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Clima: maxi sondaggio Onu

Per il 64% della popolazione mondiale, il clima rappresenta un’emergenza globale. Questo quanto emerge dal sondaggio svolto dall’United Nations Development Programme, il programma di sviluppo delle Nazioni Unite, che ha coinvolto 1,2 milioni di persone in 50 paesi del mondo

La richiesta ai leader del pianeta è di agire fermamente e rapidamente contro i cambiamenti climatici.
Gli intervistati, infatti, hanno segnalato come sia necessario un maggior impegno nella conservazione delle foreste e della terra (54%), nelle energie rinnovabili come solare ed eolica (53%), nell’adozione di tecniche agricole rispettose del clima (52%) e negli investimenti per il verde, le imprese e il lavoro (50%).

Tra i paesi più preoccupati per l’emergenza climatica, troviamo in testa alla classifica Italia e Regno Unito, entrambi con l’81%, seguono Australia (72%), Stati Uniti e Russia (65%), India (59%).
Oltre mezzo milione di minori di diciotto anni, esprime paure e ansie sulla situazione e la salute del pianeta.
Queste percezioni trovano conferma nei dati di alcuni studi scientifici.
Secondo il Global climate risk index 2021 redatto dalla ong tedesca Germanwatch, dal 2000 al 2019, la crisi climatica ha portato a 475mila morti e 2.106 miliardi di euro di perdite economiche.
Inoltre, nello stesso periodo sono stati registrati 11mila fenomeni metereologici estremi tra uragani, incendi, inondazioni, siccità che hanno sconvolto la vita di milioni di persone.

Per far fronte a questa situazione, nell’Adaptation gap report 2020, pubblicato dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep), emerge come nei paesi in via di sviluppo i finanziamenti pubblici e privati debbano essere aumentati con urgenza per adattare i territori all’impatto della crisi climatica. Azioni che vadano nella direzione di proteggere la biodiversità, gestendo in modo sostenibile e ripristinando gli ecosistemi naturali o modificati, devono diventare una priorità.

Achim Steiner, Executive Director dell’Undp afferma: “I risultati del sondaggio illustrano chiaramente che l’azione urgente per il clima ha un ampio sostegno tra le persone di tutto il mondo, di nazionalità, età, sesso e livello di istruzione diverse. Ma più di questo, il sondaggio rivela come le persone vogliono che i loro responsabili politici affrontino la crisi. Da una agricoltura rispettosa del clima alla protezione della natura sino agli investimenti per una ripresa verde post covid-19, l’indagine porta alla ribalta la voce delle persone in prima linea nel dibattito sul clima e indica come i Paesi dovrebbero andare avanti con il sostegno pubblico per affrontare tutti insieme questa enorme sfida”.