Nomine in Erion Compliance Organization: Danilo Bonato nuovo Direttore Sviluppo Strategico e Relazioni Istituzionali. Marco Sala, Nuovo Direttore Generale

Nomine in Erion Compliance Organization: Danilo Bonato nuovo Direttore Sviluppo Strategico e Relazioni Istituzionali. Marco Sala, Nuovo Direttore Generale

Si rafforza il vertice del più importante Sistema multi-consortile di Responsabilità Estesa del Produttore con l’impegno di rendere più circolare e sostenibile il modello di sviluppo economico e sociale dell’Italia e dell’Europa

Il Sistema Erion conferma l’impegno nel rendere sempre più circolare e sostenibile il modello di sviluppo economico e sociale dell’Italia e dell’Europa, con la costituzione della nuova Direzione Sviluppo e Relazioni Istituzionali affidata a Danilo Bonato – manager con vent’anni di esperienza nel settore e già Direttore di Consorzio Remedia e di Erion Compliance Organization (ECO). Grazie al nuovo assetto organizzativo, Erion assicurerà un maggior coinvolgimento non solo dei soggetti istituzionali e dei decisori politici, ma anche dei partner internazionali costruendo alleanze e stimolando la partecipazione di attori del mondo associativo, accademico e dei media.

Marco Sala, nuovo Direttore Generale di Erion Compliance Organization

Un’evoluzione organizzativa importante che, in casa Erion, sarà accompagnata dalla nomina dell’Ing. Marco Sala che succederà a Bonato nel ruolo di Direttore Generale di Erion Compliance Organization, la società di servizi che supporta il funzionamento dei sei consorzi del sistema multi-consortile. Sala, che è entrato in Erion a gennaio 2024 nel ruolo di Direttore Operativo, ha già maturato significative esperienze in ANIE, Vaillant Group Italia, Candy Elettrodomestici. Non solo, il nuovo Direttore – già precedentemente Operation Manager del Consorzio Ecodom – vanta una conoscenza approfondita della filiera dei rifiuti tanto da aver sviluppato in soli tre anni uno dei più innovativi impianti di trattamento delle plastiche in Italia (Stena Recycling).

Danilo Bonato: “Un compito per dare risposte alle sfide del nostro tempo”

Il compito che mi è viene affidato sarà quello di orientare i modelli di Responsabilità Estesa del Produttore verso una nuova fase capace di dare risposte alle sfide del nostro tempo come il contrasto al cambiamento climatico, l’uso sostenibile delle risorse e la riduzione della dipendenza dall’estero per le nostre materie prime strategiche.” – dichiara Danilo Bonato“Per fare ciò servono consorzi senza fini di lucro, espressione delle aziende e non di operatori commerciali, che mettano al primo posto etica, trasparenza e attenzione al ruolo sociale di pubblica utilità che essi sono chiamati a svolgere. I moderni sistemi di Responsabilità Estesa del Produttore” – spiega Bonato – “Sono attivi in un’ampia gamma di settori per abilitare economie di scala, adottano un modello operativo orientato all’efficienza e alla qualità del servizio ai cittadini ed investono in progetti di ricerca e innovazione per costruire modelli economici più circolari”.

Marco Sala: “Il mio lavoro sarà quello di rendere ancora più efficiente questa bellissima macchina”

“Il prossimo ottobre Erion compirà quattro anni. Dall’inizio delle sue attività il Sistema è cresciuto in modo esponenziale: sono nati nuovi Consorzi attivi in diversi settori, l’organigramma si è ampliato e sono stati creati servizi sempre più vicini ai nostri Produttori. Il mio lavoro sarà quello di rendere ancora più efficiente questa bellissima macchina restando fedele ai valori e alla missione di Erion: essere il miglior Sistema di Responsabilità Estesa del Produttore operante in Italia.”– dichiara Marco Sala“È una sfida che credo potremo vincere come team, valorizzando quanto di buono abbiamo costruito fino ad adesso e impegnandoci quotidianamente per sostenere in modo ottimale le strategie di sviluppo dei nostri consorzi e migliorare costantemente la qualità e l’efficienza dei servizi forniti”

Erion Care al campionato italiano di plogging

Erion Care al campionato italiano di plogging

Il 23 giugno 2024, il Consorzio del Sistema Erion dedicato a contrastare l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco nell’ambiente ha consegnato un premio speciale alla manifestazione organizzata dal Comitato Nazionale di Plogging e che ha portato a una raccolta di 217 chilogrammi di rifiuti di cui 2 chili di mozziconi di sigarette

Erion Care ancora a sostegno del plogging, attività sportiva che unisce la raccolta dei rifiuti alla corsa. Il 23 giugno, il Consorzio del Sistema Erion dedicato al contrastare l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco nell’ambiente, ha presenziato al primo campionato italiano di plogging a squadre che si è svolto ad Asti e che ha portato a una raccolta di oltre 217 chilogrammi di rifiuti e più di 2 chilogrammi di mozziconi.

