TRACCIA-TO, il progetto innovativo per la gestione sostenibile dei Rifiuti Tessili e dei RAEE a San Salvario

TRACCIA-TO, il progetto innovativo per la gestione sostenibile dei Rifiuti Tessili e dei RAEE a San Salvario

Una sperimentazione per il monitoraggio e la raccolta consapevole dei rifiuti, nell’ambito del progetto Horizon Europe Climaborough

È stato presentato questa mattina alla Casa del Quartiere di San Salvario a Torino Traccia-TO, il progetto sviluppato grazie alla collaborazione tra ERION, coop ERICA e ReLearn, che intende sensibilizzare i cittadini e le attività commerciali sulle buone pratiche circolari e sulle corrette modalità di conferimento dei rifiuti tessili e dei RAEE (rifiuti di apparecchiatura elettrica ed elettronica).

Traccia-TO, che fa parte di Climaborough, un progetto europeo finanziato dal programma di ricerca Horizon Europe e coordinato da ANCI Toscana, coinvolge14 città europee: Torino (Italia), Atene e Ioannina (Grecia), Differdange (Lussemburgo), Grenoble-Alpes Métropole e Issy-les-Moulineaux (Francia), Sofia (Bulgaria), Cascais (Portogallo), Maribor (Slovenia), Prijedor (Bosnia e Erzegovina), Pilsen (Repubblica Ceca), Krk (Croazia) e Katowice (Polonia).  All’evento di presentazione hanno partecipato Luca Campadello, Strategic Development and Innovation Manager di Erion Laura Ribotta del Comune di Torino e Vittoria Bresci di E.R.I.C.A. soc. coop., che hanno illustrato i valori e i target del progetto.

L’obiettivo principale di Climaborough è innovare i metodi tradizionali di pianificazione urbana, sviluppando strumenti aperti e accessibili per facilitare la transizione climatica delle città. Traccia-TO, con il suo focus sull’economia circolare, intende contribuire al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, in linea con le direttive dell’Unione Europea e nell’ambito della Mission “100 Climate-neutral and Smart cities”.

Un’azione concreta per la gestione dei rifiuti a San Salvario

All’interno di questo contesto, TRACCIA-TO si concentra sull’economia circolare, promuovendo buone pratiche nella gestione dei rifiuti tessili e dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) nel quartiere di San Salvario. L’iniziativa prevede una serie di azioni specifiche per coinvolgere attivamente la cittadinanza e rispondere alle esigenze del territorio, emerse grazie a interviste e questionari condotti nei mesi scorsi.

Challenge di raccolta tessili

I cittadini potranno partecipare a una speciale sfida ambientale: a ciascun partecipante verranno distribuite tre borse di colore diverso per sensibilizzare i cittadini ed invitarli a raccogliere rispettivamente borse e scarpe, vestiti usati e biancheria per la casa presenti nel loro contesto domestico ma che non usano più. La distribuzione avverrà nei seguenti punti e orari:

  • Domenica 4 maggio dalle 11 alle 19 presso San Salvario Emporium, Piazza Madama Cristina
  • Mercoledì 7 e Giovedì 15 maggio dalle 09 alle 13 presso il mercato di Piazza Madama Cristina
  • Martedì 13 e 20 maggio dalle 09 alle 12 presso Chiesa del Sacro Cuore di Maria, Via Morgari 11
  • Sabato 24 e domenica 25 maggio dalle 10 alle 19 nell’ambito della manifestazione “San Salvario ha un cuore verde“, Corso Marconi

Il conferimento delle borse avverrà presso la Casa del Quartiere giovedì 29 maggio dalle 16 alle 21. I tessili raccolti saranno poi gestiti dalla Cooperativa Lavoro e Solidarietà,società cooperativa sociale autorizzata alla raccolta dei tessili usati nel territorio della Città di Torino. Inoltre, un’estrazione effettuata tra i nominativi dei partecipanti, decreterà un vincitore che riceverà un buono da spendere presso le attività commerciali di San Salvario aderenti al progetto.

Punti sperimentali di raccolta RAEE

Nel mese di maggio saranno poi attivi alcuni nuovi punti di raccolta per i RAEE, con l’obiettivo di favorire il corretto smaltimento di piccoli dispositivi elettronici non più funzionanti. I contenitori saranno posizionati presso:

  • Dipartimento di Scienze della Terra, Via Valperga Caluso 35
  • Dipartimento di Fisica, Via Pietro Giuria 1
  • Dipartimento di Chimica, Via Pietro Giuria 7
  • Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco, Via Pietro Giuria 9
  • Orto Botanico, Viale Mattioli 25
  • Casa del Quartiere – ex Bagni Municipali, Via Morgari 14
  • Gallodue, Via Madama Cristina angolo Corso Marconi
  • Telca snc, Via Ormea 28
  • iRiparo, Via Madama Cristina 37

Un impegno condiviso per un futuro sostenibile

Il progetto Traccia-TO si pone l’ambizioso obiettivo di sviluppare strategie basate su dati reali per migliorare la gestione dei rifiuti, coinvolgendo attivamente la comunità locale. Grazie alla partecipazione dei cittadini e alla collaborazione tra enti pubblici e privati, l’iniziativa rappresenta un passo concreto verso la sostenibilità ambientale e l’economia circolare; sulla base dei risultati ottenuti, c’è la possibilità che queste tipologie di raccolta vengano implementate anche in altre zone della città, contribuendo a raggiungere l’obiettivo ambientale previsto per il prossimo futuro.

