Presso lo stabilimento Itelyum Regeneration di Ceccano (FR), si è aperta una nuova era per il recupero sostenibile dei magneti permanenti (PM), presenti in dispositivi come Hard Disk e motori elettrici. Il progetto europeo New-RE, supportato da EIT RawMaterials, ha dato vita a un innovativo impianto pilota capace di trattare oltre 20 tonnellate di PM all’anno, segnando un passo decisivo verso una gestione più sostenibile e circolare delle Terre Rare in Europa.
Un consorzio per rivoluzionare la filiera delle Terre Rare
New-RE è un’iniziativa triennale (2022-2024) coordinata da Erion e sviluppata da un consorzio di otto partner: Itelyum, OSAI, KU Leuven, Treee, Smart Waste Engineering, Glob Eco e l’Università degli Studi dell’Aquila. L’obiettivo? Migliorare la circolarità delle Terre Rare, riducendo l’impatto ambientale e garantendo la sostenibilità economica lungo tutta la filiera.
L’impianto pilota di Ceccano rappresenta il fulcro del progetto, trattando PM provenienti da tre principali fonti:
Una tecnologia innovativa e sostenibile
Il cuore dell’impianto è il processo idrometallurgico brevettato dall’Università degli Studi dell’Aquila, che consente la pulitura (lisciviazione) delle Terre Rare attraverso soluzioni acide organiche riutilizzabili fino a cinque volte. Questa tecnologia non solo riduce significativamente l’impatto ambientale, ma rappresenta un modello replicabile per un futuro scale-up industriale.
Un ponte verso il futuro: INSPIREE
Le tecnologie testate nell’impianto New-RE saranno scalate su scala industriale grazie al progetto INSPIREE, finanziato da CINEA nell’ambito del programma LIFE. INSPIREE vede la partecipazione di un consorzio guidato da Itelyum, con il contributo di Erion, EIT RawMaterials, Glob Eco e l’Università degli Studi dell’Aquila.
Un passo avanti verso la sostenibilità europea
L’impianto di Ceccano non è solo un’infrastruttura tecnologica, ma un simbolo del potenziale della collaborazione europea per affrontare le sfide globali legate alle risorse critiche. Il progetto New-RE dimostra che un futuro più circolare e sostenibile è possibile, con benefici concreti sia per l’ambiente sia per l’industria.
“Per Erion è un motivo d’orgoglio aver sviluppato un progetto che sicuramente apporterà benefici ambientali ed economici non solo all’Italia, ma anche ad altri Paesi europei” – dichiara Marco Sala, Direttore Generale di Erion Compliance Organization. “L’impianto inaugurato a Ceccano si candida ad essere un modello di sostenibilità e di innovazione nei processi di riciclo e recupero delle Terre Rare che, lo ricordiamo, rappresentano elementi fondamentali ai processi di produzione in diversi comparti industriali. Da sempre Erion si impegna nel diffondere in Italia una cultura della circolarità e quello che abbiamo compiuto oggi rappresenta un bel passo verso lo sviluppo di questo nuovo modello”.
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