OSAI A.S. è una PMI italiana che opera nel campo dell’automazione e dell’integrazione di sistemi per processi industriali. L’esperienza di OSAI si concentra principalmente su processi speciali e soluzioni all’avanguardia in applicazioni di nicchia, dal medicale ai semiconduttori, all’automotive, all’high-tech e negli ultimi anni all’economia circolare. Ogni sistema è creato per applicazioni specifiche del cliente e utilizza le tecnologie più recenti, come il LASER e la tecnologia laser ULTRA-FAST. La soluzione di OSAI per l’economia circolare consiste nello sviluppo di un sistema in grado di rimuovere i componenti dalle PCB (dai RAEE) e di prepararle, attraverso tecniche di selezione e classificazione, per il recupero dei metalli preziosi.
OSAI sta realizzando un prototipo per lo smontaggio di HDD con un approccio completamente automatico o semiautomatico. Questa attività specifica viene svolta in stretta collaborazione con KUL, integrando così le competenze accademiche nelle applicazioni industriali. OSAI ha già sviluppato una tecnologia di riciclaggio per le PCB, che sarà ampliata e adattata alle esigenze del progetto New-RE e a un nuovo prodotto target, i magneti permanenti.
Treee è un gruppo industriale leader nella raccolta, nel trasporto e nel trattamento dei RAEE. Il Gruppo copre l’intera filiera dei RAEE (raccolta, trattamento, riciclo e riutilizzo fino al recupero di materie prime critiche e di valore) grazie anche a un servizio di logistica. Treee è costituita da 5 Impianti avanzati dedicati dislocati su tutto il territorio nazionale, in particolare a Rho (ex RELIGHT), Fossò, Livorno, Montalto di Castro e Anagni.
Treee fornisce PM estratti da Hard Drive Disks (HDDs) per il recupero del neodimio e polveri fluorescenti ottenute dal pretrattamento di lampade fluorescenti EOL. Queste materie prime secondarie vengono inviate all’impianto sito a Ceccano (Itelyum) per essere pretrattate (smagnetizzazione dei magneti, macinazione, ecc.) prima di entrare nel processo idrometallurgico.
GlobEco è un’azienda con pluriennale esperienza nella raccolta e nel trattamento di RAEE, veicoli fine vita e rifiuti speciali. GlobEco contribuisce concretamente a risolvere il problema dell’impatto ambientale, consentendo il riutilizzo e il recupero di oltre il 90% dei materiali raccolti.
GlobEco fornisce e smagnetizza magneti permanenti da motori elettrici a fine vita per essere inviati all’impianto di trattamento idrometallurgico installato presso Ceccano (Itelyum).
ERION è il più grande sistema multi-consortile no-profit (EPR) italiano per la gestione dei rifiuti associati ai prodotti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, Pile e Accumulatori, Imballaggi e prodotti del Tabacco. Erion è creata dai Produttori per l’ambiente e la collettività allo scopo di garantire i) il pieno rispetto delle normative ambientali, ii) il dialogo costante con tutti gli stakeholder coinvolti, iii) la creazione di servizi efficienti di eco-innovazione, iv) la gestione ottimizzata e sicura dei processi di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti dei suoi consorzi.
ERION, in qualità di leader di progetto, coordina il consorzio con l’obiettivo di assicurare il regolare svolgimento delle attività. Inoltre, supervisiona le iniziative di comunicazione e divulgazione e contribuisce alla valutazione della quantità e qualità dei magneti permanenti (PM) a fine vita attualmente disponibili. Inoltre, sviluppa una strategia per aumentare la corretta raccolta dei PM, basandosi sulla sua conoscenza unica della complessa catena del valore dei RAEE a livello europeo.
Itelyum con oltre 50 anni di storia industriale si occupa della gestione e rigenerazione degli oli usati, la purificazione di flussi chimici e petroliferi e un’ampia gamma di altri rifiuti industriali. Attraverso tecnologie avanzate e continui investimenti, Itelyum contribuisce alla salvaguardia delle risorse naturali e al miglioramento della qualità della vita, con processi, prodotti e soluzioni sostenibili per la gestione dei rifiuti. Environment Solutions integra il controllo e il coordinamento di 18 società presenti in Italia e gestisce responsabilmente oltre 900.000 tonnellate all’anno di rifiuti industriali. Con una flotta di proprietà di oltre 80 veicoli specializzati e una rete di partner su scala nazionale, insieme offrono una gamma completa di servizi ambientali e un know-how specifico nel settore dei rifiuti pericolosi. Il forte radicamento territoriale consente una presenza attiva in tutte le fasi della gestione dei rifiuti, dalla raccolta, allo stoccaggio, al trasporto, al pretrattamento, è completato da attività di servizio e commercio, consulenza ambientale e sulla sicurezza. La struttura comprende anche un laboratorio certificato per le analisi chimiche e ambientali e due impianti di trattamento delle acque reflue industriali.
