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“Materia Viva: un docufilm che informa ed emoziona”

Il 14 luglio RiciclaTv ha dedicato una speciale puntata di Sostenibilitalia al docufilm promosso da Erion WEEE e Libero Produzioni. Ne hanno parlato Giorgio Arienti, Direttore del Consorzio; Marco Falorni, autore e co-regista, e Mattia Teruzzi, scienziato ambientale e volto del docufilm

Il 14 luglio 2023, Sostenibilitalia, il format di RiciclaTv condotto da Monica D’ambrosio e Luigi Palumbo, ha dedicato una puntata speciale a Materia Viva, il docufilm prodotto da Erion WEEE e Libero Produzioni, per raccontare la tecnologia, i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), l’economia circolare, i cambiamenti climatici e le buone pratiche quotidiane che tutti noi dovremmo conoscere e attuare per fare bene al Pianeta e salvaguardare le risorse naturali. I tre ospiti del programma erano Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE, Marco Falorni, autore e regista di Libero Produzioni, e Mattia Teruzzi, scienziato ambientale e talent del docufilm.

 

Arienti: “Un cambiamento è possibile e necessario”
Quanto ne sanno gli italiani di rifiuti elettronici, una delle categorie con maggiore tasso di crescita in Europa e nel mondo? Per Arienti: “Su questo tema, in Italia c’è certamente un gap di consapevolezza che va colmato. Il tentativo che abbiamo fatto con Materia Viva è quello di cercare di arrivare a tutti con un linguaggio più semplice di quello che normalmente usiamo noi addetti ai lavori, e con il coinvolgimento di personaggi noti al grande pubblico che possano servire da richiamo”.  Per il Direttore Generale di Erion WEEE, i messaggi chiave del docufilm sono due: “Il primo è quello di provare a far capire che un cambiamento è necessario. Non possiamo più permetterci di vivere come se avessimo risorse illimitate. Abbiamo un Pianeta solo e dobbiamo essere consci del fatto che non è più possibile vivere come abbiamo fatto fino ad oggi. Il secondo messaggio è far capire che il cambiamento non è solo necessario, ma possibile, partendo dai tanti piccoli gesti quotidiani che ciascuno di noi compie senza pensare a quanto questi possano rendere il futuro più sostenibile”. Arienti ha inoltre evidenziato l’ampia gamma delle tematiche affrontate da Materia Viva che, ha detto: “Non parla soltanto di RAEE, ma anche di sostenibilità ambientale e di economia circolare: temi all’interno dei quali i rifiuti elettronici possono giocare un ruolo importante. Questo progetto fa parte di “DirefareRAEE”, un programma molto strutturato di comunicazione, che è iniziato nel 2022 e andrà avanti fino ai primi mesi del 2024, con il quale abbiamo cercato di spiegare ai cittadini italiani, che cosa sono i rifiuti elettronici, perché sono importanti dal punto di vista ambientale ed economico e come bisogna fare per disfarsene in modo corretto. Il piano si è articolato in una serie di iniziative, tra cui: campagne Adv su testate generaliste; iniziative di comunicazione nelle città di Roma, Napoli, Milano e il podcast “Effetto Farfalla”, che è andato in onda su diverse piattaforme. Oltre a questi progetti, abbiamo cercato di investire in formazione, lanciando in collaborazione con ENEA e il CDCA un piano borse di studio annuali destinate a dieci laureati per la loro specializzazione in discipline come la gestione dei rifiuti elettronici e la comunicazione ambientale”.

 

Falorni: “Un lavoro di squadra che riesce ad emozionare”
Marco Falorni
, uno degli autori di Materia Viva e co-regista con Stefania Vialetto e Andrea Frassoni, ha raccontato: “Fare questo progetto è stata una sfida, perché ci siamo trovati di fronte a un problema che ci toccava da vicino, ma che ci poneva davanti a un foglio bianco tutto da scrivere. Gli ideatori veri sono stati i colleghi di Erion WEEE, che ci hanno stimolato e ci hanno dato il la per poter produrre quest’opera. È stato un lavoro di squadra. Noi non siamo tecnici del settore, loro ci hanno affidato questi contenuti molto specifici e si sono lasciati guidare da noi per cercare di colpire le persone”. Falorni ha poi spiegato una delle chiavi narrative del docufilm: “Ci siamo immaginati che la tecnologia avesse una fisicità e che ricordasse alle persone come trarre benefici anche dal fine vita dei dispositivi elettrici ed elettronici. Noi pensiamo di risolvere la questione mettendo i RAEE nei cassetti, ma il problema continua a esistere. Da qui la scelta di affrontare le varie tematiche parlando di traffici illeciti, cambiamenti climatici, terre rare e tanto altro. Abbiamo cercato di rendere popolare questo problema, raccontandolo in modo semplice e riuscendo addirittura ad emozionare”.

Teruzzi: “Ognuno di noi può avere un impatto positivo sul Pianeta”
Mattia Teruzzi, uno dei volti più apprezzati di Materia Viva, è intervenuto sull’Overshoot Day, ovvero il giorno del superamento terrestre, che indica, a livello teorico, la data nella quale l’umanità consuma per intero le risorse prodotte dal pianeta nel corso dell’anno. Nel 2023, tali risorse a nostra disposizione finiranno il 2 agosto. “È una situazione difficile che esiste da anni e su cui ci stiamo muovendo in ritardo”, ha detto l’esperto aggiungendo: “Tante politiche internazionali si focalizzano troppo sui cambiamenti climatici e troppo poco sulla difficoltà di reperimento delle risorse. L’Overshoot Day è un limite virtuale, ma che ci fa pensare, ogni anno, quanto sia notevole l’impronta ecologica dell’essere umano. Spero che questa importante iniziativa riesca a farci ragionare anche sul fatto che siamo l’unica specie sulla faccia della Terra in grado di fare qualcosa. Ogni singola persona ha la possibilità di lavorare per il Pianeta e di avere su esso un impatto positivo”.

 

Guarda on-demand l’intera puntata di Sostenibilitalia del 14 luglio 2023 

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