuovere l’innovazione, l’economia circolare offre soluzioni ad alcune delle sfide più urgenti d’Europa” si legge sul sito dalla UE Green Week 2025.

Tempi e modalità della settimana verde dell’UE

La prima scadenza da tenere a mente è quella del 21 marzo: entro questa data, infatti, ci si potrà candidare a questo link per organizzare gli “eventi partner” della UE Green Week 2025. Per tutto il mese di giugno, inoltre, gli eventi dei partner della Settimana verde porteranno la conversazione sulla circolarità a livello locale e regionale, coinvolgendo imprese, individui e comunità in tutta Europa e oltre.

Il focus della EU Green Week si svolgerà in ogni caso nella prima settimana di giugno 2025, attraverso due specifiche iniziative:

L’evento approfondirà:

  • Discussioni politiche (3-4 giugno): organizzate e partecipate da esperti provenienti da ogni parte d’Europa per comprendere “ come un uso circolare delle risorse può rendere l’UE più competitiva, resiliente e sostenibile”.
  • Evento delle parti interessate (5 giugno): in questa giornata si incontreranno, scrive ancora l’UE, “i leader del settore, le comunità e le altre parti interessate per condividere idee e ispirare azioni, in collaborazione con la piattaforma europea delle parti interessate dell’economia circolare e l’iniziativa delle città e delle regioni della circolare europea”.

 

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