I numeri del campionato nazionale di plogging

Dopo il successo della tappa fiorentina di Keep Clean and Run, tenutasi in Piazza della Signoria lo scorso aprile, il Consorzio diretto da Letizia Nepi, è ritornato a bordo pista per conferire un premio speciale alla squadra Centro Down di Asti che si è distinto per aver raccolto più di 500 grammi di mozziconi (circa 1.200 pezzi) durante la competizione vinta dalla squadra dei “Ploggbusters” di Donatella Boglione, Roberto Gerardini, Luca Narciso, Erika Testae Claudio Vottero che, insieme, hanno raccolto oltre 64 kg di rifiuti. Secondo posto per il team “Anni Verdi” premiato da Erion Care e composto da Secondo Balsamo, Sonia Giacosa, Lara Maiolo e Renato Diodà con 49 kg di rifiuti. Sul terzo gradino del podio sono saliti gli “Ambasciatori dello Sport della Città di Asti”, ovvero Renato Zanelli, Gianfranco, Chiaranda, Federica Giannotti, Loredana Pozzato, Vincenzo Manta e Speranza Vorraro che hanno raccolto oltre 44 kg di rifiuti.  Durante la gara sono stati raccolti complessivamente 217,11 kg di rifiuti (di cui 2 kg di mozziconi), con una media di circa 46,61 kg di rifiuti per squadra. L’80,34% di quanto raccolto è stato avviato a riciclo e la CO2 evitata è stata di 326,30 kg. Interessanti anche i dati sulla tipologia di rifiuto raccolti dai plogger: circa il 40% è rappresentato dal vetro, seguito dalla plastica e dall’alluminio.

Erion Care: “Iniziative fondamentali per contrastare l’inquinamento ambientale”

La squadra vincitrice dei “Ploggbusters” si è inoltre guadagnata il diritto di partecipare alla prima edizione del campionato mondiale di plogging a squadre, in programma il 17 novembre a Genova, nell’ambito degli eventi che vedono il capoluogo ligure Capitale Europea dello Sport 2024. Ad Asti, per Erion Care, era presente Carlo Carincola, Industry Expert di Erion Care, che ha evidenziato l’importanza di sostenere l’iniziativa: “Eventi come questi – ha detto Carincola – segnano il passaggio dalla teoria alla pratica ambientalista. È stato un vero piacere aver visto vedere le squadre partecipanti competere con passione salvaguardia del proprio territorio. Sappiamo bene che i mozziconi di sigaretta rappresentano uno dei rifiuti più diffusi nell’ambiente, dalle strade delle città fino alle spiagge, dai parchi ai corsi d’acqua. Erion Care si impegna ogni giorno per contrastare la dispersione dei mozziconi nell’ambiente, sostenendo anche iniziative di plogging che, oltre ad attirare l’attenzione pubblica sul problema, rappresentano un segno concreto dell’evoluzione positiva che la nostra società sta compiendo”.

Gli organizzatori dell’evento di Asti

L’evento è stato organizzato dal Comitato Nazionale di Plogging, composto da quello Internazionale e da Michele Narciso, rappresentante Asti plogging – Ecorunners Astigiani. Main sponsor della manifestazione è Compagnia di San Paolo, mentre Erion Care e Vietti sono Gold Sponsor; Banca di Asti, Scarpa, Consorzio Ricrea Acciaio e ASP sono Partner mentre Montecolino SpA e Zeta Solutions sono partner tecnici. Tra i Local partner hanno figurato Ida Studio Pilates, Agripassione, Gina la piadina, NaturaSì, Cantina Gianfranco Torelli, Montura, Effepi, Apicoltura Brezzo, Birra Resurraction e Asproflor.

“Riciclo, l’Europa deve collaborare. Non ha più senso dire: il mio Paese e le mie risorse“

“Riciclo, l’Europa deve collaborare. Non ha più senso dire: il mio Paese e le mie risorse”

Intervista a Naoko Tojo, Associate Professor in Environmental Product Law and Policy all’International Institute for Industrial Environmental Economics (IIIEE) della Lund University, Svezia, sull’evoluzione della Responsabilità Estesa del Produttore. “Le iniziative di monitoraggio e controllo sono largamente insufficienti. Se le istituzioni pubbliche responsabili non cambiano il loro approccio, perché i produttori dovrebbero impegnarsi per raggiungere i target?”

Naoko Tojo, è una delle più grandi esperte mondiali sul tema della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR – Extended Producer Responsibility), il principio sviluppato in ambito europeo che impone alle aziende di essere responsabili di tutto il ciclo di vita dei prodotti che immettono sul mercato, anche al momento in cui questi divengono rifiuti. L’idea nasce negli anni Novanta dall’intuizione del professor Thomas Lindhqvist e, nel corso degli anni, è diventata uno dei pilastri della transizione ecologica europea, nonché fondamenta di Sistemi consortili come Erion. Abbiamo chiesto alla Professoressa Tojo – che di Lindhqvist è stata allieva prima di specializzarsi nella progettazione e implementazione di sistemi EPR per vari flussi di prodotto in Europa e Asia – di raccontarci come si è trasformata negli anni l’applicazione dell’EPR. 

Gli addetti ai lavori conoscono molto bene il concetto di Responsabilità Estesa del Produttore. È tempo di farlo capire ai consumatori. Come glielo spiegherebbe?
Penso che si potrebbe spiegare loro semplicemente la logica alla base del concetto di EPR, ovvero perché affidiamo la responsabilità della gestione del fine vita dei prodotti ai Produttori. La risposta è che diamo loro tale compito perché essi progettano i prodotti e, quindi, li conoscono meglio di chiunque altro. Le aziende hanno, inoltre, la possibilità di apportare modifiche a monte ai prodotti che immettono sul mercato in modo che sia più facile ripararli, riutilizzarli e riciclare le materie che essi contengono. Ci affidiamo, pertanto, alla loro esperienza per facilitare la chiusura del cerchio dei materiali da parte degli altri attori della catena di approvvigionamento.

Raccontare l’importanza del riciclo delle materie prime può essere un buon modo di spiegare la logica dell’EPR?
Probabilmente non conviene focalizzarsi più di tanto sui dettagli dei processi di riciclaggio in sé, ma parlare piuttosto del motivo per cui attribuiamo la responsabilità ai produttori, ovvero la loro capacità di creare cambiamenti a monte della filiera. I riciclatori hanno certamente una competenza straordinaria quando si tratta di differenziare le materie: loro sanno quali materiali possono essere riciclati e il modo migliore per farlo. Ciò che non hanno la possibilità di fare è di determinare che cosa entrerà nel flusso dei rifiuti. Senza modifiche dei prodotti a monte le possibilità di migliorare le azioni a valle sono limitate. Avere materiali e prodotti migliori ci permette di avere una società più circolare.

