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CIRC-UITS, CE-RISE e Parsival: Erion entra i tre nuovi progetti europei di ricerca

Nel corso dei prossimi anni, il nostro team Strategic Development & Innovation sarà impegnato, all’interno di importanti partnership internazionali, nello sviluppo di soluzioni tecnologiche per migliorare la riciclabilità dei RAEE

Contribuire all’innovazione tecnologica nella filiera dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e dei Rifiuti di Pile e Accumulatori, per ottimizzare la riciclabilità delle materie prime in essi contenuti e il loro impiego in nuovi cicli produttivi. È uno degli obiettivi del team Strategic Development & Innovation (SDI) di Erion, che ha aperto il 2023 aggiudicandosi tre nuovi progetti di ricerca europei in partnership con prestigiose Università internazionali e importanti imprese del comparto tecnologico.

CIRC-UITS: migliorare il riciclo e il riutilizzo dei semiconduttori contenuti nelle schede elettroniche dei RAEE e nella componentistica del settore automotive
Si intitola CIRC-UITS (acronimo di Circular Integration of independent Reverse supply Chains for the smart reUse of IndusTrially relevant Semiconductors) ed è il progetto co-finanziato dalla Commissione Europea con il programma Horizon Europe che punta a sviluppare e testare soluzioni innovative per il riciclo e il riutilizzo dei semiconduttori contenuti nelle schede elettroniche dei RAEE e nella componentistica del settore automotive. Coordinato dal Politecnico di Milano, CIRC-UITS impegnerà, fino al 2026, venti partner internazionali in una serie di progetti pilota con l’obiettivo di sperimentare l’utilizzo di tecnologie digitali nei processi di recupero dei semiconduttori. In particolare, verranno sfruttate le potenzialità di sistemi come l’Intelligenza Artificiale, il Digital Twin e la Blockchain, per aumentare la circolarità e la sostenibilità della catena di valore dei semiconduttori. All’interno del progetto Erion sarà responsabile di un’azione pilota che riguarderà la selezione automatizzata delle schede elettroniche obsolete in un impianto di trattamento e lo studio di un loro possibile riutilizzo come pezzi di ricambio per nuove apparecchiature.

CE-RISE: aumentare la quantità di Materie Prime Critiche riciclate dai RAEE
Il progetto CE-RISE (Circular Economy Resource Information System), finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon Europe, vedrà impegnati ben 22 partner internazionali, tra cui le Università di Oslo, Berlino e Leiden, fino al 2027, in una ricerca che punta ad aumentare la quantità di Materie Prime Critiche (CRM) riciclate dai RAEE. Alla base del progetto c’è l’idea di sviluppare e testare un sistema digitale informativo di raccolta e condivisione dati capace di valutare quali prodotti o componenti contenenti CRM possano essere riutilizzati, riparati o riciclati così come sarà richiesto dall’introduzione del Digital Product Passport. Il team SDI sarà coinvolto principalmente nelle attività pilota necessarie a testare le funzionalità del sistema CE-RISE per le filiere dei prodotti ICT, HVAC (riscaldamento, ventilazione e aria condizionata), pannelli fotovoltaici e batterie.

Parsival: consolidare una filiera di riciclo dei rifiuti fotovoltaici in Puglia ed Estremadura
Durerà fino al 2025 il progetto Parsival (PAnels Recycling to create SIlicon VALue chain) che vedrà impegnato il team SDI di Erion, insieme a otto differenti partner, nel test di tecnologie innovative volte a reintrodurre il materiale riciclato dai pannelli fotovoltaici in nuovi cicli produttivi. Focus del progetto sarà il riutilizzo del silicio riciclato in tre diverse applicazioni: batterie, produzione di ferroleghe e di nuovi pannelli fotovoltaici. Finanziato da EIT Raw Materials e coordinato dalla start-up 9-TECH, Parsival ha l’obiettivo di consolidare una filiera dedicata ai pannelli fotovoltaici in Puglia e nella Comunità autonoma di Estremadura, in Spagna. Territori, questi, entrambi caratterizzati da un’intensa presenza di pannelli fotovoltaici. Secondo le previsioni dei ricercatori di Parsival, nei prossimi 15 anni, la Puglia potrebbe generare circa 300.000 tonnellate di rifiuti fotovoltaici, mentre sarebbe di circa 380.000 tonnellate la stima relativa all’Estremadura. Parsival punta alla verifica di nuove tecnologie dedicate sia alla preparazione per il riutilizzo sia al riciclo dei pannelli fotovoltaici a fine vita. Gli esperti di Erion si occuperanno principalmente di studiare la qualità, la quantità e le previsioni future dei flussi di rifiuti, collaborando, inoltre, alla valutazione della fattibilità di un impianto di ricondizionamento e riciclo dei rifiuti fotovoltaici.

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