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Lions2Life: la seconda vita delle batterie

Secondo il rapporto “Una visione per una catena sostenibile del valore delle batterie, entro il 2030” stilato dal World Economic Forum, le batterie rappresenterebbero la tecnologia cruciale per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi sul clima, poiché si configurano come lo strumento migliore per ridurre le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti e, grazie alla mobilità elettrica, aiutare la transizione verso sistemi di energia rinnovabile (sfruttando la possibilità di accumulare l’energia creata).

Con l’unione questi due settori sarà possibile trasformare le fonti rinnovabili in soluzioni concrete. Le batterie, infatti, potrebbero permettere il raggiungimento del 30% delle riduzioni richieste in termini di emissioni di carbonio.

Il progetto Lions2Life, finanziato da EIT Climate-KIC, si concentra principalmente sui sistemi di mobilità elettrica condivisa che stanno iniziando a proliferare nelle nostre città, come scooter, biciclette e motociclette elettriche, e mira ad evitare la generazione di rifiuti, promuovendo un’economia circolare e sostenibile, dove a fine vita le batterie diventano parte di sistemi di stoccaggio di energia rinnovabile.

LIONS2LIFE è un’esperienza pilota che vuole dimostrare la validità del modello che prevede il riutilizzo delle batterie a fine vita provenienti da un sistema di mobilità sostenibile (ad esempio gli e-scooter, e-bike), sia dal punto di vista tecnico che economico attraverso l’elaborazione di un nuovo modello di business.

Erion, partner del progetto, si occupa di raccogliere le informazioni da operatori di raccolta, trattamento e riciclatori, associazioni europee e produttori al fine di coinvolgere altri sistemi collettivi europei nella promozione del modello di business che verrà sviluppato.

L’uso di batterie di seconda mano avrà diversi vantaggi dal punto di vista ambientale:

  • riduzione della produzione di rifiuti grazie alla vita prolungata delle batterie;
  • diminuzione del costo dell’immagazzinamento di energia con la conseguente abilitazione di nuovi modelli di energia distribuita e rinnovabile;
  • maggiore consapevolezza dei cittadini relativa a un utilizzo più frequente di veicoli green che si traduce in energia più pulita e un modo di vivere più sostenibile.

 

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