Com’è cambiato dagli anni Novanta il concetto di Responsabilità Estesa del Produttore?
Il concetto in sé non è cambiato, rimane solida una delle sue migliori peculiarità, quella di poter essere applicato in molti modi. Paesi diversi adottano approcci diversi, responsabilizzano i produttori in maniere differenti a seconda della tipologia di prodotti: imballaggi, elettronica, automobili, ecc. Quindi non credo che il concetto, che è relativamente semplice, sia mutato, ma che la parte implementativa continui a renderlo complicato e difficile da realizzare.

Quindi ad essere cambiata è l’applicazione del modello.
Esattamente. Nel corso del tempo l’applicazione ha subito cambiamenti volti a motivare i Produttori ad apportare modifiche a monte della filiera. Mi riferisco, esempio, al concetto di eco-design che è stato difficile da sviluppare.

Parliamo dei Sistemi EPR come Erion. In che modo possono contribuire, secondo Lei, alla tutela dell’ambiente e avere buoni impatti sulla società e l’economia?
Penso che ci siano due obiettivi principali per quanto riguarda l’applicazione della Responsabilità Estesa del Produttore. Il primo, come già detto, riguarda il tema dei cambiamenti a monte, ovvero la modifica del design dei prodotti e dei suoi componenti, in modo da renderli più facili da riparare, riutilizzare e riciclare. L’altro obiettivo è avere sistemi di gestione del fine vita più performanti. Possiamo sfruttare le competenze dei Produttori per arrivare a tassi di raccolta dei rifiuti più elevati, avere un trattamento di qualità, raggiungere una maggiore efficienza delle risorse attraverso il riutilizzo e il riciclaggio. Ciò significherebbe avere meno necessità di ottenere le materie dall’attività mineraria. Invece di estrarre materie, le si ricava dai prodotti esistenti. L’efficienza delle risorse è una delle questioni chiave che i sistemi EPR cercano di affrontare. Finora l’attenzione dei sistemi EPR si è concentrata principalmente sul riciclaggio, sarebbe molto positivo se i Sistemi come Erion iniziassero a facilitare anche le attività di riutilizzo e riparazione.

Attraverso l’EPR la nostra economia è capace di reimmettere sul mercato Materie Prime Seconde e, quindi, disaccoppiare parte della produzione dallo sfruttamento delle risorse vergini. Cosa si può fare per rendere questo processo ancora più efficiente, diciamo definitivo?
È da 30 anni che parliamo di questo tema e oggi possiamo chiederci se abbiamo fatto progressi sufficienti. Un risultato che i sistemi EPR, in diversi Paesi, sono riusciti a raggiungere relativamente bene è stato quello di differenziare rifiuti specifici dagli altri flussi. Anche quando guardiamo ai tassi di raccolta possiamo notare che ci sono stati cambiamenti notevoli. Rimane, invece, ancora tanto da fare sul versante della chiusura del cerchio dei materiali e su quello dell’uso effettivo delle risorse riciclate nei nuovi prodotti. Bisogna guardare oltre i Sistemi di EPR e capire cosa succede con i materiali che escono dagli impianti di trattamento. Sono davvero utilizzati? E, se sì, in che modo? Stiamo riciclando i prodotti in modo da avere Materie Prime Seconde di qualità o stiamo procedendo a un downcycling? Rispondere a queste domande è obbligatorio per raggiungere i veri obiettivi della Responsabilità Estesa del Produttore.

Esiste il rischio che il downcycling delle materie diventi un processo organico?
Per alcuni materiali è inevitabile un processo di downcycling (il riciclaggio dei rifiuti in cui il materiale riciclato è di qualità e funzionalità inferiori rispetto al materiale originale ndr) e quindi una perdita di qualità. Il punto è che non si dovrebbe, mai, puntare in prima battuta al downcycling. È fondamentale, invece, trovare un modo migliore per garantire un’alta qualità dei materiali riciclati. Quando parliamo con i Produttori, questo tema rappresenta un collo di bottiglia. A loro non dispiacerebbe usare materiali riciclati, ma se utilizzano materie prime vergini hanno una garanzia di qualità. In questo caso, dunque, non c’è bisogno di verificare ogni singolo lotto di materiale proveniente dalla stessa fabbrica. Un controllo, questo, che attualmente va fatto, quando si parla di materiali riciclati, poiché non esiste un sistema di garanzia della qualità. La verifica di ogni singolo lotto è un processo che richiede tempo ed è anche piuttosto costoso. Ciò ci riporta all’inizio del nostro ragionamento: per consentire un riciclo di qualità è necessario disporre di buoni materiali già in partenza.

È una rete o dipende solo da pochi attori come, per esempio, istituzioni, Sistemi EPR, cittadini?
I produttori di materiali e i riciclatori devono necessariamente collaborare con i produttori di prodotti e viceversa. Ciò rende evidente che esistono dei collegamenti, una rete. Se parliamo dei consumatori, non possiamo non evidenziare che il loro ruolo più importante è quello di assicurarsi di fare una corretta raccolta differenziata. In questo caso le informazioni devono essere fornite non solo dai comuni, ma anche dai Produttori.

