Il 10 luglio i partner di RENEW si sono riuniti presso la Tallinn University of Technology – TalTech per discutere dei progressi fatti nei rispettivi Work Package. Il progetto, finanziato da EIT RawMaterials e coordinato da Atlantic Copper, ha come obiettivo primario quello di ridurre l’impatto ambientale del processo di riciclo delle PCB (Printed Circuit Boards), le schede a circuito stampato presenti in moltissimi dispositivi elettronici di uso comune, recuperandone non solo la componente metallica, ma anche quella plastica, costituita da resine epossidiche.
Uno stream progettuale prevedeva, inoltre, lo sviluppo di soluzioni innovative per aumentare il tasso di raccolta dei piccoli RAEE: ne abbiamo parlato con Emiliano Tolusso, Strategic Development & Innovation Specialist e responsabile della sperimentazione in Erion.
Come mai siete volati fino in Estonia?
TalTech, partner di RENEW, ospita le tecnologie di separazione meccanica dei diversi materiali che compongono le PCB. Ritrovarci lì ci ha permesso di visitare i laboratori dell’Università e vedere all’opera i macchinari che separano i metalli dalla resina epossidica, una plastica che ad oggi non viene recuperata. Implementare questi processi rappresenterebbe un passo fondamentale verso una migliore riciclabilità delle schede a circuito stampato.
Torniamo in Italia: qual è il ruolo di Erion nel progetto?
Erion gioca la sua partita a monte delle sperimentazioni tecnologiche. La Commissione Europea ha stabilito un target annuo di raccolta RAEE pari al 65% del peso dei nuovi dispositivi immessi sul mercato, dal quale siamo ancora molto lontani. In particolare, il tasso di raccolta dei device elettronici di piccole dimensioni, che generalmente contengono le PCB di maggior valore, si attesta attorno all’11%. Abbiamo quindi condotto un esperimento, che abbiamo ribattezzato “eco-point pilot”, volto a testare l’efficacia di due sistemi di conferimento innovativi: a Milano, grazie alla collaborazione con Amsa, abbiamo installato presso il Centro Commerciale Piazza Portello un cassonetto intelligente con cui i cittadini possono interagire in totale autonomia, autenticandosi con la propria tessera sanitaria. L’eco-point di Campobasso consiste, invece, in un’ex edicola, collocata in una posizione centrale, che, assieme alla municipalizzata SEA, abbiamo recuperato e attrezzato per permettere ai campobassani di conferire i piccoli rifiuti elettronici con l’assistenza di un operatore qualificato, senza dover raggiungere l’isola ecologica di Santa Maria de Foras.
E com’è andata la sperimentazione?
Il pilot si è concluso ufficialmente il 30 giugno, e siamo molto soddisfatti dei risultati: in poco più di un anno, abbiamo raccolto quasi 11 tonnellate di piccoli RAEE, a dimostrazione dell’efficacia di entrambe le soluzioni. In particolare, i milanesi hanno conferito presso l’eco-point di Portello 4 tonnellate di rifiuti, contro la media di 1,7 tonnellate raccolte dalle altre nove ecoisole Amsa sparse per la città. Anche a Campobasso abbiamo assistito ad una piccola rivoluzione: basti pensare che, nel semestre ottobre 2023 – marzo 2024, la raccolta di piccoli R4 è cresciuta del 30% rispetto all’anno precedente. Qui, inoltre, abbiamo rilevato che il 40% in peso dei rifiuti conferiti è costituito da piccola elettronica di consumo, contente PCB di alto valore.
Quindi quali insegnamenti ci portiamo a casa?
Il successo dell’esperimento è dovuto innanzitutto alla scelta di collocare gli eco-point nei centri urbani, in aree molto frequentate, luogo di incontro e di shopping. La lezione fondamentale riguarda quindi la necessità di avvicinare i punti di raccolta al cittadino, riducendo nel contempo la distanza tra ciò che è giusto e ciò che è facile. Poter conferire i piccoli rifiuti elettronici deve essere semplice e comodo: solo così può diventare parte della routine quotidiana. Un ottimo segnale in questo senso è dato dalla decisione di Amsa di prolungare l’operatività dell’eco-point, che rimarrà a Piazza Portello anche dopo la fine della sperimentazione.
Erion è anche leader delle attività di comunicazione e disseminazione del progetto: seguici su LinkedIn! RENEW Project
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