Raccolta RAEE: Sicilia alla sesta posizione in Italia. Oltre 16.700 tonnellate di Rifiuti Elettrici ed Elettronici Domestici gestiti da Erion WEEE nel 2024, equivalenti al peso di 46 Airbus A380

Raccolta RAEE: Sicilia alla sesta posizione in Italia. Oltre 16.700 tonnellate di Rifiuti Elettrici ed Elettronici Domestici gestiti da Erion WEEE nel 2024, equivalenti al peso di 46 Airbus A380

Evitate emissioni pari a 138.750 tonnellate di CO2 e risparmiati oltre 24.700.000 kWh di energia elettrica. Catania prima provincia (con oltre 4.700 tonnellate di RAEE), segue Palermo (oltre 3.500 tonnellate) mentre chiude la classifica Caltanisetta con 353 tonnellate

Nel 2024 Erion WEEE, il Consorzio del Sistema Erion dedicato ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, ha gestito in Sicilia oltre 16.700 tonnellate di RAEE Domestici, equivalenti al peso di 46 airbus A380, facendo posizionare la regione al sesto posto nella classifica delle più virtuose d’Italia.

La raccolta dei RAEE in Sicilia

Tra i RAEE Domestici gestiti da Erion WEEE in Sicilia prevalgono lavatrici, lavastoviglie e forni (Raggruppamento R2) con oltre 7.300 tonnellate; quasi 5.900 tonnellate sono invece rappresentate da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti (R1). Terza posizione per i RAEE del Raggruppamento R3 (Tv e monitor) con più di 2.840 tonnellate; segue R4 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica) con 754 tonnellate e infine R5 (sorgenti luminose) con 10 tonnellate.

I benefici ambientali

Il corretto trattamento dei RAEE Domestici gestiti da Erion WEEE in Sicilia ha permesso di riciclare: 9.000 tonnellate di ferro, pari al peso di circa 30.000 carretti siciliani; oltre 2.000 tonnellate di plastica, equivalenti a oltre 839.000 sedie da giardino; 396 tonnellate di rame, pari a 445 km di cavi e 368 tonnellate di alluminio, pari a oltre 434.200 moka di caffè.

Grazie alla gestione virtuosa dei RAEE Domestici nella regione, Erion WEEE ha evitato l’emissione in atmosfera 138.754 tonnellate di CO2 (come la quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di 139 kmq, esteso come la città di Scicli) e ha permesso il risparmio di oltre 24.719.000 di kWh di energia elettrica (pari ai consumi domestici annui di una città di 22.845 abitanti, come il comune di Biancavilla).

Catania al primo posto fra le provincie

“Anche a livello regionale, la macchina della raccolta dei RAEE è stata lenta e spesso bloccata da un’eccessiva burocrazia, causando un effetto domino già noto: non c’è recupero di materiali senza riciclo, ma non c’è riciclo senza raccolta.” – sottolinea Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE – “A livello nazionale, i risultati di raccolta dei RAEE sono ancora troppo lontani dal target fissato dall’Unione Europea. Per centrare l’obiettivo, l’Italia dovrebbe raccogliere circa 12 kg di rifiuti elettrici ed elettronici per abitante, mentre attualmente è ferma a 6 kg. Confidiamo che le recenti misure legislative adottate dal Parlamento italiano possano rappresentare un nuovo punto di partenza, grazie alle semplificazioni, alle campagne di comunicazione e alla reale collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti: comuni, negozianti, cittadini e consorzi. In questo processo, che è già iniziato, siamo sicuri che anche la Sicilia darà, come sempre, un contributo fondamentale in chiave di sostenibilità e tutela del territorio.” Nella graduatoria delle provincie, Catania è al primo posto, con oltre 4.700 tonnellate di RAEE Domestici gestiti, seguita da Palermo (oltre 3.500 tonnellate), Messina (quasi 3.100 tonnellate), Trapani (più di 2.200 tonnellate) e, in fondo alla classifica Caltanisetta con 353 tonnellate.

Napoli si prepara ad accogliere “Materia Viva Experience”: un viaggio immersivo nel mondo dei RAEE

Napoli si prepara ad accogliere “Materia Viva Experience”: un viaggio immersivo nel mondo dei RAEE

Dal 26 al 31 maggio 2025, la Mostra d’Oltremare di Napoli ospiterà “Materia Viva Experience”, una mostra interattiva per immergersi nel mondo dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). L’iniziativa, ideata dal Consorzio Erion WEEE in collaborazione con Studeo Group, dopo la tappa di Roma nel 2024 approda a Napoli come parte integrante del Green Med Expo & Symposium. L’obiettivo: sensibilizzare sulla corretta gestione dei rifiuti elettronici e sull’importanza di adottare modelli innovativi di economia circolare

“Materia Viva Experience” non è solo una mostra, ma un’esperienza immersiva che parla al cuore con il linguaggio dei sensi. Attraverso odori, colori, filmati e installazioni interattive, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare l’intero ciclo di vita dei prodotti elettrici ed elettronici in modo coinvolgente e immediato, toccando letteralmente con mano a quale destino possono andare incontro le nostre apparecchiature una volta giunte a fine vita, i nostri RAEE. Il messaggio è forte: l’innovazione sostenibile e il riciclo di questi rifiuti sono due tasselli imprescindibili per costruire un futuro più equo per tutti, ma tutto inizia da noi.

