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EMILIA ROMAGNA: ERION ENERGY E IREN PREMIANO I COMUNI PIÙ VIRTUOSI DI ENERGIA AL CUBO

Sul podio i Comuni di Quattro Castella 517 kg di pile raccolte e Noceto con 175 kg

Il progetto nato per incentivare il corretto conferimento delle pile esasute ha coinvolto oltre 80.000 cittadini

 

25 novembre 2022  Si è svolta oggi, alla presenza delle rappresentanze dei sei Comuni emiliani, presso il Comune di Montechiarugolo (PR) la premiazione del contest del progetto Energia al Cubo,  lanciato da Erion Energy,  Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione sostenibile dei Rifiuti di Pile e Accumulatori, in collaborazione con Iren.

 

Nato per sensibilizzare alla corretta gestione delle pile esauste e incrementarne il conferimento, il progetto ha visto la partecipazione di oltre 80.000 cittadini  di sei comuni del parmense e del reggiano – Sorbolo Mezzani (PR), Noceto (PR), Montechiarugolo (PR), Rubiera (RE), Castellarano (RE) e Quattro Castella (RE) – che si sono sfidati, per tutto il mese di ottobre, nella raccolta del maggiore numero di questi rifiuti, conferendole in 30.000 scatoline e riconsegnandole negli oltre 143 punti di raccolta/colonnine presenti all’interno di scuole, supermercati e tabaccherie dei territori coinvolti.

 

Sul podio i Comuni di Quattro Castella con 517 kg di pile raccolte e Noceto con 175 kg a cui sono stati consegnati rispettivamente un set di arredi urbani, realizzati interamente in plastica riciclata, del valore di 6.000 euro l’uno. A tutti gli altri Comuni, invece, sono stati donati complessivamente 60 alberi di diverse tipologie da piantumare sul suolo pubblico, come premio dell’impegno dimostrato.

Al progetto è stata associata una campagna informativa ed incontri didattici che hanno coinvolto 30 classi delle scuole medie per educare i più giovani sulle buone pratiche della raccolta differenziata e del riciclo delle pile.

“Siamo ovviamente felici e orgogliosi per questo riconoscimentocommentano il sindaco di Quattro Castella Alberto Olmi e l’assessore comunale all’ambiente Elisa Rinaldini. “Il nostro è un comune da sempre attento e sensibile alla tematica della corretta raccolta e gestione dei rifiuti. Una sensibilità che coinvolge tutti i cittadini, fin dalle scuole dove da anni promuoviamo, in stretta collaborazione con gli insegnanti, l’educazione ambientale con progetti e attività specifici. È un premio veramente di comunità questo, ringraziamo in particolare proprio le scuole che hanno aderito in massa all’iniziativa con i bambini che hanno “contagiato” nella raccolta delle pile genitori, fratelli e nonni. Grazie anche alla Biblioteca comunale, e ai suoi utenti, e ai commercianti con i loro clienti che hanno dato un grande contributo nel lanciare un messaggio di educazione civica molto importante: le pile, infatti, possono sembrare un rifiuto di poca importanza date le dimensioni, ma gli effetti potenziali di uno scorretto smaltimento sono molto dannosi per l’ecosistema. Grazie ad Iren per questa iniziativa e per il premio che servirà ad abbellire i nostri parchi pubblici”.

 

“È con grande soddisfazione” commentano il sindaco di Noceto Fabio Fecci con l’assessore all’Ambiente Giovanna Maini “che abbiamo accolto la notizia che Noceto si è si è particolarmente distinto nel progetto rivolto a vari Enti per premiare comportamenti virtuosi in tema ambientale, con particolare riferimento ad uno di emergente attualità, quello della corretta gestione di pile ed accumulatori esausti. L’ottima risposta di Noceto, che già si è sempre collocato fra i Comuni con ottime percentuali nella raccolta differenziata, testimonia che la nostra è una comunità dove è alta la sensibilità e l’attenzione  alle tematiche ambientali. Abbiamo aderito con convinzione a questo progetto  promosso da Erion Energy in collaborazione con Iren,  attivando la relativa  campagna informativa che ha previsto sul nostro territorio la diffusione del materiale divulgativo, la posa di raccoglitori ad hoc e il coinvolgimento degli alunni delle nostre scuole, destinatari di incontri sul tema del recupero e smaltimento di pile ed accumulatori, per sensibilizzarli e dare corrette informazioni. E’ fondamentale che le nuove generazioni acquisiscano la consapevolezza del fatto che  differenziare significa non solo liberare l’ambiente da sostanze potenzialmente tossiche, ma anche consentire il riciclo del materiale scartato che in questo modo diventa risorsa. Sono passi nel lungo cammino verso la transizione ecologica, ormai ineludibile”

 

“Ringraziamo i cittadini e i giovani emiliani per avere aderito con tanto impegno e dedizione a Energia al Cubo, dimostrandosi protagonisti attivi e consapevoli di un cambiamento sempre più necessario. Questi rifiuti infatti, se correttamente riciclati, possono rappresentare una fonte importante di materie prime critiche di cui l’Italia è carente” ha dichiarato Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy. Nel 2021 il tasso di raccolta delle batterie portatili in Italia è stato pari a circa il 30% dell’immesso sul mercato. Ancora troppo lontano dai target richiesti dalla Comunità Europea, target che si faranno ancora più stringenti (70% entro il 31 dicembre 2030) con l’uscita del Nuovo Regolamento sulle batterie previsto per il 2025,. Per raggiungere l’obiettivo è necessario incrementare la raccolta e, per farlo abbiamo scelto di investire nella sensibilizzazione dei cittadini.. Ringraziamo Iren che, con l’efficace collaborazione di questi mesi, ha reso possibile la realizzazione di questo progetto”. 

L’importanza della sensibilizzazione su questi temi è emersa anche a seguito dei risultati del recente studio, realizzato da Ipsos per Erion, secondo cui in Italia più di un cittadino su due accumula le proprie pile esauste nei cassetti di casa invece di gestirle in maniera corretta. L’8% non è a conoscenza delle corrette procedure di conferimento di questi rifiuti o non sa dove siano ubicati i centri di raccolta. C’è inoltre una significativa percentuale che getta le pile esauste nell’indifferenziata, tra questi i meno sensibili sono proprio i giovani (18-26 anni): soltanto il 39% conosce i rischi di uno sbagliato conferimento e il 70% le tiene in casa anche una volta scariche..