È d’accordo con l’adozione di “un approccio pan europeo” al riciclo delle materie, proposto nel nuovo Regolamento europeo sulle Materie Prime Critiche?
I Paesi europei, alcuni grandi, altri piccoli, possono collaborare tra loro per sfruttare le economie di scala. Un approccio simile è stato promosso anche in Asia in seguito a un dialogo tra i Paesi del continente. Sono originaria del Giappone, Stato molto impegnato nella promozione di questa circolarità all’interno dei confini asiatici. Non ha più senso dire “il mio Paese e le mie risorse”; bisogna avere un approccio più ampio proprio come quello pan-europeo.

Quali sono, oggi, gli elementi imprescindibili per gestire al meglio la Responsabilità Estesa del Produttore? Cosa devono fare i Sistemi EPR per garantire piena conformità alle aziende?
Quando parliamo di Responsabilità Estesa del Produttore, secondo l’attuale interpretazione, ci riferiamo alla gestione del fine vita dei prodotti e al coinvolgimento delle aziende sia in cambiamenti a monte che a valle della filiera produttiva. Ogni azienda deve essere in grado di possedere e fornire informazioni sui prodotti immessi sul mercato, come, ad esempio, quelle relative alla loro composizione, al contenuto di materiale riciclato, alla riparabilità: tutti dati che potrebbero favorire migliori processi di riutilizzo, riparazione e riciclo e quindi permettere di chiudere il ciclo dei materiali. Per quanto riguarda la piena conformità delle aziende, penso che gli Stati debbano avere la volontà politica di migliorare le condizioni in cui agiscono i Sistemi EPR. In molti Paesi le iniziative di monitoraggio e controllo sono largamente insufficienti. Ad esempio, nel caso della Svezia, il tasso di riciclo degli imballaggi in plastica non ha rispettato lo standard per molti anni e non è successo nulla, nemmeno una sanzione minima ai Produttori. Se le istituzioni pubbliche non cambiano il loro approccio, perché i produttori dovrebbero impegnarsi per raggiungere i target? I decisori politici dovrebbero avere più voglia di migliorare questa situazione, anche se garantire la piena conformità è una cosa estremamente complessa.

Erion: sistemi EPR per ridurre rischi approvvigionamento delle materie prime

Erion: sistemi EPR per ridurre rischi approvvigionamento delle materie prime

Studio commissionato da Erion alla società di consulenza dss+. Bonato: Sistemi di Responsabilità Estesa dei Produttori per colmare il gap tra obiettivi di sostenibilità e l’approvvigionamento risorse strategiche

Dipendiamo troppo da materie prime vergini, in primis critical raw materials come litio e palladio, per sostenere la transizione ecologica. Una tradizionale prospettiva estrattivista non sarà sufficiente a colmare il gap tra bisogni e disponibilità, soprattutto perché alcuni materiali cruciali per le nuove tecnologie – quelle digitali e quelle green – sono nelle disponibilità quasi esclusive di una manciata di Paesi. Una delle soluzioni a questa impasse arriva dallo studio “Erion Vision 2050: Passato, Presente e Futuro dei Sistemi di Responsabilità Estesa del Produttore” commissionato da Erion alla società di consulenza dss+ e presentato ieri in occasione dell’evento “Forum sulla Responsabilità Estesa del Produttore. La nuova generazione europea dei Sistemi Collettivi” a Firenze.

Ripensare il ruolo dell’EPR: “Vettore di approvvigionamento e ottimizzazione delle risorse”

I Sistemi di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), nati negli anni 90 sia per organizzare e finanziare la gestione dei rifiuti, sia per stimolare una migliore progettazione dei prodotti, si trovano ora ad affrontare una sfida importante: colmare il gap tra gli obiettivi programmatici di sostenibilità e l’approvvigionamento di risorse strategiche per l’Unione Europea” ha spiegato Danilo Bonato, direttore generale di Erion Compliance Organization. “È quindi fondamentale ripensare il ruolo dell’EPR all’interno dell’UE, in particolare in risposta alle urgenti richieste di materie prime critiche e all’imperativo di decarbonizzare l’economia in un quadro di coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile”.

Alcuni dati aiutano a capire perché, secondo Erion, questa svolta è necessaria.

La domanda di materie primeIl consumo medio pro capite globale di risorse è di circa 12,5 tonnellate all’anno: “È evidente che le attuali politiche non risultino essere sufficienti a ridurre l’uso di materie prime, la cui domanda crescerà – rispetto al 2000 – di 2,5 volte entro il 2050”.  Le dimensioni del mercato delle materie prime critiche (MPC), necessarie per la transizione energetica, ha raggiunto i 320 miliardi di dollari nel 2022, rendendoli uno dei focus dell’industria mineraria. Si stima infatti che entro il 2030 la domanda globale di critical raw materials (CRM), necessaria per conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dalla Commissione Europea, crescerà di 3,5 volte superando le 30 milioni di tonnellate (fonte: IEA – Net Zero Emissions by 2050 Scenario).

La fame di litio e cobalto. Nel settore clean-tech (le tecnologie pulite) la domanda di litio è passata dal 30% del totale della domanda globale del 2017 al 56% del 2022. Quella di Cobalto dal 17% al 40%.

 

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“L’economia circolare dipende anche dalle scelte di acquisto dei consumatori”

“L’economia circolare dipende anche dalle scelte di acquisto dei consumatori”

Lo ha detto Andrea Fluttero, Presidente di Erion Compliance Organization, ai microfoni di RDS Green, il podcast di RDS dedicato ai grandi temi dell’ambiente. Riascolta l’intervento

Lo scorso 5 giugno, in occasione della giornata mondiale per l’ambiente, Andrea Fluttero, Presidente di Erion Compliance Organization, è intervenuto ai microfoni del Podcast RDS Green per parlare delle singole azioni quotidiane che portano a risultati sorprendenti nella gestione di un’economia circolare.

