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MISE – MITE: ERION ENTRA NEL TAVOLO TECNICO SULLE MATERIE PRIME CRITICHE

I RAEE: UNA MINIERA STRATEGICA PER ASSICURARE UN APPROVVIGIONAMENTO SICURO E SOSTENIBILE DI QUESTE PREZIOSE RISORSE

Bonato, DG Erion: “Necessario incentivare il riciclo dei RAEE, a rischio 15 mila tonnellate di Materie Prime Critiche. La stretta dipendenza da Cina e Russia è una minaccia per la transizione ecologica ed energetica del Paese” 

 

C’è Erion – il più importante Sistema multi-consortile di Responsabilità Estesa del Produttore – tra i protagonisti del tavolo tecnico “Materie Prime Critiche” (CRM) istituito dal MISE – Ministero dello Sviluppo Economico e dal MITE – Ministero della Transizione Ecologica, nato con l’obbiettivo di contribuire alla creazione di condizioni normative, economiche e di mercato per un approvvigionamento sicuro e sostenibile di queste preziose risorse.

 

“Siamo orgogliosi che il Governo ci abbia chiamato a partecipare a questo tavolo di lavoro così importante insieme ad attori come ENEA, Ispra, Confindustria e i principali stakeholder delle catene di approvvigionamento, soprattutto dato il difficile momento storico in cui il nostro Paese si trova sempre più a rischio per la fornitura di Materie Prime Critiche” ha dichiarato Danilo Bonato, Direttore Generale di Erion Compliance Organization e membro del Comitato di Alto Livello Materie Prime della Commissione Europea. “Questa nomina rappresenta un’importante occasione di condivisione e confronto per mettere a fattor comune le esperienze e le competenze maturate negli anni dalla nostra organizzazione. È sempre più evidente, infatti, che il riciclo dei rifiuti tecnologici sia una leva strategica per una minore dipendenza estera in fatto di CRM: lavorare affinché vengano colmate le attuali carenze che ancora oggi ci fanno sprecare migliaia di tonnellate di Materie Prime Critiche rappresenta, quindi, una priorità per assicurare uno sviluppo economico solido e sicuro all’Italia in una prospettiva di sostenibilità ambientale.”

 

Come messo in luce dallo Studio “Gli scenari evolutivi delle materie prime critiche e il riciclo dei prodotti tecnologici come leva strategica per ridurre i rischi di approvvigionamento per l’Italia” commissionato da Erion a The European House – Ambrosetti, la produzione industriale italiana oggi dipende per 564 miliardi di euro (pari a circa un terzo del PIL al 2021) dall’importazione di materie prime critiche extra-UE. Uno scenario aggravato dal fatto che le materie prime critiche per cui l’Italia è esposta verso la Russia entrano nella produzione di quasi 107 miliardi di euro. Un rischio di approvvigionamento che aumenta per i settori più innovativi e ad alto potenziale, dalla transizione ecologica a quella energetica, proprio quegli stessi settori che risultano più essenziali per lo sviluppo economico del nostro Paese negli anni a venire.

 

“Nel 2021 la filiera italiana dei RAEE ha raggiunto importanti risultati, con oltre 385mila tonnellate avviate al corretto smaltimento” conclude Bonato. “Questo però non basta. Secondo The European House – Ambrosetti, infatti, se manteniamo l’attuale tasso di riciclo, al 2025 andranno perse 15,6 mila tonnellate di materie prime critiche. Ecco perché, al Tavolo Tecnico ci impegneremo per migliorare le performance del Paese, lavorando sul piano normativo, tecnologico e organizzativo per aumentare i volumi di RAEE raccolti e assicurati ad un corretto riciclo.”