Il valore delle Materie Prime Seconde e la giustizia sociale

I RAEE sono una vera e propria miniera urbana: ognuno di questi rifiuti rappresenta un piccolo concentrato di materiali importanti come ferro, rame, alluminio, ma anche materie prime critiche come neodimio, disprosio, tantalio, cobalto, terre rare, fondamentali per il funzionamento di tutti i nostri dispositivi elettronici di uso quotidiano e per molti settori dell’industria moderna. Tuttavia, l’estrazione di questi elementi, per lo più da miniere in Paesi in via di sviluppo, ha un costo altissimo, sia sociale che ambientale, con condizioni di lavoro precarie, violazione dei diritti umani e uno sfruttamento irresponsabile delle risorse naturali; tutti fattori che determinano gravi ripercussioni sulle popolazioni locali e sul loro ambiente. Il riciclo dei RAEE offre una soluzione alternativa, che non solo riduce la necessità di estrarre nuove risorse, ma limita anche l’impatto sul territorio e migliora la qualità della vita nelle comunità coinvolte. Più se ne raccolgono e più aumentano i benefici, perché riciclare ciò che già esiste permette di ridurre lo sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, promuovendo un’economia più attenta e sostenibile. Per questo è importante aumentare la raccolta differenziata dei RAEE.

Un impegno collettivo per la gestione sostenibile dei RAEE

Affrontare questi temi richiede l’impegno di tutti: governi, aziende e cittadini. Si rende quindi fondamentale incentivare politiche che promuovano un riciclo responsabile e ostacolino il traffico illecito dei RAEE. A partite dai cittadini, che devono avere le informazioni necessarie per poter scegliere consapevolmente di fare la cosa giusta, ovvero conferire i propri RAEE presso i centri di raccolta comunali (denominati anche isole ecologiche), oppure usufruire delle modalità gratuite di ritiro 1 contro 1 e 1 contro 0 da parte dei negozianti.

Educazione e sensibilizzazione nelle scuole

Un’area speciale della mostra sarà dedicata alle scuole, con attività formative che sensibilizzeranno le giovani alunne e i giovani alunni sulla corretta gestione dei RAEE e sull’importanza della transizione all’economia circolare. In questo modo, le nuove generazioni potranno comprendere il loro ruolo cruciale per la tutela dell’ambiente, attraverso l’adozione di comportamenti responsabili.

Un contributo attivo alla sostenibilità

Nel 2024 in Italia sono state trattate 356.000 tonnellate di rifiuti elettronici, pari a circa il 32% di quanto immesso al consumo. Sebbene ci sia stato un incremento rispetto all’anno precedente, siamo ancora lontani dall’obiettivo del 65% fissato dall’Unione Europea. Iniziative come Materia Viva Experience giocano un ruolo fondamentale nel sensibilizzare il pubblico e incentivare una partecipazione attiva nella gestione dei RAEE. Durante l’evento, infatti, i cittadini saranno invitati a portare i loro vecchi dispositivi elettronici al punto di raccolta dedicato ai piccoli RAEE, allestito appositamente per l’occasione. Un gesto semplice ma significativo, che dimostra l’importanza del contributo individuale nella costruzione di un futuro più sostenibile.

Informazioni sull’evento

  • Date: 26-31 maggio 2025
  • Orari: 9:30 – 18:30
  • Ingresso: gratuito
  • Location: Mostra d’Oltremare, Napoli

Per maggiori dettagli e per prenotare tour guidati per le scuole, visita il sito ufficiale dell’evento.

In un mondo che sta cambiando, dove il nostro impatto sul Pianeta è sempre più evidente, “Materia Viva Experience” ci offre l’opportunità di riflettere, agire e costruire insieme una realtà più sostenibile per oggi e per un domani migliore.

Riciclo pannelli solari: tecnologie e prospettive economiche

Riciclo pannelli solari: tecnologie e prospettive economiche

La sfida per il riciclo dei pannelli solari è prima di tutto una sfida tecnologica. Oggi il processo non è economicamente conveniente: servono tecnologie meno costose e più efficienti. Ma se si vuole incentivare il riciclo, devono cambiare anche i modelli di business: ispirandosi ai principi dell’economia circolare

Quanto il riciclo dei pannelli fotovoltaici sia uno degli aspetti centrali e finora sottovalutati è un tema sui cui si comincia a discutere con una certa apprensione da alcuni anni: già nel 2016, ad esempio, la produzione globale di pannelli solari aveva generato 250.000 tonnellate di rifiuti. Destinati a raggiungere, secondo le previsioni più accreditate, 8 milioni di tonnellate entro il 2030 e 78 milioni entro il 2050. Come sono state già individuate le barriere da superare: la mancanza di impianti sufficienti per gestire la mole di lavoro e la necessità di tecnologie più efficienti e soprattutto meno costose, perché il riciclo non è ancora conveniente.

Insomma, aspetto tecnologico ed economico vanno di pari passo e si gioca qui la possibilità che una nazione investita dalla transizione ecologica sarà capace di farsi trovare pronta quando arriverà il momento di riciclare i pannelli solari. Un quadro dettagliato su quali siano le tecnologie al momento disponibili e i loro limiti, quelle in fase di sviluppo con maggiori potenzialità e quali siano le opportunità economiche del riciclo è stato fatto da due ricercatori della School of Built Environment dell’Università di Reading, nel Regno Unito. Per realizzare lo studio sono state analizzate ben 470 pubblicazioni scientifiche sul tema.

Il processo del riciclo: quali sono le fasi principali

Il primo aspetto che emerge, sono appunto le sfide tecnologiche legate al riciclo dei pannelli fotovoltaici. Innanzitutto, il processo di riciclo è complesso a causa della loro composizione eterogenea. Peraltro i materiali sono incapsulati in strati compatti complicati da separare e questo, come se non bastasse, determina un aumento esponenziale dei costi. La prima fase, perciò, è quella del disassemblaggio: la separazione fisica, fatta manualmente dagli operai o in maniera automatizzata, dei vari componenti del pannello, presenti nella scatola di giunzione, nel telaio in alluminio e nei cavi. Segue la fase di delaminazione, il processo di separazione degli strati del pannello fotovoltaico vero e proprio, per recuperare materiali preziosi come silicio, vetro e metalli. Può avvenire tramite metodi meccanici, termici o chimici.