“Puntare su prodotti di ecodesign”

Il primo punto di riflessione affrontato da Fluttero è stato quello sulle abitudini di acquisto dei consumatori che sono ogni giorno di più chiamati a seguire la traccia dell’ecodesign. “Abbiamo – ha detto Fluttero – una quota di responsabilità nel capire come comprare prodotti che siano più sostenibili, più durevoli, più riciclabili e poi, quando quel prodotto arriva a fine vita, conferirlo bene. Potremmo costruire questo modello di economia circolare che sicuramente ci garantirà un miglioramento dal punto di vista ambientale e sociale.”

L’impegno di Erion per la sostenibilità

Fluttero ha poi ripercorso il 2023 del Sistema Erion annunciando i risultati di raccolta, le performance di riciclo e quelle ambientali legati al lavoro dei Consorzi: “Nel 2023 abbiamo gestito e governato oltre 250mila tonnellate di rifiuti nei vari settori in cui siamo presenti, garantendo una significativa riduzione di emissioni di CO2, una quantità importante (più di 200 mila tonnellate) di Materie Prime Seconde recuperate ed evitato il consumo di un milione di metri cubi di acqua”.

 

Il 2023 di Erion è ampiamente dettagliato nel Bilancio di Sostenibilità 2023, disponibile nel sito www.erionesseresostenibili.org

Nel 2023 Erion ha gestito, su tutto il territorio italiano, un totale di 252.272 tonnellate di rifiuti tra RAEE Domestici, RAEE Professionali, Rifiuti di Batterie e Rifiuti di Imballaggi

Nel 2023 Erion ha gestito, su tutto il territorio italiano, un totale di 252.272 tonnellate di rifiuti tra RAEE Domestici, RAEE Professionali, Rifiuti di Batterie e Rifiuti di Imballaggi

Grazie alla gestione dei RAEE Domestici, riciclati all’88%, sono state reimmesse nei cicli produttivi oltre 204.000 tonnellate di Materie Prime Seconde, è stata evitata l’immissione in atmosfera più di 1,5 milioni di tonnellate di CO2eq e sono stati risparmiati 335 milioni di kWh. Grazie alla gestione dei Rifiuti di Batterie sono state evitate 1,1 mila tonnellate di CO2eq, risparmiati più di 3 milioni di kWh e oltre 1 milione di m3 di acqua.

Nel 2023, Erion – il più importante Sistema multi-consortile di Responsabilità Estesa del Produttore – ha istituito un nuovo consorzio, rafforzato il posizionamento degli altri cinque sistemi collettivi, assunto 8 nuovi professionisti e distribuito valore economico per 126.210.994 €in crescita del 5% circa rispetto al 2022. Non solo, Erion ha gestito su tutto il territorio italiano, un totale di 252.272 tonnellate di rifiuti di cui 232.023 tonnellate di RAEE Domestici (il 67% del totale nazionale), 5.853 tonnellate di Rifiuti di Batterie, 2.896 tonnellate di RAEE Professionali e 11.500 tonnellate di Rifiuti di Imballaggi.

 

Danilo Bonato, DG Erion Compliance Organization: “I dati del 2023 rappresentano per noi una nuova sfida a fare di più e meglio”

Questo il quadro che emerge dal Bilancio di Sostenibilità 2023 del Sistema che, rispetto all’anno precedente, ha però subito una flessione nelle quantità raccolte di circa il 2% (257.705 tonnellate nel 2022).

“I risultati presentati nel Bilancio di Sostenibilità 2023 di Erion evidenziano la centralità del riciclo dei rifiuti per lo sviluppo dell’economia circolare e l’approvvigionamento di materie prime strategiche necessarie a numerosi comparti industriali. Un processo fondamentale per l’Italia dato soprattutto il momento storico in cui ci troviamo, caratterizzato da una sempre più crescente scarsità di risorse e di dipendenza delle importazioni da Paesi Terzi. Raccogliere e gestire correttamente RAEE, Rifiuti di Batterie e di Imballaggi e, presto, anche Rifiuti Tessili è un requisito strategico per garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni. Per farlo, abbiamo bisogno di rendere più consapevoli i cittadini, soggetto primario di un modello di economia circolare, attivandoli su una corretta raccolta differenziata, offrendo loro modalità più semplici per consegnare i rifiuti ai sistemi come Erion e favorendo una maggiore collaborazione” ha dichiarato Danilo Bonato, Direttore di Erion Compliance Organization. “Ecco perché i dati del 2023 rappresentano per noi una nuova sfida a fare di più e meglio affinché la leadership italiana nel settore del riciclo dei rifiuti sia raggiunta anche nelle filiere dei RAEE e delle batterie e, nel prossimo futuro, anche nel tessile. Per riuscirci abbiamo bisogno di fare rete con le Istituzioni, i media, le organizzazioni, i cittadini, e creare un paradigma in cui il riciclo diventi una consuetudine culturale e sociale, un’abitudine imprescindibile. In quest’ottica Erion continuerà a lavorare sul versante della comunicazione, dell’educazione e della formazione per rafforzare quella cultura della sostenibilità che caratterizza il nostro Sistema fin dal suo primo giorno di lavoro”.

