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Metodi partecipativi per una formazione inclusiva: l’esperienza di Young Innovators

È nelle scuole che il ruolo della formazione è preminente. Enea, insieme a Erion e Ass-Modena, ha sviluppato un progetto educativo incentrato sul cambiamento climatico. Finanziato da EIT Climate-KIC, Young Innovators, il progetto è partito dalla domanda “come possiamo migliorare la raccolta dei Raee”?

Il cambiamento climatico è la sfida centrale dei prossimi decenni, pertanto è fondamentale sensibilizzare i giovani e renderli capaci di agire come catalizzatori per il cambiamento sistemico innescando meccanismi d’innovazione e di sostenibilità.

In questo contesto, sono nati i progetti “Young Innovators” e “Young Innovators 2: Deepening and Broadening the Italian experiment”, finanziati rispettivamente nel 2019 e nel 2020 dalla EIT Climate-KIC (Education Learning Hub), con un partenariato composto da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), ERION (Ecodom e Remedia Producer Responsibility, il più importante sistema italiano per la gestione dei rifiuti associati ai prodotti elettronici e la valorizzazione delle materie prime che li compongono) e AESS-Modena (Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile) che ha coordinato le attività.

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L’obiettivo principale dei progetti è stato proporre il cambiamento climatico come argomento centrale nelle scuole, al fine di evidenziare come le istituzioni scolastiche possano avere un ruolo di laboratori innovativi e gli studenti possano diventare agenti di cambiamento verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

Attraverso una serie di iniziative guidate da esperti del settore, i docenti sono stati guidati verso nuove tecniche per una didattica inclusiva volta a sensibilizzare gli studenti sulle tematiche ambientali e gli studenti sono stati chiamati a rispondere alle sfide sul cambiamento climatico. In particolare sono state coinvolte diverse scuole secondarie di primo e secondo grado sul territorio nazionale con l’obiettivo specifico di introdurre gli strumenti partecipativi sviluppati nel programma internazionale delle EIT Climate-KIC “Young Innovators”, per la formazione di ragazzi tra i 12 e i 18 anni.

 

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