La delaminazione meccanica consiste nella frantumazione del pannello e la separazione dei materiali con setacci o separatori elettromagnetici: è una tecnica economica, ma può compromettere la purezza del silicio. Il metodo termico utilizza alte temperature (tra 450 e 600°C) per vaporizzare l’etilene vinil acetato (EVA – lo strato incapsulante che protegge le celle fotovoltaiche) con la pirolisi che, in assenza di ossigeno, evita emissioni tossiche, ma purtroppo è un processo ad alto consumo energetico. La delaminazione chimica impiega solventi organici o acidi per sciogliere lo strato incapsulante e facilitare il recupero dei metalli preziosi, con tecniche come la lisciviazione acida, l’elettro-riciclo e la separazione magnetica. Sebbene garantisca un’alta selettività, vanno considerati i rischi legati all’uso di sostanze pericolose.

di Tiziano Rugi

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Raccolta RAEE: Puglia all’ottava posizione in Italia. Quasi 11.200 tonnellate di Rifiuti di Apparecchiature lettrici ed elettronici domestici gestiti da Erion WEEE nel 2024, equivalenti al peso di 31 airbus a380

Raccolta RAEE: Puglia all’ottava posizione in Italia. Quasi 11.200 tonnellate di Rifiuti di Apparecchiature lettrici ed elettronici domestici gestiti da Erion WEEE nel 2024, equivalenti al peso di 31 airbus a380

Evitate emissioni pari a 101.172 tonnellate di CO2 e risparmiati oltre 18.560.000 kWh di energia elettrica. Bari prima provincia (con oltre 3.800 tonnellate di RAEE), segue Lecce (oltre 3.100 tonnellate) mentre chiude la classifica Barletta-Andria-Trani con 524 tonnellate

Nel 2024 Erion WEEE, il Consorzio del Sistema Erion dedicato ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, ha gestito in Puglia quasi 11.200 tonnellate di RAEE Domestici, equivalenti al peso di 31 airbus A380, facendo posizionare la regione all’ottavo posto nella classifica delle più virtuose d’Italia.

La raccolta dei RAEE in Puglia

Tra i RAEE Domestici gestiti da Erion WEEE in Puglia prevalgono frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti (Raggruppamento R1) con oltre 4.270 tonnellate; quasi 3.750 tonnellate sono invece, rappresentate da lavatrici, lavastoviglie e forni (R2). Terza posizione per i RAEE del Raggruppamento R3 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica) con più di 2.350 tonnellate; segue R4 (Tv e monitor) con 818 tonnellate e infine R5 (sorgenti luminose) con 8 tonnellate. Il corretto trattamento dei RAEE Domestici gestiti da Erion WEEE in Puglia ha permesso di riciclare: quasi 5.800 tonnellate di ferro, pari al peso di 12 treni Frecciarossa; più di 1.570 tonnellate di plastica, equivalenti a quasi 628.573 sedie da giardino; 279 tonnellate di rame, pari a 314 km di cavi e 256 tonnellate di alluminio, pari a più di 116.250 pentole in alluminio da 28 cm.

I benefici ambientali

Grazie alla gestione virtuosa dei RAEE Domestici nella regione, Erion WEEE ha evitato l’emissione in atmosfera di 101.172 tonnellate di CO2 (come la quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di 101 kmq, esteso poco meno del comune di Mesagne) e ha permesso il risparmio di oltre 18.560.000 di kWh di energia elettrica (pari ai consumi domestici annui di una città di 17.150 abitanti, poco più piccola del comune di Gallipoli).

Bari al primo posto fra le provincie

“I numeri della Puglia, in calo del 3,8% rispetto al 2023, evidenziano le difficoltà che il nostro Paese incontra nella transizione all’economia circolare” – sottolinea Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE“Anche a livello regionale, la macchina della raccolta dei RAEE è stata lenta e spesso bloccata da un’eccessiva burocrazia, causando un effetto domino già noto: non c’è recupero di materiali senza riciclo, ma non c’è riciclo senza raccolta. A livello nazionale, i risultati di raccolta dei RAEE sono ancora troppo lontani dal target fissato dall’Unione Europea. Per centrare l’obiettivo, l’Italia dovrebbe raccogliere circa 12 kg di rifiuti elettrici ed elettronici per abitante, mentre attualmente è ferma a 6 kg. Confidiamo che le recenti misure legislative adottate dal Parlamento italiano possano rappresentare un nuovo punto di partenza, grazie alle semplificazioni, alle campagne di comunicazione e alla reale collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti: comuni, negozianti, cittadini e consorzi. In questo processo, che è già iniziato, siamo sicuri che anche la Puglia darà, come sempre, un contributo fondamentale in chiave di sostenibilità e tutela del territorio.”

Nella graduatoria delle provincie, Bari è al primo posto, con oltre 3.800 tonnellate di RAEE Domestici gestiti, seguita da Lecce (oltre 3.100 tonnellate); Brindisi (più di 1.600 tonnellate), Taranto (quasi 1.080 tonnellate), Foggia (1.041 tonnellate) e, in fondo alla classifica Barletta-Andria-Trani con 524 tonnellate. Con le oltre 11.200 tonnellate avviate al corretto trattamento, la Puglia non riesce a superare i risultati dell’anno precedente, registrando un calo del -3,8%. Un risultato riconducibile a un disinteresse generalizzato verso il tema: in teoria i RAEE vengono identificati come strategici per l’economia del Paese, eppure di fatto, a parte poche iniziative promosse da singole realtà come Erion WEEE, nel corso del 2024 non sono state messe in atto azioni concrete e concertate a supporto della crescita del settore.