L’operato di Erion con istituzioni e cittadini per il miglioramento della filiera

Nel 2023 Erion ha continuato ad appellarsi alle Istituzioni per migliorare la filiera, chiedendo azioni concrete: dalla riduzione e semplificazione della burocrazia a misure di incentivazione, sanzione e controllo per contrastare i flussi paralleli di RAEE; da linee di intervento su settori specifici come la raccolta domiciliare e la micro-raccolta, a iniziative di comunicazione e informazione per i cittadini e gli utilizzatori. Il Sistema multi-consortile ha inoltre seguito direttamente le novità legislative del 2023 come l’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sulle Batterie, di quello che disciplina la responsabilità nella preparazione al riutilizzo dei RAEE e dell’obbligo per i Produttori di Prodotti del Tabacco di partecipare ad un sistema di Responsabilità Estesa del Produttore. Il 2023 è stato anche l’anno della revisione, tanto attesa, delle Direttiva quadro sui rifiuti e della proposta di Regolamento sugli Imballaggi e i Rifiuti di Imballaggi. Passaggi normativi compiuti o ancora in itinere, che Erion ha seguito direttamente contribuendo a informare a 360° i propri stakeholder, grazie a studi, eventi, dibattiti e programmi formativi e informativi.

La raccolta e dei RAEE Domestici

Nel 2023, con un livello di servizio del 99,23%, Erion WEEE ha gestito 232.023 tonnellate di RAEE Domestici (in calo di quasi il 6% rispetto all’anno precedente). La riduzione è dovuta principalmente ai minori volumi raccolti del Raggruppamento R3 (TV e monitor: 30.933 tonnellate, -31% rispetto al 2022) che ha registrato un calo dopo la crescita elevata degli anni precedenti trainata dall’introduzione del “bonus rottamazione TV”. La contrazione della raccolta ha coinvolto anche i Raggruppamenti R1 (freddo e clima: 75.100 tonnellate, -3% rispetto al 2022) e R4 (piccoli elettrodomestici e informatica: 17.927 tonnellate, -7% rispetto al 2022). Crescono, invece, il Raggruppamento R2 (grandi bianchi: 107.805 tonnellate+3% rispetto al 2022) e il Raggruppamento R5 (sorgenti luminose: 258 tonnellate, + 18% rispetto al 2022).

Si tratta, comunque, di risultati di grande rilievo che evidenziano quanto i RAEE rappresentino un settore strategico per l’economia circolare, ancor più nell’attuale contesto caratterizzato da una forte carenza di materie prime. Nel dettaglio, con un tasso di riciclo pari al 88% del totale di RAEE Domestici gestiti, sono state recuperate e reimmesse nei cicli produttivi 204.222 tonnellate di Materie Prime Seconde di cui 126.212 tonnellate di ferro, quantità necessaria per costruire 17 Tour Eiffel, 29.070 tonnellate di plastica, equivalenti alla quantità necessaria per produrre oltre 11 milioni di sedie da giardino5.685 tonnellate di rame, equivalenti al rivestimento di 62 Statue della Libertà, 5.147 tonnellate di alluminio, equivalenti alla quantità necessaria per produrre oltre 321 milioni lattine.

Ai risultati operativi si aggiungono i benefici ambientali generati dalla corretta gestione dei RAEE Domestici: nel 2022 è stata evitata l’immissione in atmosfera di oltre 1,5 milioni di tonnellate di CO2eq (corrispondenti alle emissioni generate da un’auto che percorre circa 177 mila giri intorno all’equatore), con un risparmio di più di 335 milioni di kWh di energia (pari al consumo elettrico annuo di circa 124 mila famiglie italiane in un anno).

La raccolta dei Rifiuti di Batterie

Durante il 2023 Erion Energy ha gestito 5.853 tonnellate di Rifiuti di Batterie (RB) di cui 4.266 sono Batterie per Veicoli1.503 tonnellate Batterie Portatili e le restanti 84 tonnellate Batterie Industriali.

La raccolta complessiva di Rifiuti di Batterie (RB) da parte di Erion Energy ha subito una contrazione del 42% rispetto al 2022, dovuta principalmente alla decrescita del 50% nella gestione dei Rifiuti di Batterie per veicoli rispetto all’anno precedente. Al contrario i Rifiuti di Batterie Industriali gestiti hanno raggiunto un +79% rispetto al 2022, e i Rifiuti di Batterie Portatili hanno registrato un lieve aumento nel 2023 (+3%).

Nel 2023, Erion Energy ha sviluppato, con il supporto della società di consulenza dss+, uno strumento che permette di valutare i benefici della corretta gestione dei RB su tre indicatori ambientali. Dalla corretta gestione dei RB: nel 2023 è stata evitata l’immissione in atmosfera di più di 1.100 di tonnellate di CO2eq (corrispondenti a quelle assorbite in un anno da un bosco grande quanto 168 campi da calcio), con un risparmio di più di 3 milioni di kWh di energia (pari al consumo elettrico annuo di circa 674 famiglie italiane costituite da 4 persone) e oltre 1 milione di mdi acqua risparmiata (corrispondenti al volume di 432 piscine olimpioniche).

Il Sistema Erion cresce

Il 2023 ha visto la nascita del sesto Consorzio del Sistema: Erion Textiles, dedicato alla gestione dei Rifiuti di Prodotti Tessili in Italia. Nato nell’aprile del 2023 a seguito della revisione della Direttiva Quadro sui Rifiuti che estenderà al settore tessile il principio della Responsabilità Estesa del Produttore, il Consorzio ha accolto l’ingresso della proposta di revisione della Direttiva Quadro sui Rifiuti dell’Unione Europea, confermando il proprio obiettivo di assicurare la creazione di una legislazione ispirata alle buone pratiche EPR , coerentemente con le aspettative dei Produttori sui futuri scenari di circolarità per il settore tessile.

Per prepararsi al meglio a sostenere la crescita del Sistema Erion, nel 2023 ECO ha promosso il modello “Agile Future” che consiste in un nuovo approccio alla modalità di lavoro per una gestione efficace ed equilibrata del tempo delle persone, sia professionale che personale. Un’innovativa formula contrattuale che consente ai dipendenti di Erion di usufruire dello smart working per tre giorni a settimana e allo stesso tempo elimina il vincolo prefissato di orario di inizio e fine della prestazione lavorativa.

