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Non solo auto e batterie elettriche, la Cina punta al primato anche sul riciclo

Dopo essere diventata leader in tutta la filiera delle rinnovabili e dell’elettrico, la Cina punta a espandersi anche sul mercato del riciclo delle batterie. Secondo Bloomberg, entro il 2030 la Cina avrà quasi quattro volte più batterie da riciclare rispetto al 2021. Pure sull’auto elettrica il sorpasso di Byd su Tesla è realtà

Sul settore delle batterie elettriche il primato della Cina sull’intera filiera – dall’estrazione delle materie prime critiche necessarie alla realizzazione delle batterie fino ad arrivare alla loro commercializzazione – è assodato da anni.

Ora però, secondo un rapporto della prestigiosa rivista finanziaria Bloomberg, questo vero e proprio dominio potrebbe estendersi pure all’ambito del riciclo delle batterie per veicoli elettrici (EV). Questo potrebbe fornire ulteriori vantaggi alla Cina nel settore elettrico rispetto a Stati Uniti (in ritardo) e Unione Europea (già ora molto dipendente dal Drago asiatico).

Dal pezzo di Bloomberg, che cita un rapporto di Circular Energy Storage, si apprende che il settore del riciclo delle batterie in Cina è in piena espansione. Addirittura nelle previsioni di Circular Energy Storage la Cina avrà quasi quattro volte più batterie da riciclare entro il 2030 rispetto al 2021. Ma anche qui non mancano le contraddizioni. Eppure “il socialismo con caratteristiche cinesi” nell’ambito della riconversione all’elettrico del modello produttivo resta all’avanguardia.

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Il mercato nero delle batterie elettriche in Cina

Per Bloomberg “l’attuale industria cinese del riciclo delle batterie ha un’atmosfera un po’ selvaggia”. Il rapporto pubblicato sulla rivista finanziaria descrive individui che pubblicano annunci sui social media per rintracciare batterie riciclabili come parte di un vasto mercato grigio.

La Cina infatti vanta efficaci standard nazionali per lo smontaggio delle celle delle batterie e il trasporto dei componenti delle batterie, compresa una regola che stabilisce che le batterie devono essere trasportate in camion dotati di allarmi antincendio e spedite in contenitori ignifughi e resistenti al calore. Tuttavia le linee guida e i regolamenti emessi dal governo sono difficili da far rispettare e spesso vengono elusi perché aumentano il costo dei materiali riciclati.

Sul riciclo la linea cinese è, potremmo dire, “hardcore”: le batterie riciclate devono restituire il 98% del contenuto originale di cobalto e nichel e l’85% di litio. Si tratta di obiettivi importanti per la Cina, che importa più del 90% del suo cobalto e nichel e più della metà del suo litio, sottolinea il rapporto di Circular Energy Storage ripreso da Bloomberg.

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Il sorpasso della Cina sull’auto elettrica è già realtà

Ovviamente un aumento del riciclo delle batterie si riflette anche sull’intera industria automobilistica cinese, che negli ultimi anni ha raggiunto livelli impressionanti e ormai è in grado di competere con colossi del settore come Tesla: proprio a inizio anno, infatti, l’azienda cinese Byd ha superato la concorrente statunitense come la prima venditrice di auto full-electric al mondo.

 

di EconomiaCircolare.com

 

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