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RAEE domestici, nel 2021 la raccolta in Italia è aumentata del +5,3%

Lo rivela il 14mo rapporto del Centro di Coordinamento RAEE presentato il 15 marzo 2022. Sul dato ha influito la crescita del Raggruppamento R3 (+22%) trainata dall’introduzione del bonus Tv

Il 15 marzo 2022, il Centro di Coordinamento RAEE (CDC RAEE) ha presentato i primi risultati del Rapporto Annuale 2021 sulla raccolta italiana dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche provenienti dai nuclei domestici.

La raccolta di R3 al +22% per l’introduzione del bonus TV
Il Rapporto, giunto alla sua 14ma edizione e pubblicato sul sito del CDC RAEE, comprende le attività di raccolta di tutti i Sistemi Collettivi operanti sul territorio italiano, tra cui figura Erion WEEE. Secondo i dati riportati dal documento, in Italia nel 2021 sono state avviate a corretto smaltimento oltre 385mila tonnellate di RAEE (pari a 6,46 kg per abitante), un risultato in crescita del +5,3% rispetto ai risultati del 2020. Di particolare rilievo è stata la crescita della raccolta dei rifiuti rientranti nel Raggruppamento R3 (Tv e Monitor) con 76mila tonnellate e un incremento del +22,24% rispetto ai numeri del 2020. Il risultato, ha sottolineato il CDC RAEE, è stato dovuto all’introduzione del bonus tv che ha favorito un ricambio generalizzato dei vecchi televisori.

Rebolini: “Per aumentare la raccolta bisogna agire su più fronti”
Primo Raggruppamento per quantità gestite è stato quello dei “Grandi Bianchi” (R2) con più di 129mila tonnellate e un incremento del +3,11% sui risultati del 2020, seguito da “Freddo e Clima” (R1) con oltre 99mila tonnellate (+2,75%). Migliora, seppur in modo contenuto, anche la raccolta delle sorgenti luminose (R5) con più di 2mila tonnellate e un +2,92% sui dati 2020. A segno meno invece per la prima volta dopo alcuni anni la raccolta di piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) che con 77mila tonnellate, scende dell’-1,4% rispetto ai risultati dello scorso anno.

Secondo Bruno Rebolini, Presidente del CDCRAEE,La raccolta nel 2021 fa registrare ancora una volta un risultato positivo. Occorre però continuare a incrementare i flussi di raccolta e per farlo è essenziale agire su più fronti: è necessario promuovere la creazione di una rete di raccolta più capillare e di prossimità, bisogna investire su una comunicazione dedicata e puntuale – tanto più necessaria e fattibile in vista dell’entrata in vigore del decreto sui raggruppamenti attuativo dell’Open Scope – occorre probabilmente prendere in considerazione nuove modalità a supporto della raccolta. Urge infine coinvolgere in una collaborazione fattiva e trasparente nuovi soggetti professionali che gestiscono particolari categorie di apparecchiature così da contrastare la sottrazione di volumi consistenti da parte dei canali paralleli.”