Giffoni Innovation Hub ed Erion WEEE lanciano “RAEE4Comics”: il concorso di scrittura del fumetto per sensibilizzare la GenZ sul riciclo dei RAEE

Giffoni Innovation Hub ed Erion WEEE lanciano “RAEE4Comics”: il concorso di scrittura del fumetto per sensibilizzare la GenZ sul riciclo dei RAEE

L’iniziativa rappresenta un’opportunità unica per giovani con la passione per la graphic novel di trasformare storie sul riciclo dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) in fumetti di successo. Le iscrizioni sono aperte fino al 24 aprile 2025

Prende ufficialmente il via “RAEE4Comics”, il nuovo concorso di scrittura promosso da Giffoni Innovation Hub ed Erion WEEE, con la media partnership di Comics&Science, collana di comunicazione scientifica di CNR Edizioni, e dedicato ai giovani talenti under 30 con l’obiettivo di promuovere la cultura della sostenibilità ambientale, l’economia circolare e il riciclo dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) attraverso il linguaggio immediato e coinvolgente del fumetto.

Il progetto invita i partecipanti a presentare soggetti originali che raccontino storie di recupero, riuso e valorizzazione dei RAEE. I quattro migliori soggetti selezionati verranno pubblicati (in forme differenti) con il supporto di fumettisti professionisti.

Il fumetto come ponte tra editoria e cinema

Il linguaggio del fumetto è stato scelto per la sua capacità di unire la forza visiva delle immagini alla profondità dello storytelling, rendendo il messaggio sul riciclo più accessibile e coinvolgente. Il fumetto apre, inoltre, a potenziali future evoluzioni multimediali, con la possibilità di adattamenti in formato animato o cinematografico, ampliando così la portata e l’impatto comunicativo dell’iniziativa.

Modalità di partecipazione

Il concorso “RAEE4Comics” è aperto a tutti gli autori esordienti che desiderano mettere alla prova la propria creatività e sensibilità. Per partecipare, è necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 30 anni ed essere residenti in Italia. Agli aspiranti autori è richiesto di presentare un soggetto originale e inedito. L’efficacia comunicativa e l’autenticità delle storie proposte saranno elementi chiave per la selezione dei lavori migliori. L’obiettivo è valorizzare giovani in grado di proporre idee fresche e innovative, capaci di raccontare in modo coinvolgente e consapevole il tema del riciclo dei RAEE con un importante focus sulle materie prime in essi contenute.

Le iscrizioni al concorso sono già aperte e chiuderanno il 24 aprile 2025. Tutte le informazioni e il regolamento completo sono disponibili sul sito ufficiale call.giffonihub.com/raee4comics.

Le selezioni dei quattro finalisti e l’evento al Salone del Libro di Torino

I lavori presentati saranno valutati, tra aprile e maggio 2025, da una giuria composta dai rappresentanti di Erion WEEE, Giffoni Innovation Hub, CNR, fumettisti professionisti ed esperti di comunicazione ambientale, che decreterà i quattro finalisti del concorso. Questi ultimi saranno ospitati durante una delle giornate del Salone del Libro di Torino (15/19 maggio 2025), con viaggio e alloggio a carico dell’organizzazione, e parteciperanno a un workshop formativo promosso da Erion WEEE con autori e illustratori del Salone del Libro.

La proclamazione del vincitore assoluto al Giffoni Film Festival

Si passerà, successivamente, a una fase di affinamento narrativo delle proposte iniziali che i quattro finalisti dovranno consegnare entro il 26 giugno 2025 per una nuova valutazione da parte della giuria. Tramite quest’ultima fase verrà selezionato il vincitore assoluto di “RAEE4Comics”, che avrà diritto a partecipare all’evento speciale all’interno di Next Generation in occasione del Giffoni Film Festival, in programma dal 17 al 26 luglio 2025. Il vincitore sarà, inoltre, ospitato, con viaggio e alloggio a carico dell’organizzazione, alla masterclass dedicata e avrà l’opportunità di presentare il proprio fumetto davanti a una grande platea di ragazzi 18+.

La pubblicazione del fumetto vincitore

Il primo classificato vedrà, inoltre, il proprio soggetto trasformato in un fumetto completo di 16 pagine realizzato dai fumettisti professionisti di CNR Edizioni e pubblicato nella prestigiosa collana Comics&Science. La stessa raccolta ospiterà le altre tre idee finaliste che saranno pubblicate come sinossi illustrate da professionisti del fumetto.

Accessori del cellulare: dove si buttano e quali non si riciclano

Accessori del cellulare: dove si buttano e quali non si riciclano

Compagni immancabili per noi utenti, gli accessori per i cellulari ci pongo interrogativi cui spesso non sappiamo rispondere: dove lo butto quando non serve più? Piccola guida operativa al fine vita di cover, pellicole protettive, pods, power bank

Nell’era digitale, gli accessori per smartphone sono diventati parte integrante della nostra vita quotidiana. Tuttavia, con l’evoluzione costante della tecnologia, spesso ci troviamo a sostituire questi articoli più volte nel corso della vita del nostro smartphone oppure a doverli smaltire perché difficilmente utilizzabili quando cambiamo modello di cellulare (pensiamo alla pellicola protettiva). Questo comporta la necessità di conoscere le regole di un corretto smaltimento di una vasta gamma di prodotti fra loro assai diversi come custodie, cuffiette e altri dispositivi. Se più o meno tutti ormai sappiamo che gli smartphone, al loro fine vita, sono dei RAEE e, come tali, vanno smaltiti come qualsiasi apparecchio elettrico o elettronico, per ciò che concerne il mondo degli accessori, considerata la varietà dei materiali impiegati per la loro produzione, non si può dare una risposta univoca.

