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“Energia al Cubo” arriva a Vico Equense dove, dal 4 al 7 dicembre 2023, coinvolgerà più di mille ragazzi di 2 istituti primari e secondari di primo grado aderenti all’iniziativa promossa da Erion Energy, il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Pile e Accumulatori (RPA), ed Ancitel Energia e Ambiente, in collaborazione con SuperEco s.r.l..

Al lavoro 65 classi del territorio
Il progetto, ideato per sensibilizzare gli adulti di domani sull’importanza del corretto conferimento e del riciclo delle pile esauste, coinvolge 65 classi e prevede incontri con esperti del settore che spiegheranno ai giovani studenti l’importanza di una corretta raccolta differenziata delle pile. La campagna ha tra i suoi obiettivi quello di incrementare la raccolta di questa tipologia di rifiuto che per sua composizione, se non gestita correttamente, rappresenta un potenziale danno per l’ambiente.

Le scatoline e le colonnine per la raccolta
A tutti i ragazzi verrà inoltre consegnata, insieme ad alcuni quaderni per imparare giocando i principi dell’economia circolare, una scatolina gialla per raccogliere tutte le pile esauste che si trovano disperse in casa (come nei cassetti, ad esempio) per poi portarle a scuola. Grazie alla collaborazione con SuperEco s.r.l., all’interno di ogni plesso scolastico, infatti, verranno posizionate colonnine per la raccolta che resteranno a disposizione dei ragazzi e delle loro famiglie, anche dopo la conclusione della campagna prevista per il 25 febbraio 2024.

Il concorso che premierà le classi più virtuose
A questa opportunità di raccolta straordinaria è, inoltre, associato un concorso che coinvolge tutti gli istituti partecipanti e che prevede l’assegnazione di un premio – buoni da utilizzare per l’acquisto di materiale scolastico – ai tre plessi che avranno raccolto il maggior quantitativo, in peso, di pile.

Pile esauste? Le tiene in casa il 70% degli italiani
Energia al Cubo, progetto creato nel 2022 per iniziativa di Erion Energy, nasce dalla volontà del Consorzio di sensibilizzare i cittadini e incrementare la raccolta delle pile esauste
, rifiuti che ognuno di noi tiene in casa e che, per le piccole dimensioni, finiscono spesso dimenticati nei cassetti (il 70% degli italiani le tiene in casa, anche una volta scariche). Lo scorso anno l’iniziativa, che era rivolta a tutta la cittadinanza, ha coinvolto 26 Comuni italiani, per un totale di oltre 770.000 cittadini, facendo registrare un aumento medio del conferimento di RPA del 30% rispetto all’anno precedente nello stesso periodo di tempo.

Laura Castelli, DG Erion Energy: “Un progetto per mettersi all’opera”
Energia al Cubo ha tra i suoi obiettivi principali quello di ispirare consapevolezza anche grazie alla creazione di spazi educativi dedicati ai temi della sostenibilità. Ecco perché, per questa seconda edizione del progetto, abbiamo concentrato le attività di formazione nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. Pensiamo sia importante, per crescere cittadini consapevoli, fornire occasioni e momenti per conoscere, imparare e anche ‘mettersi all’opera’ – spiega Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy. – La raccolta delle pile esauste, e quindi il loro riciclo, rappresenta un tassello fondamentale del modello circolare. Dobbiamo iniziare a vedere i rifiuti come risorse e non come scarti e in questo, siamo certi, che possiamo imparare ancora moltissimo, proprio dai più piccoli”.

Peppe Aiello, Sindaco di Vico Equense: “Educare è un atto concreto per preservare la nostra città”
Questo progetto rappresenta un contributo essenziale per la tutela dell’ambiente e la gestione sostenibile delle risorse. – ha dichiarato Peppe Aiello, Sindaco di Vico Equense – Pile e accumulatori, se non smaltiti correttamente, possono rilasciare sostanze nocive nell’ambiente, compromettendo la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo. In questo senso coinvolgere attivamente in questa pratica ragazzi e studenti è di vitale importanza, poiché contribuisce non solo alla formazione di cittadini consapevoli, ma anche alla creazione di una cultura ambientale basata sulla responsabilità individuale e collettiva. Educare le nuove generazioni sul corretto smaltimento delle pile rappresenta un atto concreto per preservare anche la nostra Città e per formare cittadini consapevoli e impegnati nella salvaguardia del nostro ambiente”.

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