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ERION: IL RICICLO DEI RIFIUTI CORRELATI AI PRODOTTI ELETTRONICI È VIRTUOSO, MA È FONDAMENTALE AUMENTARE IL TASSO DI RACCOLTA

Nel 2022, Erion ha gestito, su tutto il territorio italiano, un totale di 257.705 tonnellate di rifiuti tra RAEE Domestici, RAEE Professionali e Rifiuti di Pile e Accumulatori.

Grazie alla corretta gestione dei RAEE Domestici, riciclati al 90%, sono state reimmesse nei cicli produttivi oltre 220.000tonnellate di Materie Prime Seconde ed è stata evitata l’immissione in atmosfera di quasi 1,8 milioni di tonnellate di CO2.

 

 

Danilo Bonato, Direttore di Erion Compliance Organization: “L’E-waste si conferma una risorsa strategica per sostenere l’industria nazionale e per rendere più circolare la nostra economia, eppure, non ne sfruttiamo appieno le potenzialità. È necessario incrementare e facilitare le possibilità di conferimento per i cittadini e, nel caso dei RAEE, contrastare il fenomeno del mercato parallelo. Contestualmente, serve investire in azioni di sensibilizzazione: il contributo di ogni singolo cittadino è imprescindibile per costruire una cultura di attenzione all’uso delle risorse e ai consumi sostenibili”

 

Nel 2022, Erion – il più importante Sistema multi-consortile di Responsabilità Estesa del Produttore – ha istituito un nuovo consorzio, rafforzato il posizionamento dei quattro sistemi collettivi fondatori, assunto 12 nuovi professionisti e distribuito valore economico per 120.428.968 €, in crescita del 6% rispetto al 2021. Non solo, Erion ha gestito su tutto il territorio italiano, un totale di 257.705 tonnellate di rifiuti di cui 246.246 tonnellate di RAEE Domestici (il 68% del totale nazionale), 10.092 tonnellate di Rifiuti di Pile e Accumulatori e 1.367 tonnellate di RAEE Professionali.

Questo il quadro che emerge dal Bilancio di Sostenibilità 2022 del Sistema che, rispetto all’anno precedente, ha però subito una flessione nelle quantità raccolte di circa l’11% (290.880 tonnellate nel 2021).

“I risultati presentati nel Bilancio di Sostenibilità 2022 di Erion evidenziano, ancora una volta, quanto sia importante l’efficace gestione dei rifiuti per l’economia italiana perché, lo sappiamo, essi contengono materie prime strategiche che possono essere reimmesse nei cicli produttivi, riducendo la nostra dipendenza dalle importazioni. Eppure, non ne sfruttiamo appieno le potenzialità. Le quantità di rifiuti elettronici e di batterie a fine vita raccolte non sono sufficienti: per ottenere risultati migliori è necessario incrementare e facilitare le possibilità di conferimento per i cittadini e, nel caso dei RAEE, contrastare il fenomeno del mercato parallelo. Contestualmente serve investire in azioni di sensibilizzazione: il contributo di ognuno di noi è imprescindibile affinché l’economia circolare di cui tanto si parla diventi il vero modello di riferimento.” ha dichiarato Danilo Bonato, Direttore di Erion Compliance Organization. “I risultati di quest’anno, in significativo calo, sono un campanello d’allarme che ci deve spingere a lavorare con ancora più impegno, sia a livello istituzionale sia di filiera, per migliorare il tasso di raccolta di queste tipologie di rifiuti. Il riciclo funziona, ma è necessario che questi rifiuti vengano raccolti in quantità sempre maggiori per dare un contributo ancora più significativo all’economia italiana. E per far sì che questo accada, dobbiamo smetterla di tenerli nei cassetti, in cantina o affidarli a soggetti non autorizzati solo perché più comodo. Dobbiamo conferirli correttamente usufruendo dei servizi gratuiti che tutti noi abbiamo a disposizione. Allo stesso tempo, continueremo a lavorare anche in ottica di sensibilizzazione e, in questo senso, il 2022 ha visto un grande investimento da parte del Sistema Erion, e in particolare di Erion WEEE, in iniziative di comunicazione, educazione e formazione: aspetti che riteniamo fondamentali per migliorare i livelli di raccolta e diffondere una cultura della sostenibilità che sarà decisiva nel prossimo futuro.”

Nel 2022 Erion ha lanciato un appello alle Istituzioni per migliorare il sistema, chiedendo azioni  concrete: dalla riduzione e semplificazione della burocrazia a misure di incentivazione, sanzione e controllo per contrastare i flussi paralleli di RAEE; da linee di intervento su settori specifici come la raccolta domiciliare e la micro-raccolta, a iniziative di comunicazione e informazione per i cittadini e gli utilizzatori; fino ad arrivare alla realizzazione di impianti di trattamento specifici, che ad oggi in Italia non esistono, in grado di estrarre le Materie Prime Critiche presenti nei rifiuti correlati ai prodotti elettronici.

