back

Dove si buttano pc, tastiere, cuffie e mouse?

L’arrivo della bella stagione può essere il momento giusto per fare spazio in casa, liberando quei cassetti pieni di cavi, mouse, tastiere e altri dispositivi elettrici ed elettronici non più funzionanti. Chiariamo tutti i dubbi sul loro corretto conferimento

Nell’era digitale, computer, tastiere, cuffie e altri dispositivi per PC si sono trasformati in alleati insostituibili, sia nel contesto lavorativo che domestico. In ufficio, questi strumenti permettono di gestire informazioni, comunicare istantaneamente a livello globale e ottimizzare i flussi di lavoro, risultando fondamentali per il mantenimento della produttività e l’efficienza operativa. A casa, arricchiscono la qualità della vita quotidiana, facilitando l’accesso a intrattenimento, educazione e possibilità di socializzazione in un mondo sempre più connesso. Questa pervasività ha reso i dispositivi elettronici quasi una estensione delle nostre capacità personali, rendendo evidente come la tecnologia abbia ridisegnato profondamente i modelli di interazione sociale e professionale.

Tuttavia, la loro vita utile non è infinita. Quando questi dispositivi cessano di funzionare e non sono più riparabili, è fondamentale garantire che la loro dismissione avvenga in modo responsabile ed ecosostenibile.

Grandi o piccoli, sono tutti RAEE (a fine vita)

Nell’ambito degli uffici, le Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) variano notevolmente in dimensioni e funzioni, ma tutti condividono il destino comune di diventare futuri RAEE una volta esaurito il loro ciclo di vita. Tra gli esempi di AEE di grandi dimensioni tipicamente presenti in un ambiente lavorativo troviamo fotocopiatriciserver di rete e grandi stampanti multifunzione. Questi dispositivi sono essenziali per la gestione quotidiana degli affari, dalla stampa di documenti importanti alla conservazione e al trattamento di grandi volumi di dati. Al contrario, gli AEE di dimensioni medio-piccole includono articoli come computer portatili, smartphone, tabletcuffiemini-altoparlanti e piccole stampanti personali. Nonostante le loro differenze in termini di dimensioni e capacità, tutti questi apparecchi sono uniti dalla loro natura elettronica e dalla necessità di essere smaltiti correttamente al termine della loro vita utile per evitare danni ambientali e recuperare materiali preziosi.

La normativa RAEE e l’importanza del riciclo

I dispositivi elettronici e informatici rientrano, come dicevamo, nella categoria dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). In Italia, come in molti altri paesi europei, la gestione di questi rifiuti è regolamentata per minimizzare l’impatto ambientale e promuovere il recupero di materiali preziosi. Siamo però purtroppo molto indietro rispetto al raggiungimento degli obiettivi di raccolta di 11 kg pro capite visto che navighiamo su una media di 6 kg scarsi.

Per questo è fondamentale ricordare come conferire correttamente tutti i RAEE, prendendo ad esempio i classici dispositivi da ufficio o da studio.

 

di Valeria Morelli

Continua a leggere questo articolo su Economiacircolare.com iscriviti alla newsletter per rimanere sempre aggiornato sulle novità!