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“RICICLARE I RAEE È UNA BELLA STORIA!”

SENSIBILIZZARE FUNZIONA: RACCOLTI OLTRE 2.800 KG DI RIFIUTI ELETTRONICI

NELLE SCUOLE E NELLE PIAZZE DI BOLOGNA, IMOLA E MODENA

Premiate le scuole che hanno partecipato all’iniziativa “Riciclare i RAEE è una bella storia!”, promossa da Erion WEEE in collaborazione con Gruppo Hera

Bologna, 26 febbraio 2024 – Sono oltre 2.800 i kg di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche raccolti in circa un mese nelle 7 scuole secondarie di primo grado e nelle piazze cittadine di Bologna, Imola e Modena. L’iniziativa “Riciclare i RAEE è una bella storia!”, parte del più ampio programma di comunicazione “DireFareRAEE” di Erion WEEE, è stata promossa dal Consorzio in collaborazione con Gruppo Hera.

Il progetto ha previsto un’azione combinata rivolta agli studenti e alla cittadinanza con un duplice obiettivo: da un lato incontrare le giovani generazioni per sensibilizzarle su temi ormai fondamentali come la sostenibilità e l’economia circolare, dall’altro diffondere consapevolezza tra i cittadini su cosa siano i RAEE e sulle modalità a loro disposizione per conferire questi rifiuti, così da garantirne il riciclo.

L’iniziativa è partita con un piano di affissioni che – dal 9 al 26 ottobre 2023 – ha interessato le città di Bologna, Imola e Modena, e al quale ha fatto seguito una serie di incontri formativi nelle scuole, nel corso dei quali esperti del settore hanno incontrato quasi 2.200 studenti per parlare di economia circolare e di RAEE. Non solo, sia negli istituti aderenti all’iniziativa, sia nelle piazze cittadine sono stati allestiti infopoint per la raccolta straordinaria dei piccoli RAEE (come smartphone, chiavette USB, cuffie, joypad, smartwatch, tablet, spazzolini elettrici, radiosveglie, caricatori e cavi elettrici, ecc.).

Venerdì 23 febbraio, a conclusione della campagna, Erion WEEE e Gruppo HERA hanno premiato gli istituti più virtuosi erogando buoni per un valore complessivo di 4.900€ per l’acquisto di materiale scolastico: al primo posto la scuola secondaria Guinizzelli di Bologna (1.800€), al secondo la scuola secondaria Gandino di Bologna (1.300€) e al terzo la scuola secondaria P. Paoli di Modena (800€), seguite dalle scuole secondarie Il Guercino e Montalcini di Bologna, dalla scuola secondaria Lanfranco di Modena e dall’istituto secondario Innocenzo di Imola (250€ per ciascun istituto).

Il sondaggio Ipsos sui cittadini bolognesi

Il successo della campagna di sensibilizzazione sui RAEE è evidenziato dal considerevole incremento dei livelli di consapevolezza dei cittadini bolognesi misurati in una prima occasione a novembre 2022 e poi in una seconda a conclusione delle iniziative di comunicazione, a fine novembre 2023. Grazie all’analisi realizzata da Ipsos su Bologna nell’ambito dell’Osservatorio conoscenza RAEE, voluto dal Erion WEEE per monitorare le opinioni e i comportamenti dei cittadini, infatti, è stato possibile rilevare un incremento sia in termini di consapevolezza generale – con un aumento di 15 punti percentuali (dal 51% al 66% del campione intervistato) di bolognesi che affermano di aver già sentito l’acronimo RAEE -, sia nella comprensione più specifica. Infatti, la percentuale di coloro che, oltre a essere a conoscenza dell’acronimo, ne sanno spiegare anche la definizione corretta, è cresciuta di 9 punti percentuali (dal 41% al 50%).

Per quanto riguarda le modalità di conferimento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, rispetto a 14 tipologie di prodotti oggetto del sondaggio, che vanno da pc e smartphone fino a contapassi e spazzolini elettrici, la percentuale media di potenziali conferimenti scorretti rimane stabile, ma diminuisce la percentuale di coloro che conferirebbero in modo errato convinti di seguire la corretta procedura (da 80% a 73%).

È stato inoltre evidenziato un miglioramento anche rispetto alla conoscenza dei servizi a disposizione dei cittadini; risulta infatti aumentata (passando dal 35 al 40%) la conoscenza del “servizio 1 vs 0” – ossia la possibilità di conferire i RAEE di piccole dimensioni presso i grandi negozi di elettronica gratuitamente e senza alcun obbligo di acquisto – e diminuita (dal 22% al 17%) la quota di coloro che dichiarano di essersi affidati a svuota cantine.

Per i cittadini, l’incentivo principale a un corretto conferimento è risultato essere la comodità, con il desiderio di avere un punto di raccolta più vicino, che ha registrato un aumento, passando dal 30% al 36% di citazioni.

Emerge poi chiaramente il ruolo chiave della comunicazione: 1 cittadino su 2 ritiene che la prima strategia per migliorare la raccolta dei RAEE in Italia sia aumentare le iniziative di comunicazione e informazione, con un incremento del 6% rispetto alla precedente indagine.

“Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti con questa campagna, perché abbiamo contribuito ad incrementare la conoscenza dei RAEE e a trasformarla in azione concreta, soprattutto da parte delle nuove generazioni” ha dichiarato Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE. “La campagna, parte integrante del piano di comunicazione DireFareRAEE, non mira solamente a sensibilizzare riguardo a questa tipologia di rifiuti, ma invita tutti i cittadini a usufruire dei servizi gratuiti di raccolta disponibili per contribuire al bene dell’ambiente. Troppo spesso, infatti, i RAEE vengono conservati in casa o gettati impropriamente. Con un approccio combinato, cerchiamo di coinvolgere tutti in un cambiamento, che è più che mai necessario in questo momento.”

I risultati della raccolta ci hanno positivamente sorpreso – afferma Giulio Renato, Direttore centrale Servizi Ambientali e Flotte del Gruppo Heraper l’altissima attenzione all’iniziativa da parte delle studentesse, degli studenti e delle loro famiglie, che hanno risposto con entusiasmo e consapevolezza al nostro invito, consentendoci di raccogliere e recuperare una grande quantità di risorse preziose contenute nei RAEE, in grado ora di tornare a una nuova vita. Siamo orgogliosi di aver premiato tanti istituti del nostro territorio: coinvolgere le scuole è la forza di questi progetti perché anche i piccoli cittadini possano comprendere che il comportamento corretto di ognuno di noi contribuisce in modo determinante alla tutela dell’ambiente e trasferiscano anche nelle proprie case l’importanza della raccolta differenziata e delle buone abitudini”.

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