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Troppi rifiuti elettronici finiscono nella spazzatura

L’International E-waste Day è un’occasione per focalizzarsi sul ruolo dei consumatori nel migliorare i tassi di riutilizzo e riciclo

Un recente studio realizzato da Unitar (United Nations Institute for Training and Research) mostra che un cittadino europeo getta fino a 1,4 kg di elettronica vecchia o rotta nei bidoni dell’indifferenziata. Per una famiglia standard questo significa quasi 4 kg all’anno. La situazione non è molto migliore negli Stati Uniti, sostiene l’United States Environmental Protection Agency, dove ogni giorno circa 416.000 telefoni cellulari vengono cestinati. Ciò vuol dire che più di 151 milioni di telefoni vengono gettati via ogni anno. Tutti questi rifiuti elettronici vengono poi gestiti con i rifiuti misti finendo nell’inceneritore o in discarica.

Si tratta di una perdita di risorse che potrebbero rientrare nei vari cicli produttivi. Per ogni milione di cellulari riciclati, infatti, si potrebbero recuperare 16.000 kg di rame, 350 kg di argento, 24 kg di oro e 14 kg di palladio.
L’e-waste si configura proprio come una vera e propria “miniera urbana”, per certi aspetti ancora più ricca di quella tradizionale: per esempio, in una tonnellata di smartphone è presente 100 volte più oro rispetto a una tonnellata di minerale naturale.

“Sono così tanti i fattori che giocano un ruolo nel rendere il settore dell’elettronica efficiente e circolare. Ma uno è evidente: finché i cittadini non portano i loro apparecchi usati o rotti nei punti di raccolta ufficialmente riconosciuti, o li rivendono, o li donano in beneficenza, dovremo continuare a estrarre le materie prime e ciò è molto più dannoso per l’ambiente”, afferma Pascal Leroy, Direttore Generale del WEEE Forum. “Ecco perché l’International E-waste Day quest’anno si concentrerà sulla responsabilità che tutti noi abbiamo, come cittadini, di contribuire a rendere l’economia circolare”, ha aggiunto.

“Oltre all’attenzione per l’ambiente, alla cultura e alle norme sociali, la consapevolezza è uno dei fattori chiave che spingono le persone ad agire e a restituire i loro oggetti elettronici inutilizzati e non funzionanti” sostiene Magdalena Charytanowicz, responsabile dell’organizzazione della Giornata internazionale dei rifiuti elettronici. “Ecco perché il 14 ottobre di quest’anno vogliamo promuovere il corretto smaltimento dei RAEE e raggiungere il maggior numero possibile di cittadini in tutto il mondo, incoraggiando campagne e attività di sensibilizzazione: raccolte di rifiuti elettronici, lezioni nelle scuole, campagne di stampa e social media, conferenze su questi temi…”.

 

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