Quali sono gli accessori dello smartphone più diffusi?

Gli accessori per smartphone migliorano la loro funzionalità e protezione e sono quindi diventati essenziali per i nostri dispositivi mobili. Questi accessori variano ampiamente a seconda dell’uso e possono essere classificati in diverse categorie principali: accessori per auto, per ricarica e per protezione del dispositivo.

Accessori per auto

Per chi viaggia spesso o ha la necessità di utilizzare il proprio smartphone in modo sicuro mentre guida, gli accessori per auto sono indispensabili. Tra i più comuni troviamo:

  • supporti per auto che permettono di fissare il telefono al cruscotto o al parabrezza, facilitando l’uso del GPS e delle funzioni vocali senza distogliere l’attenzione dalla strada;
  • caricabatterie da auto che mantengono il dispositivo carico durante lunghi viaggi e si collegano all’accendisigari del veicolo;
  • trasmettitori FM e kit vivavoce che permettono di riprodurre musica e gestire chiamate direttamente dal sistema stereo dell’auto.

Accessori per ricarica

La ricarica del dispositivo è vitale per garantire che il telefono, soprattutto in movimento, sia sempre operativo. Gli accessori di questa categoria includono:

  • caricabatterie che variano fra di loro per potenza e velocità di ricarica;
  • cavi di ricarica che differiscono per tipo di connettore (USB-C, micro USB, Lightning) e lunghezza;
  • power bank che offrono la possibilità di ricaricare, in assenza di prese elettriche, telefoni e smartphone (nonché piccoli dispositivi elettronici);
  • caricatori wireless che forniscono una soluzione comoda e senza fili per ricaricare il dispositivo.

 

di Valeria Morelli

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Riciclo dei pannelli solari: quali sono gli impatti ambientali nascosti

Riciclo dei pannelli solari: quali sono gli impatti ambientali nascosti

Riciclare i pannelli fotovoltaici è senza dubbio indispensabile e porta enormi benefici ambientali. C’è però da stare attenti agli impatti legati al processo di recupero dei materiali. Limitarli è possibile: ma prima bisogna conoscerli. Investendo in nuove tecnologie più sostenibili e nuovi modelli di business circolari

Il fotovoltaico è la fonte di energia pulita che ha vinto la corsa delle rinnovabili. Secondo l’International Renewable Energy Agency (IRENA), nel 2022 l’energia solare ha rappresentato circa il 60% della nuova capacità installata nel settore delle energie pulite. Il miglioramento dell’efficienza, la riduzione dei costi di produzione e gli incentivi hanno favorito una crescita esponenziale del settore. Le previsioni indicano che la capacità fotovoltaica globale supererà i 4500 GW entro il 2050, contribuendo in modo significativo alla transizione energetica.

Eppure, la crescente diffusione dei pannelli solari porta con sé una sfida non solo tecnologica ed economica legata al loro fine vita, ma anche ambientale. È un tema importante quello che emerge dallo studio “A comprehensive review on the recycling technology of silicon based photovoltaic solar panels: Challenges and future outlook”, realizzato da due ricercatori della School of Built Environment dellUniversità di Reading, nel Regno Unito, e su cui, ancora, non si è posto la dovuta attenzione.

Anche il riciclo, infatti, ha impatti negativi. Se i vantaggi sono evidenti, perché recuperando materiali preziosi come silicio, argento e rame non sono necessarie nuove estrazioni minerarie, con conseguente abbattimento delle emissioni di CO₂ e di altri inquinanti, alcuni processi di riciclo possono rilasciare sostanze tossiche e richiedono un elevato consumo di energia. Investire in tecnologie di riciclo più efficienti sarà dunque essenziale per rendere il fotovoltaico un’energia realmente sostenibile sul lungo periodo.

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Smaltimento in discarica: la soluzione peggiore

La rapida espansione dell’energia solare ha sollevato una questione critica: la gestione dei rifiuti elettronici generati dai pannelli a fine vita. Secondo le stime di IRENA e dellInternational Energy Agency (IEA), entro il 2050 i rifiuti derivanti dai pannelli solari raggiungeranno tra i 60 e i 78 milioni di tonnellate a livello globale. In Europa, dove la regolamentazione è più avanzata, si prevede un incremento dei rifiuti fotovoltaici fino a 10 milioni di tonnellate entro il 2030. Il problema è che, allo stato attuale, senza un’adeguata gestione, milioni di tonnellate di materiali potrebbero finire in discarica, con conseguenze dannose su suolo, acqua e atmosfera.

Il piombo, utilizzato nelle saldature dei pannelli fotovoltaici, può contaminare il suolo e le falde acquifere, mentre il cadmio è altamente tossico. Anche il silicio trattato chimicamente può rilasciare sostanze nocive, mentre i polimeri plastici, se bruciati, generano emissioni dannose. Per affrontare questa problematica, l’Unione Europea ha introdotto la direttiva WEEE (Waste Electrical and Electronic Equipment), che vieta lo smaltimento in discarica dei pannelli fotovoltaici e ne impone il riciclo obbligatorio. Tuttavia, in molti altri Paesi, come gli Stati Uniti e la Cina, le normative in merito sono ancora carenti.