I RAEE Domestici
Nel 2022, con un livello di servizio del 96,3%, Erion WEEE ha gestito 246.246 tonnellate di RAEE Domestici (in calo di quasi l’8% rispetto all’anno precedente). Questa decrescita ha riguardato quasi tutti i Raggruppamenti di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche ma in particolare R4 (piccoli elettrodomestici e informatica: 19.289 tonnellate, -17% rispetto al 2021): su questa tipologia di rifiuti, sicuramente, pesano anche i comportamenti non appropriati dei cittadini che, in 1 caso su 6, si disfano dei piccoli RAEE in modo scorretto, gettandoli nell’indifferenziata. In diminuzione anche R1 (freddo e clima: 77.475 tonnellate, -2% rispetto al 2021), R2 (grandi elettrodomestici: 104.619 tonnellate, -9% rispetto al 2021) e R3 (Tv e Monitor: 44.645 tonnellate, -10% su 2021), su cui ha inciso la mancata proroga del “bonus rottamazione TV”. Cresce, invece, il Raggruppamento R5 (sorgenti luminose: 218 tonnellate, +17%).

A livello locale, le regioni più virtuose risultano essere la Lombardia (per un totale di 42.910 tonnellate di RAEE raccolti) che però è anche la regione che può contare sul maggior numero di punti di prelievo (2.448 su un totale di 12.153 in tutta Italia) seguita dal Veneto (poco più di 23mila tonnellate, a fronte di 1.319 punti di prelievo) ed Emilia-Romagna (poco meno di 22mila tonnellate nei 988 punti di prelievo disponibili sul territorio).

Si tratta, comunque, di risultati di grande rilievo che evidenziano quanto i RAEE rappresentino un settore strategico per l’economia circolare, ancor più nell’attuale contesto caratterizzato da una forte carenza di materie prime. Nel dettaglio, con un tasso di riciclo pari al 89,4% del totale di RAEE Domestici gestiti, sono state recuperate e reimmesse nei cicli produttivi 220.224 tonnellate di Materie Prime Seconde di cui 125.501 tonnellate di ferro, quantità necessaria per costruire 17 Tour Eiffel, 35.571 tonnellate di plastica, equivalenti alla quantità necessaria per produrre oltre 13 milioni di sedie da giardino, 5.571 tonnellate di rame, equivalenti al rivestimento di 60 Statue della Libertà, 5.164 tonnellate di alluminio, equivalenti alla quantità necessaria per produrre oltre 320 milioni lattine.

Ai risultati operativi si aggiungono i benefici ambientali generati dalla corretta gestione dei RAEE Domestici: nel 2022 è stata evitata l’immissione in atmosfera di quasi 1,8 milioni di tonnellate di CO2 (corrispondenti alle emissioni generate da un’auto che percorre circa 200mila giri intorno all’equatore), con un risparmio di più di 380 milioni di kWh di energia (pari al consumo elettrico annuo di circa 140mila famiglie italiane in un anno).

I Rifiuti di Pile e Accumulatori
Durante il 2022 Erion Energy ha gestito 10.092 tonnellate di Rifiuti di Pile e Accumulatori (RPA) di cui 8.586 tonnellate sono Accumulatori per Veicoli, 1.459 tonnellate Pile e Accumulatori Portatili e le restanti 47 tonnellate Accumulatori Industriali. Su tali risultati, in calo del 57% rispetto al 2021, hanno inciso diversi fattori: primo fra tutti la riduzione nella gestione dei volumi di rifiuti di batterie al piombo provenienti dai veicoli, dovuta alla chiusura, provocata dal caro energia, di alcuni importanti impianti piombiferi su tutto il territorio nazionale.

Si registra però una positiva crescita, di circa il 10% della raccolta di pile portatili sul territorio grazie anche alle campagne di comunicazione effettuate su diversi territori che hanno formato, informato e sensibilizzato la cittadinanza sull’importanza del corretto conferimento di pile e accumulatori portatili a fine vita così da di rendere la raccolta più semplice, intuitiva e consapevole.

 

Il Sistema Erion cresce
Il 2022 ha visto la nascita del quinto Consorzio del Sistema: Erion Care, primo in Italia dedicato a prevenire l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco e a garantirne la corretta gestione. Nato a seguito dell’introduzione della normativa europea “Single use plastics” (SUP), è ad oggi parte attiva nel promuovere un Accordo di programma, sotto l’egida del MASE, per definire le modalità con cui il Consorzio contribuirà ai costi di rimozione, trasporto e trattamento di questa tipologia di rifiuto sostenuti dagli Enti Locali, oltre agli investimenti in iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza per prevenire l’abbandono dei mozziconi nell’ambiente.

Nel 2022 si è inoltre concluso l’iter di riconoscimento, da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, di Erion Packaging quale sistema autonomo per la raccolta, il recupero e il riciclaggio dei Rifiuti di Imballaggio. Il Consorzio è nato al fine di assicurare ai produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e Pile e Accumulatori il pieno adempimento agli obblighi derivanti dalla Responsabilità Estesa del Produttore anche per ciò che concerne la gestione dei Rifiuti di Imballaggio dei loro prodotti – nello specifico imballaggi primari, secondari e terziari in plastica, carta e legno immessi sul mercato italiano.

Infine, sono stati ampliati i servizi volontari di gestione dei RAEE Professionali organizzati da Erion Professional, che dal 2022 coprono i sistemi di climatizzazione, il settore delle stampanti e quello dei prodotti per la preparazione dei cibi.

 

È possibile visionare i dati completi del Bilancio di Sostenibilità 2022 di Erion collegandosi al sito https://erionesseresostenibili.org/it/. Il sito e il Bilancio sono disponibili anche in lingua inglese.