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La giungla dei RAEE: le sfide dei rifiuti elettronici

ENEA, l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, ha organizzato un training virtuale rivolto a ricercatori del mondo accademico e dell’industria per affrontare e approfondire le tematiche relative al riciclo dei prodotti a fine vita, con un focus particolare su recupero, valorizzazione, riutilizzo e sostituzione delle materie prime critiche. Il training verrà proposto in occasione della Notte Europea dei Ricercatori ERN-APULIA 2020, all’interno delle attività che svolge l’Hub Regional Center South Italy dell’EIT Raw Materials, situato in Puglia.

 

Il Virtual EIT Raw Materials Training, rivolto a studenti universitari, dottorandi e manager, affronterà le questioni legate ai materiali critici, ossia quei materiali così definiti dalla Commissione Europea per l’alto rischio di approvvigionamento previsto per i prossimi dieci anni e per il loro ruolo fondamentale per l’industria europea.

Erion interverrà all’evento ponendo l’attenzione sulle materie prime essenziali che compongono i RAEE e sul loro potenziale di recupero.

 

 

I Rifiuti di Apparecchiature Elettroniche ed Elettroniche sono uno dei flussi di rifiuti con il più alto tasso di crescita, pari al 3-5% all’anno nell’Unione Europea. Se non adeguatamente gestiti questi rifiuti hanno delle pesanti ricadute sull’ambiente e sulla salute.

In un’ottica di sostenibilità e di economia circolare, la preparazione al riutilizzo delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e il riciclo dei RAEE offrono notevoli opportunità in termini di estensione della vita dei prodotti e di messa a disposizione sul mercato di materie prime seconde.

Lo scopo principale di una corretta gestione dei RAEE, e quindi del loro trattamento, è proteggere l’ambiente e la salute umana, con risultati anche sul risparmio di energia e su un minore utilizzo di risorse primarie.

Potenzialmente si potrebbero ottenere anche le materie prime essenziali, i CRM (Critical Raw Materials) così definiti dalla Commissione Europea. Importanti per l’economia europea, sia dal punto di vista economico che strategico, i CRM sono materie prime con un elevato rischio di approvvigionamento e sono attualmente insostituibili a causa delle loro proprietà uniche.

Ad oggi, i materiali critici sono 30, molti dei quali utilizzati sia nella produzione delle apparecchiature elettroniche di uso quotidiano (come, per esempio, l’elettronica di consumo e le piccole AEE) che delle tecnologie green (quali impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile o batterie delle auto elettriche e ibride).

Gli studi sul recupero di queste materie prime essenziali dai RAEE costituiscono una sfida per la ricerca al fine di trovare soluzioni che siano anche economicamente sostenibili.