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Batterie di nuova generazione, l’UE sblocca aiuti di Stato per 600 milioni di euro

Il 26 gennaio la Commissione europea ha firmato il secondo importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) a sostegno della ricerca e dell’innovazione nella catena del valore e delle batterie.

Tra gli obiettivi che la Commissione persegue, troviamo una catena del valore innovativa che porterà l’Europa a produrre materie prime, celle, moduli e sistemi di batterie di nuova generazione e che ne consentirà la riconversione e il riciclaggio con metodi più efficienti.

Il progetto, denominato European Battery Innovation, è stato elaborato e notificato congiuntamente da Austria, Belgio, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Slovacchia, Spagna e Svezia.

“L’Italia – si legge sul sito del Mise – partecipa a questo importante progetto, su impulso del ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, con ben 12 imprese e 2 centri di ricerca, consolidando il proprio presidio innovativo nel campo delle batterie di nuova generazione grazie agli investimenti programmati attraverso questo grande progetto: l’erogazione di aiuti di stato per oltre 600 milioni di euro, produrrà un investimento totale di oltre 1 miliardo a livello nazionale”.

L’obiettivo per il 2025 è di alimentare almeno sei milioni di veicoli elettrici l’anno in tutta Europa.

 

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