L’impianto pilota New-RE (costituito dal processo idrometallurgico e da una soluzione di smontaggio dei magneti posto a monte) sarà installato nello stabilimento Itelyum di Ceccano (Italia). Nello stabilimento Itelyum verranno eseguite anche le attività di pretrattamento dei materiali che alimenteranno l’impianto New-RE. Inoltre, Itelyum condurrà le attività di industrializzazione dei risultati progetto.
L’Università dell’Aquila (UNIVAQ) è stata fondata nel 1952 e ha sede all’Aquila, centro amministrativo della Regione Abruzzo. Il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Economia (DIIIE) di UNIVAQ è stato istituito nel 2012 come aggregazione di docenti e personale amministrativo di quattro dipartimenti con lo scopo di sviluppare la ricerca nei campi di interesse dell’Ingegneria Industriale, dell’Informazione e dell’Economia. Nel 2013 il DIIIE ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001/UNI EN ISO 9001: 2008. Il Laboratorio di Trattamento Integrato dei Rifiuti e delle Acque Reflue Industriali (RIFIND), coordinato dal professor Francesco Veglio’, è inserito in un ambiente di ricerca di alto livello, sia italiano che internazionale. Il gruppo RIF-IND è completamente attrezzato per gestire l’intero processo idrometallurgico a partire da catalizzatori esausti e rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
UNIVAQ testerà la fattibilità tecnica del processo di smontaggio dei magneti permanenti e l’efficacia della tecnologia idrometallurgica nel recupero delle terre rare (principalmente neodimio, ma anche Y, Eu e Tb). UNIVAQ contribuirà inoltre alla valutazione economica e ambientale dei processi studiati dal progetto.
SWE è uno spin-off dell’università UNIVAQ con esperienza specifica nel design e sviluppo di processi e tecnologie sostenibili. Si trova all’Aquila (Italia) dove opera nel campo della ricerca e sviluppo di tecnologie industriali tramite commercializzazione di patent di processo.
SWE, insieme ad UNIVAQ, si occupa dello sviluppo, design, e testing della tecnologia New-RE sia a scala laboratorio che a scala pilota (che sarà installata presso Ceccano, nella facility di Itelyum). SWE contribuirà all’upgrade dell’impianto pilota tramite le seguenti attività: design del processo, design del software, M&E budgets e fase di inizializzazione della fase di testing del pilota. SWE adatterà i parametri tecnici della soluzione di recupero rispetto ai vincoli economici identificati dal WP0 (definizione della GO-TOMARKET strategy). Inoltre, si occuperà anche della commercializzazione dell’impianto rispetto agli operatori individuati sempre nell’ambito del WP0 e contribuirà allo sviluppo del business plan e all’analisi di mercato per il posizionamento degli ossidi di terre rare (in collaborazione con Itelyum). Infine, supporterà lo sviluppo delle strategie di comunicazione rispetto alle attività di commercializzazione dei risultati del progetto.
La KU Leuven (KUL) è un’università tra le top 100 con una vasta esperienza di collaborazione internazionale nella ricerca scientifica. Il gruppo di ricerca LCE della KU Leuven, composto da circa 15 ricercatori, offre da oltre due decenni di esperienza, la valutazione dell’impatto dei processi industriali secondo le specifiche ISO 14040. Con un significativo lavoro di progettazione di sistemi di de-manufacturing e rigenerazione, il gruppo di ricerca ha una vasta esperienza nei metodi di trattamento EOL all’avanguardia per i RAEE e in particolare per la loro frazione elettronica.
KUL supervisionerà le attività di de-manufacturing (smontaggio dei componenti per ottenere magneti, PWB dai prodotti e componenti dai PWB), studiando sistemi di visione per il rilevamento automatizzato dei componenti e l’identificazione dei prodotti e progettando robotica e pinze per la movimentazione automatizzata. KUL valuterà anche gli impatti ambientali associati alle innovazioni proposte nel progetto tramite analisi LCA e quelle economiche attraverso tecniche di LCC.