 

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Erion WEEE ed Erion Energy: selezione Fornitori. Al via dal 10 marzo 2025 il processo di selezione per l’affidamento dei servizi di Logistica e Trattamento dei RAEE Domestici e dei servizi di Logistica, Selezione, Cernita e Trattamento dei Rifiuti di Batterie

Erion WEEE ed Erion Energy: selezione Fornitori.

Al via dal 10 marzo 2025 il processo di selezione per l’affidamento dei servizi di Logistica e Trattamento dei RAEE Domestici e dei servizi di Logistica, Selezione, Cernita e Trattamento dei Rifiuti di Batterie

I contratti con i partner selezionati decorreranno dal 1° novembre 2025 (per i servizi relativi ai RAEE) e dal 1° gennaio 2026 (per i servizi relativi ai Rifiuti di Batterie). La prima fase del processo di selezione, durante la quale saranno raccolte le informazioni relative alle aziende che intendono candidarsi, si chiuderà il 28 marzo 2025

Erion WEEE ed Erion Energy, i Consorzi del Sistema Erion dedicati rispettivamente alla gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e dei Rifiuti di Batterie, annunciano l’avvio del processo di selezione per l’affidamento dei servizi di Logistica e Trattamento dei RAEE Domestici gestiti da Erion WEEE all’interno del Sistema del CdC RAEE e dei Rifiuti di Batterie di competenza di Erion Energy all’interno del Sistema del CDCNPA e nelle operazioni di raccolta volontaria.

Il tender RAEE è rivolto a tutti i soggetti interessati a candidarsi al ruolo di fornitori per la gestione dei servizi di Logistica e/o Trattamento dei seguenti Raggruppamenti: R1 (Apparecchiature per lo scambio di temperatura con fluidi); R2 (Altri grandi bianchi); R3 (TV e Monitor); R4 (IT e Consumer Electronics, Apparecchi di illuminazione, PED e altro).

Il tender Rifiuti di Batterie (RB) è aperto alle aziende che intendono concorrere all’affidamento della gestione dei servizi di Logistica, Selezione Cernita e Trattamento delle seguenti tre categorie di Rifiuti: Batterie portatili; Batterie per autoveicoli e Batterie industriali.

Entrambi i processi di selezione partiranno il 10 marzo 2025 con la prima fase; i soggetti interessati a partecipare alla selezione dovranno inviare una richiesta a:

per ricevere il questionario “Richiesta di informazioni”, che dovrà essere restituito compilato entro e non oltre il 28 marzo 2025, termine ultimo per la chiusura della prima fase.

Il questionario “Richiesta di informazioni” sarà inviato automaticamente ai fornitori che, al 10 marzo 2025, hanno un contratto in essere con i Consorzi che avviano il processo di selezione.

RAEE:

Erion WEEE affiderà i servizi di Logistica e Trattamento dei RAEE.

I servizi di Logistica prevedono la fornitura e il posizionamento delle unità di carico presso i punti di prelievo indicati da Erion WEEE, tra i quali: Centri di Raccolta comunali; Luoghi di Raggruppamento; Installatori e Centri di Assistenza Tecnica; Impianti accreditati e/o certificati presso il CdC RAEE. Oltre alla gestione delle unità di carico, i fornitori dovranno poi effettuare il ritiro dei RAEE sulla base delle richieste di ritiro ricevute e rispettando le tempistiche indicate da Erion WEEE. Il materiale raccolto dovrà essere conferito agli impianti indicati dal Consorzio; le operazioni dovranno infine essere rendicontate attraverso il portale messo a disposizione da Erion WEEE. I fornitori selezionati dovranno assicurare il servizio in tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì, durante tutto l’anno.

Per quanto riguarda i servizi di Trattamento, i fornitori selezionati saranno tenuti a trattare i RAEE in conformità a quanto previsto dalla normativa e secondo quanto contemplato dal processo di certificazione e accreditamento del Centro di Coordinamento RAEE. Anche in questo caso, sarà richiesta una dettagliata rendicontazione delle attività attraverso i sistemi informativi di Erion WEEE. Il servizio dovrà essere operativo in tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì, durante tutto l’anno.

Ulteriori dettagli sulle attività richieste, sugli obblighi contrattuali, sulle modalità di tariffazione e su tutti gli aspetti utili a formulare una proposta economica saranno forniti nella Richiesta di Offerta che Erion WEEE invierà ai Soggetti interessati all’inizio della seconda fase del processo, che si terrà dal 12 al 28 maggio 2025.

I contratti con i fornitori che risulteranno assegnatari dei servizi decorreranno dal 1° novembre 2025.

Rifiuti di Batterie (RB):

I servizi di Logistica prevedono la fornitura e il posizionamento delle unità di carico presso i punti di prelievo indicati da Erion Energy, tra i quali: Centri di Raccolta comunali; Distributori – Punti Vendita; Centri di Assistenza Tecnica; Grandi Utilizzatori; Centri di Stoccaggio (CdS); Impianti di Trattamento RAEE (IT RAEE). Oltre alla gestione delle unità di carico, i fornitori dovranno poi effettuare il ritiro dei RB sulla base delle richieste di ritiro ricevute e rispettando le tempistiche indicate da Erion Energy. Il materiale raccolto dovrà, poi, essere conferito presso gli impianti di Selezione, Cernita e Trattamento indicati dal Consorzio, con un’accurata rendicontazione delle operazioni attraverso il portale messo a disposizione da Erion Energy. Il servizio dovrà garantire anche la corretta gestione della documentazione di trasporto e dovrà essere attivo in tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì, durante tutto l’anno.

