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UE: azioni e sfide in materia di RAEE

Un nuovo studio redatto dalla Corte dei Conti Europea affronta un’analisi incentrata sul ruolo e sulle azioni che l’Unione Europea ha intrapreso per rispondere alle sfide della gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.

All’interno del documento viene illustrata la risposta dell’UE che mette in evidenza alcune sfide cruciali ancora da affrontare per l’attuazione della direttiva sui RAEE come, ad esempio, la cattiva gestione dei rifiuti elettronici, le spedizioni illegali, o azioni mirate per incrementare ulteriormente la raccolta, il riciclo e il riutilizzo. La pubblicazione di questa analisi nel primo trimestre del 2021 offre alla Commissione l’opportunità di tenerne conto ai fini dell’“Iniziativa per un’elettronica circolare”, prevista per l’ultimo trimestre del 2021.

Tale Iniziativa è volta a promuovere un ciclo vita più lungo dei prodotti, che dovrebbe comprendere, tra l’altro, i seguenti aspetti:

  • misure di regolamentazione riguardanti la progettazione delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, volte a migliorarne l’efficienza energetica, la durabilità, la riparabilità, la possibilità di upgrading, la manutenzione, il riutilizzo e il riciclaggio;
  • attribuzione di priorità ai prodotti elettronici e delle TIC (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione) quale settore in cui concretizzare il “diritto alla riparazione” includendovi il diritto di aggiornare i software obsoleti;
  • misure di regolamentazione per i caricabatterie dei cellulari e dei dispositivi analoghi;
  • miglioramento della raccolta dei RAEE, anche esaminando la possibilità di istituire un sistema di resa a livello di UE per cellulari, tablet e caricabatterie usati;
  • revisione delle norme UE relative alle sostanze pericolose presenti nelle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.

 

Leggi l’analisi completa QUI