Infine, la survey sulla soddisfazione dei Soci condotta nel 2023 ha confermato l’apprezzamento dei Produttori per la qualità e la competitività dei servizi forniti da ECO. Da questa, infatti, è emerso che il 98% dei partecipanti consiglierebbe Erion ad altri Produttori e che secondo il 96% Erion fornisce un supporto adeguato ai propri Consorziati.

È possibile visionare i dati completi del Bilancio di Sostenibilità 2023 di Erion collegandosi al sito https://erionesseresostenibili.org/it/. Il sito e il Bilancio sono disponibili anche in lingua inglese.

Erion e SDA Bocconi lanciano la seconda edizione di “Circular Economy Strategy & Management Program for New Talents”

Erion e SDA Bocconi lanciano la seconda edizione di “Circular Economy Strategy & Management Program for New Talents”

Aperte fino al 24 giugno 2024 le candidature al corso di formazione destinato a laureati e giovani professionisti interessati ad acquisire competenze gestionali e tecniche in materia di sostenibilità ed economia circolare

Erion e SDA Bocconi School of Management lanciano la seconda edizione di “Circular Economy Strategy & Management Program for New Talents”, il corso di formazione che mira a creare nuove figure professionali nel settore dell’economia circolare, con focus sulle filiere dei prodotti elettronici, delle batterie, degli imballaggi, dei prodotti del tabacco e dei prodotti tessili.

Le candidature saranno aperte fino al 24 giugno 2024

Il corso si rivolge a laureati (Laurea Triennale o Magistrale) e giovani professionisti interessati ad acquisire competenze gestionali e tecniche in materia di sostenibilità ed economia circolare. Le studentesse e gli studenti interessati potranno presentare le loro candidature entro il 24 giugno 2024 direttamente dalla pagina web del corso sul sito di Erion. Il programma di studi, in partenza il 17 settembre 2024. Il programma, co-diretto da Edoardo Croci, Professor of Practice presso l’Università Bocconi, e Francesco Perrini, Associate Dean for Sustainability presso SDA Bocconi School of Management, adotta un approccio didattico innovativo che unisce le competenze formative di SDA Bocconi con l’esperienza di Erion, attraverso una combinazione vincente di lezioni in aula, momenti di laboratorio, testimonianze aziendali e visite agli impianti di trattamento. A valle dell’assessment finale, saranno rilasciati agli studenti l’attestato di partecipazione e il badge digitale delle competenze SDA Bocconi, che potrà essere aggiunto al proprio profilo LinkedIn. Inoltre, al termine del corso di formazione, i partecipanti più meritevoli avranno un accesso preferenziale alle selezioni per entrare a far parte del team di Erion.

La partecipazione al corso è gratuita

Le lezioni, a frequenza obbligatoria, si svolgeranno dalle 9.30 alle 17 presso il campus SDA Bocconi di Milano: un Near Zero Energy Campus, esempio di architettura d’avanguardia ad alta sostenibilità ambientale, collocato nel cuore della città. La partecipazione al programma è gratuita e interamente sostenuta da Erion, ad eccezione dei costi di trasferimento e di eventuale vitto e alloggio, che saranno a carico degli studenti. Tutte le informazioni sul corso formativo e le video-testimonianze dei partecipanti della prima edizione sono consultabili alla pagina ufficiale dell’iniziativa sul sito di Erion.

Erion Care, una settimana per l’ambiente da Piazza della Signoria a Firenze all’incontro con Papa Francesco a Roma

Erion Care, una settimana per l’ambiente da Piazza della Signoria a Firenze all’incontro con Papa Francesco a Roma

Il Consorzio del Sistema Erion dedicato al contrasto del littering è stato Gold Sponsor della manifestazione Keep Clean and Run che, durante la quarta tappa fiorentina, ha portato alla raccolta di oltre 5.000 mozziconi di sigaretta dalle strade. Il 23 aprile Letizia Nepi, DG di Erion Care, nella delegazione accolta dal Santo Padre a Roma

Sabato 20 aprile 2024 Erion Care, il Consorzio del Sistema Erion dedicato al contrasto del littering dei mozziconi, ha partecipato alla tappa fiorentina di Keep Clean and Run.

A Firenze raccolti oltre 5.000 mozziconi di sigarette

La manifestazione, arrivata quest’anno alla sua decima edizione, si è tenuta dal 17 al 23 aprile in diverse città italiane e ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di mantenere puliti i luoghi che li circondano e di promuovere una cultura di responsabilità ambientale. Keep Klean and Run, di cui Erion Care è stata Gold Sponsor, ha puntato a diffondere le tematiche legate all’abbandono dei rifiuti e, in particolare, sul fenomeno del littering attraverso il coinvolgimento di cittadini e ragazzi nell’attività del plogging (raccogliere rifiuti mentre si fa jogging).

I 25 partecipanti riunitisi in Piazza della Signoria hanno raccolto dalle strade oltre 5.000 mozziconi di sigarette pari a un peso di 2 kg.

Letizia Nepi, DG di Erion Care, a Roma da Papa Francesco

La decima edizione di Keep Clean and Run è stata un gran successo. I partecipanti hanno corso per 300 km attraverso 7 grandi città, dove sono stati raccolti circa 260 kg di rifiuti. Grande la partecipazione di pubblico con oltre 1200 persone coinvolte, fra le quali 800 ragazzi. L’ultima tappa della manifestazione, da Anguillara a Roma, si è chiusa con una grande emozione: l’incontro degli organizzatori di Keep Clean and Run con Papa Francesco al quale è stata consegnata una bandiera ufficiale della manifestazione. Nella delegazione di Keep Clean and Run accolta dal Santo Padre era presente anche Letizia Nepi, Direttore Generale di Erion Care.

