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UDINE: SARA GRANSINIGH, 25 ANNI VINCE IL PREMIO “ECODESIGN THE FUTURE” CON COLTIPACK

 

La giovane chimica ha vinto con il progetto dell’imballaggio coltivabile, il premio riconosciuto ai green pack per Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, ideato dal Consorzio Erion Packaging in partnership con Economiacircolare.com 

 

L’imballaggio del tablet diventa terreno fertile per coltivare le piante: è l’innovativo progetto di green packaging con cui la giovane di Udine Sara Gransinigh, 25 anni ha vinto la prima edizione di Ecodesign the Future, il riconoscimento dedicato ai green pack per le Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, ideato dal Consorzio Erion Packaging in partnership con Economiacircolare.com nell’ambito del primo corso di alta formazione sulla pratica dell’eco-progettazione.

 

Originaria di Udine, laureata in Chimica all’Università di Triste e attualmente in formazione presso l’Università di Bologna, Sara Gransinigh è l’autrice del progetto Coltipack, frutto della collaborazione avviata durante il workshop di formazione con due giovani eco-designer, Annachiara De Marco di Lecce e Fabrizio Virga di Bracciano. Il concept di eco-pack è stato scelto da una giuria di esperti per la componente fortemente innovativa, capace di integrare funzionalità, estetica e circolarità: una volta svuotato, il pack può essere coltivato grazie al filler interno biodegradabile costituito da un tappetino di torba. Inoltre, da un’apposita app si possono consultare informazioni sulla coltivazione e condividere con altri utenti dubbi ed esperienze.

 

Sara racconta come nasce il progetto: “Il packaging primario delle apparecchiature elettriche ed elettroniche è spesso costituito da materiali, nello specifico i filler interni, tutt’altro che sostenibili, come polistirolo o polistirene espanso; abbiamo scelto dunque di andare oltre i materiali solitamente impiegati per questo tipo di prodotto, scegliendone di biodegradabili e compostabili. Inoltre, l’imballaggio primario, inteso come oggetto in sé, in genere viene riposto in soffitta dove rimane occupando spazio: quindi, secondo i principi di economia circolare, abbiamo voluto ideare un imballaggio che andasse oltre un unico fine”.

 

“Siamo orgogliosi dei progetti realizzati nell’ambito del Workshop ‘Ecodesign the future: edizione Packaging’. Questa è la testimonianza che la svolta sostenibile è possibile se diamo alle nuove generazioni le conoscenze e gli strumenti adeguati ad affrontare il cambiamento” Maurizio BernardiPresidente di Erion Packaging, Amministratore Delegato e CFO di BSH Italia e Membro del Comitato dei promotori del workshop. “Questo corso ci ha mostrato che ripensare il packaging per un futuro realmente circolare è davvero possibile e che la risposta è ancora una volta nelle nuove generazioni. Sono felice che Erion Packaging abbia potuto mettere a disposizione la propria esperienza e il proprio know-how così da far scoprire agli studenti un modo diverso di fare impresa in cui il futuro e il benessere del Pianeta è al primo posto e il design dei prodotti e degli imballaggi ricopre un ruolo da protagonista nella transizione ecologica in atto. Percorso che tutti noi saremo chiamati a intraprendere sempre di più negli anni a venire.”

 

“Un cambiamento culturale sul fronte della formazione e dell’innovazione sono per EconomiaCircolare.com gli strumenti per rifondare la logica attraverso cui si progetta e si produce, soprattutto in un settore con un’alta produzione di rifiuti come quello del packaging.” Marica Di PierriDirettrice responsabile di EconomiaCircolare.com e componente del Comitato dei promotori del workshop. “La finalità di Ecodesign the Future è esattamente questa: formare e coinvolgere idee e competenze, esplorando nuove frontiere del design per la riduzione dei rifiuti, in questo caso applicata alla filiera delle AEE. Grazie a questo percorso abbiamo intercettato giovani che hanno raccolto la sfida elaborando concept di grande impatto e funzionalità, risultato della perfetta unione tra competenze trasversali e una visione olistica e circolare della progettazione.”

 

Il percorso di formazione di Ecodesign the future, iniziato nell’ottobre 2021 e patrocinato da Isia – Istituto universitario di design italiano – e Poliarte di Ancona, ha visto il coinvolgimento di 30 studenti e neolaureati provenienti da tutta Italia. A guidare i giovani sono stati: esperti del settore, addetti ai lavori e accademici in prima linea nella transizione verso un modello di economia circolare e provenienti dai principali enti di formazione pubblici e privati tra cui l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Università degli Studi della Tuscia, l’Università degli Studi di Brescia, l’Università di Pisa e l’Isia Roma Design.

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