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Roma: aumentano le conoscenze dei cittadini della capitale in tema di RAEE

Secondo i dati dell’Osservatorio conoscenza RAEE elaborati da Ipsos per Erion WEEE nell’ultimo anno è aumentata la conoscenza del termine RAEE ed è diminuita, dal 36% al 33%, la percentuale di chi (rispetto a 14 tipologie di prodotti proposti) si disferebbe di almeno un rifiuto elettronico in modo scorretto, nel sacco dell’indifferenziata e/o nei contenitori della plastica

A Roma migliora la consapevolezza sui RAEE. Lo confermano i dati dell’Osservatorio conoscenza RAEE elaborati da Ipsos per Erion WEEE, secondo i quali anche tra i romani (in linea con il trend nazionale) aumenta la conoscenza sui Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e la loro corretta gestione.

Sale al 45% la percentuale di coloro che hanno sentito almeno una volta la parola RAEE
Secondo i risultati dell’Osservatorio – che ha condotto un primo sondaggio nel novembre 2022 e un secondo a luglio 2023 su un campione di 500 cittadini romani per valutare l’impatto della campagna “Riciclare i RAEE è una bella storia!” attiva nel Comune di Roma da febbraio di quest’anno – la quota di cittadini romani che ha sentito la parola RAEE almeno una volta è migliorata, passando dal 42% al 45%; in crescita anche la percentuale di chi conosce il significato dell’acronimo, che passa dal 33% al 35% (dati entrambi leggermente al di sotto della media nazionale). La conoscenza sui rischi che possono derivare da uno scorretto conferimento passa dal 79% all’81%; così come incrementa la percentuale di chi sa che in questo tipo di rifiuti sono presenti materie prime recuperabili (dal 47% al 49%).

Migliora la conoscenza sul corretto conferimento dei rifiuti elettronici
Parallelamente, aumenta anche la percentuale di chi dichiara di conoscere le modalità a disposizione del cittadino per disfarsi dei propri dispositivi: il servizio “1 contro 0” è noto al 37% dei romani (era il 31% nel 2022), mentre quasi 7 cittadini della capitale su 10 sanno di poter usufruire del servizio “1 contro 1”. Nella capitale migliorano anche i comportamenti: diminuisce infatti la percentuale di chi (rispetto a 14 tipologie di prodotti proposti) si disferebbe di almeno un RAEE in modo scorretto, nel sacco dell’indifferenziata e/o nei contenitori della plastica, che scende dal 36% al 33%. Tra i dispositivi evidenziati nell’analisi sono gli spazzolini elettrici, i giocattoli elettrici e gli smartwatch quelli che generano i maggiori dubbi sul corretto conferimento.