Per quanto riguarda i servizi di Selezione, Cernita e Trattamento, i fornitori selezionati saranno chiamati a occuparsi del ricevimento dei RB consegnati dai fornitori logistici indicati da Erion Energy, verificando la conformità del materiale all’interno dei carichi. Il processo di Selezione, Cernita e Trattamento dovrà rispettare gli standard fissati dalla normativa e dal processo di qualificazione previsto dal CDCNPA. Anche in questo caso sarà richiesta una dettagliata rendicontazione delle attività di lavorazione sui sistemi informativi messi a disposizione da Erion Energy. Il servizio dovrà essere attivo in tutti i giorni feriali da lunedì a venerdì, durante tutto l’anno.

Ulteriori dettagli sulle attività richieste, sugli obblighi contrattuali, sulle modalità di tariffazione e su tutti gli aspetti utili a formulare una proposta economica saranno forniti nella Richiesta di Offerta che Erion Energy invierà ai Soggetti interessati all’inizio della seconda fase del processo, che si terrà dal 12 al 28 maggio 2025.

I contratti con i fornitori che risulteranno assegnatari dei servizi decorreranno dal 1° gennaio 2026.

Raccolta RAEE: Emilia-Romagna al quarto posto in Italia. Oltre 21.100 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici domestici gestiti da Erion WEEE nel 2024. Equivalenti al peso di 56 Airbus A380

Raccolta RAEE: Emilia-Romagna al quarto posto in Italia. Oltre 21.100 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici domestici gestiti da Erion WEEE nel 2024. Equivalenti al peso di 56 Airbus A380

Evitate emissioni pari a 150.565 tonnellate di CO2 e risparmiati oltre 27.700.000 kWh di energia elettrica. Bologna prima provincia (con oltre 7.300 tonnellate di RAEE), segue Modena (oltre 2.880 tonnellate) mentre chiude la classifica Piacenza con 734 tonnellate

Nel 2024 Erion WEEE, il Consorzio del Sistema Erion dedicato ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, ha gestito in Emilia-Romagna oltre 21.100 tonnellate di RAEE Domestici, equivalenti al peso di 58 airbus A380, facendo posizionare la regione al quarto posto nella classifica delle più virtuose d’Italia.

 

La raccolta di RAEE in Emilia-Romagna

Tra i RAEE Domestici gestiti da Erion WEEE in Emilia-Romagna, prevalgono lavatrici, lavastoviglie e forni (Raggruppamento R2) con oltre 11.360 tonnellatequasi 6.300 tonnellate sono invece, rappresentate da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti (R1). Terza posizione per i RAEE del Raggruppamento R3 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica) con più di 2.000 tonnellate; segue R4 (Tv e monitor) con oltre 1.360 tonnellate e infine R5 (sorgenti luminose) con 26 tonnellate. Il corretto trattamento dei RAEE Domestici gestiti da Erion WEEE in Emilia-Romagna ha permesso di riciclare: quasi 11.800 tonnellate di ferro, pari al peso di circa 7.374 Ferrari 812 Superfast; più di 2.440 tonnellate di plastica, equivalenti a quasi 980.000 sedie da giardino; 502 tonnellate di rame, pari a 564Km di cavi e 458 tonnellate di alluminio, pari a più di 540.000 moka da caffè.

I benefici ambientali

Grazie alla gestione virtuosa dei RAEE Domestici nella regione, Erion WEEE ha evitato l’emissione in atmosfera di 150.500 tonnellate di CO2 (come la quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di 151 kmq, esteso quanto il comune di Borgo Val di Taro) e ha permesso il risparmio di oltre 27.700.000 di kWh di energia elettrica (pari ai consumi domestici annui di una città di 25.610 abitanti, simile al comune di Correggio).

Bologna al primo posto fra le provincie

“I numeri dell’Emilia-Romagna, in calo del -4% rispetto al 2023, evidenziano le difficoltà che il nostro Paese incontra nella transizione all’economia circolare” – sottolinea Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE – “Anche a livello regionale, la macchina della raccolta dei RAEE è stata lenta e spesso bloccata da un’eccessiva burocrazia, causando un effetto domino già noto: non c’è recupero di materiali senza riciclo, ma non c’è riciclo senza raccolta. A livello nazionale, i risultati di raccolta dei RAEE sono ancora troppo lontani dal target fissato dall’Unione Europea. Per centrare l’obiettivo, l’Italia dovrebbe raccogliere circa 12 kg di rifiuti elettrici ed elettronici per abitante, mentre attualmente è ferma a 6 kg. Confidiamo che le recenti misure legislative adottate dal Parlamento italiano possano rappresentare un nuovo punto di partenza, grazie alle semplificazioni, alle campagne di comunicazione e alla reale collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti: comuni, negozianti, cittadini e consorzi. In questo processo, che è già iniziato, siamo sicuri che anche l’Emilia-Romagna darà, come sempre, un contributo fondamentale in chiave di sostenibilità e tutela del territorio.”
Nella graduatoria delle provincie, Bologna è al primo posto, con oltre 7.300 tonnellate di RAEE Domestici gestiti, seguita da Modena (oltre 2.880 tonnellate); Forlì-Cesena (più di 2.290 tonnellate), Reggio-Emilia (2.000 tonnellate), Parma (oltre 1.590 tonnellate) e, in fondo alla classifica Piacenza con 734 tonnellate. Con le oltre 21.100 tonnellate avviate al corretto trattamento, l’Emilia-Romagna non riesce a superare i risultati dell’anno precedente, registrando un calo del -4%. Un risultato riconducibile a un disinteresse generalizzato verso il tema: in teoria i RAEE vengono identificati come strategici per l’economia del Paese, eppure di fatto, a parte poche iniziative promosse da singole realtà come Erion WEEE, nel corso del 2024 non sono state messe in atto azioni concrete e concertate a supporto della crescita del settore.