Erion Care, Michele Samoggia è il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio

Erion Care, Michele Samoggia è il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio

Il Senior Manager Communication & Sustainability di Philip Morris succede a Enrico Ziino. Letizia Nepi: “Siamo molto contenti della nomina di Michele Samoggia alla carica di nuovo Presidente di Erion Care. La sua eccellente preparazione professionale e la sua esperienza internazionale contribuiranno di certo alla crescita del nostro Consorzio nel settore della Responsabilità Estesa del Produttore”

Cambio ai vertici di Erion Care: il Consiglio di Amministrazione del Consorzio non profit del Sistema Erion, dedicato a contrastare l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco nell’ambiente, ha nominato come nuovo Presidente Michele Samoggia, il quale succede ad Enrico Ziino, in carica dalla nascita del Consorzio, nel 2022.

Una carriera cominciata alla London School of Economics and Political Science

Laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi Roma Tre, Samoggia si specializza in “Environment e Development” alla London School of Economics and Political Science. Lavora per oltre 10 anni nel settore delle relazioni esterne ricoprendo ruoli di responsabilità sia negli affari istituzionali sia nella comunicazione nel settore pubblico e privato. Dopo due esperienze nel mondo delle Organizzazioni Internazionali – Unicef e FAO – matura la sua carriera in Enel, Ministero dello Sviluppo Economico e Basf. Da otto anni lavora in Philip Morris Italia, prima come Manager Affari Istituzionali e ora come Senior Manager Communication & Sustainability.

Samoggia: “Ci attende una sfida fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente”

“Sono profondamente grato al Consiglio di Amministrazione per la fiducia. Ringrazio Enrico Ziino e Letizia Nepi per lo straordinario lavoro fatto in questi anni insieme al Consiglio e a tutto il sistema Erion. Ci attende una sfida fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente e per garantire una migliore qualità dei luoghi in cui viviamo” ha dichiarato Michele Samoggia. “Già dai prossimi mesi saremo sempre più impegnati nel collaborare con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’ANCI, le società di gestione dei servizi pubblici e il mondo del non profit per raggiungere importanti obiettivi in termini di sensibilizzazione e prevenzione contro l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco”.

Letizia Nepi, DG Erion Care: “L’esperienza internazionale di Samoggia contribuirà a far crescere il Consorzio”

“Siamo molto contenti della nomina di Michele Samoggia alla carica di nuovo Presidente di Erion Care. La sua eccellente preparazione professionale e la sua esperienza internazionale contribuiranno di certo alla crescita del nostro Consorzio nel settore della Responsabilità Estesa del Produttore” ha dichiarato Letizia Nepi, Direttore Generale di Erion Care. “Ringrazio il Presidente uscente Enrico Ziino per questi anni di lavoro insieme e per aver contribuito alla nascita e crescita del Consorzio”.

Il Consiglio di Amministrazione di Erion Care ha inoltre nominato come nuovi Consiglieri Marianna Buonomo, Corporate Affairs Manager di Imperial Brands Italia, e Giacomo Mele, Finance Manager di Imperial Brands Italia.

L’impegno di Erion Care per la sensibilizzazione sul littering

L’impegno di Erion Care per la sensibilizzazione sul littering

In attesa della firma dell’Accordo di Programma con MASE e ANCI il Consorzio del Sistema Erion per la prevenzione della dispersione dei rifiuti del Tabacco rilancia la campagna “Senza Filtri”. Da aprile a ottobre i 7 soggetti creati dall’agenzia Edithink saranno protagonisti su importanti periodici nazionali

Erion Care, il primo Consorzio EPR in Italia dedicato a contrastare l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco nell’ambiente, è al lavoro per finalizzare l’Accordo di Programma con MASE, Anci, Utilitalia e Assoambiente. Un’intesa, questa, che permetterà al Sistema Collettivo dei Produttori di Tabacco di essere operativo in tutti i territori italiani con un’attività che coprirà diversi target: dal finanziamento delle operazioni di spazzamento dei mozziconi nelle strade all’installazione di punti di raccolta nei luoghi pubblici.

 

Ritorna sui settimanali la campagna “Senza Filtri”

In attesa della firma dell’Accordo e dell’avviamento delle operazioni, Erion Care ha deciso di rafforzare il suo impegno sul versante della sensibilizzazione dei consumatori con il rilancio della campagna ADV “Senza Filtri” che nel 2023 è apparsa su numerosi e importanti organi di stampa. Ideata dall’agenzia di comunicazione Edithink, “Senza Filtri” è la prima campagna di comunicazione a mezzo stampa lanciata da Erion Care per informare i cittadini sugli impatti ambientali e sociali generati dal littering dei prodotti del tabacco. Il concept parte da una suggestione: godere degli spazi pubblici, come parchi, spiagge, boschi, strade e piazze cittadine, è un piacere che può essere compromesso dall’abbandono, deliberato o involontario, nell’ambiente dei filtri usati dei prodotti del tabacco. Per evitare questo rischio, la campagna invita i consumatori a compiere un gesto responsabile e buttare i mozziconi negli appositi cestini o nei posaceneri portatili.

A partire dal 20 aprile e fino al 1° ottobre, i 7 soggetti di “Senza Filtri” appariranno su Focus, Oggi, Famiglia Cristiana, Tv Sorrisi e Canzoni, Huffingtonpost.it, Chi e Confidenze.

La call to action di “Senza Filtri” è rappresentata dall’hashtag #wecareabout.