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Overshoot day, l’urgenza delle piccole rivoluzioni per ripianare il debito con il Pianeta

Nel giorno in cui il mondo ha già esaurito le risorse naturali previste per il 2021, la nostra testata sceglie di agire come un colibrì, portando sul becco una piccola soluzione che è anche una piccola rivoluzione in corso. Vi proponiamo uno Speciale sui sistemi di riuso di contenitori e imballaggi: dati, esperienze, interviste. E un appello al governo

Anche stavolta lo celebriamo e ce lo lasciamo alle spalle questo strano anniversario che mette decisamente più ansia dei compleanni. Molta più ansia sì, perché arriva ogni anno qualche giorno o settimana prima, raccontando così quanto vorticosamente aumenti il nostro debito nei confronti del Pianeta. Cosa sia l’Overshoot day e perché ci debba preoccupare tanto lo abbiamo raccontato ed è superfluo ricordarlo nel giorno in cui lo fanno media e social “a reti unificate”.

Così, mentre tutt’intorno risuona l’allarme antincendio, noi di EconomiCircolare.com proviamo a fare i colibrì, portando nel nostro minuscolo becco una goccia di rivoluzione, un tentativo di superare sia l’ansia sia il rumore di fondo di un allarme che indigna ma non sempre impegna. Così facciamo il nostro mestiere di giornaliste e giornalisti e apriamo i bocchettoni del nostro osservatorio sulla circolarità per proporre una piccola soluzione che è anche una piccola rivoluzione in corso.

Grazie allo sguardo attento (e al tanto studio) della nostra Silvia Ricci e di altri colleghi e colleghe come Veronica UlivieriAndrea Turco e Simone Fant vi proponiamo un viaggio nella “rivoluzione” dei sistemi di riuso di contenitori e imballaggi. Un settore in gran fermento, molto più all’estero che in Italia purtroppo. Contemplato e promosso dalle norme europee in materia di packaging e rifiuti, che mettono al bando l’usa e getta e al tempo stesso dicono che riutilizzare gli imballaggi più e più volte, ritirandoli e sanificandoli, è una buona pratica da estendere il più possibile, anche ricorrendo alle nuove tecnologie e diventando un vero e proprio servizio basato sul “prodotto packaging” (in ottica di servitizzazione): non compri e non butti via il bene imballaggio ma paghi per il servizio e quello stesso imballaggio anziché finire tra i rifiuti torna al mittente che poi lo rimette in circolazione.

di Raffaele Lupoli

 

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