Erion Care, una settimana per l’ambiente da Piazza della Signoria a Firenze all’incontro con Papa Francesco a Roma
Il Consorzio del Sistema Erion dedicato al contrasto del littering è stato Gold Sponsor della manifestazione Keep Clean and Run che, durante la quarta tappa fiorentina, ha portato alla raccolta di oltre 5.000 mozziconi di sigaretta dalle strade. Il 23 aprile Letizia Nepi, DG di Erion Care, nella delegazione accolta dal Santo Padre a Roma
Sabato 20 aprile 2024 Erion Care, il Consorzio del Sistema Erion dedicato al contrasto del littering dei mozziconi, ha partecipato alla tappa fiorentina di Keep Clean and Run.
A Firenze raccolti oltre 5.000 mozziconi di sigarette
La manifestazione, arrivata quest’anno alla sua decima edizione, si è tenuta dal 17 al 23 aprile in diverse città italiane e ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di mantenere puliti i luoghi che li circondano e di promuovere una cultura di responsabilità ambientale. Keep Klean and Run, di cui Erion Care è stata Gold Sponsor, ha puntato a diffondere le tematiche legate all’abbandono dei rifiuti e, in particolare, sul fenomeno del littering attraverso il coinvolgimento di cittadini e ragazzi nell’attività del plogging (raccogliere rifiuti mentre si fa jogging).
I 25 partecipanti riunitisi in Piazza della Signoria hanno raccolto dalle strade oltre 5.000 mozziconi di sigarette pari a un peso di 2 kg.
Letizia Nepi, DG di Erion Care, a Roma da Papa Francesco
La decima edizione di Keep Clean and Run è stata un gran successo. I partecipanti hanno corso per 300 km attraverso 7 grandi città, dove sono stati raccolti circa 260 kg di rifiuti. Grande la partecipazione di pubblico con oltre 1200 persone coinvolte, fra le quali 800 ragazzi. L’ultima tappa della manifestazione, da Anguillara a Roma, si è chiusa con una grande emozione: l’incontro degli organizzatori di Keep Clean and Run con Papa Francesco al quale è stata consegnata una bandiera ufficiale della manifestazione. Nella delegazione di Keep Clean and Run accolta dal Santo Padre era presente anche Letizia Nepi, Direttore Generale di Erion Care.
Erion Care, Michele Samoggia è il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio
Il Senior Manager Communication & Sustainability di Philip Morris succede a Enrico Ziino. Letizia Nepi: “Siamo molto contenti della nomina di Michele Samoggia alla carica di nuovo Presidente di Erion Care. La sua eccellente preparazione professionale e la sua esperienza internazionale contribuiranno di certo alla crescita del nostro Consorzio nel settore della Responsabilità Estesa del Produttore”
Cambio ai vertici di Erion Care: il Consiglio di Amministrazione del Consorzio non profit del Sistema Erion, dedicato a contrastare l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco nell’ambiente, ha nominato come nuovo Presidente MicheleSamoggia, il quale succede ad Enrico Ziino, in carica dalla nascita del Consorzio, nel 2022.
Una carriera cominciata alla London School of Economics and Political Science
Laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi Roma Tre, Samoggia si specializza in “Environment e Development” alla London School of Economics and Political Science. Lavora per oltre 10 anni nel settore delle relazioni esterne ricoprendo ruoli di responsabilità sia negli affari istituzionali sia nella comunicazione nel settore pubblico e privato. Dopo due esperienze nel mondo delle Organizzazioni Internazionali – Unicef e FAO – matura la sua carriera in Enel, Ministero dello Sviluppo Economico e Basf. Da otto anni lavora in Philip Morris Italia, prima come Manager Affari Istituzionali e ora come Senior Manager Communication & Sustainability.
Samoggia: “Ci attende una sfida fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente”
“Sono profondamente grato al Consiglio di Amministrazione per la fiducia. Ringrazio Enrico Ziino e Letizia Nepi per lo straordinario lavoro fatto in questi anni insieme al Consiglio e a tutto il sistema Erion. Ci attende una sfida fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente e per garantire una migliore qualità dei luoghi in cui viviamo” ha dichiarato Michele Samoggia. “Già dai prossimi mesi saremo sempre più impegnati nel collaborare con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’ANCI, le società di gestione dei servizi pubblici e il mondo del non profit per raggiungere importanti obiettivi in termini di sensibilizzazione e prevenzione contro l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco”.
Letizia Nepi, DG Erion Care: “L’esperienza internazionale di Samoggia contribuirà a far crescere il Consorzio”
“Siamo molto contenti della nomina di Michele Samoggia alla carica di nuovo Presidente di Erion Care. La sua eccellente preparazione professionale e la sua esperienza internazionale contribuiranno di certo alla crescita del nostro Consorzio nel settore della Responsabilità Estesa del Produttore” ha dichiarato Letizia Nepi, Direttore Generale di Erion Care. “Ringrazio il Presidente uscente Enrico Ziino per questi anni di lavoro insieme e per aver contribuito alla nascita e crescita del Consorzio”.
Il Consiglio di Amministrazione di Erion Care ha inoltre nominato come nuovi Consiglieri Marianna Buonomo, Corporate Affairs Manager di Imperial Brands Italia, e Giacomo Mele, Finance Manager di Imperial Brands Italia.
L’impegno di Erion Care per la sensibilizzazione sul littering
In attesa della firma dell’Accordo di Programma con MASE e ANCI il Consorzio del Sistema Erion per la prevenzione della dispersione dei rifiuti del Tabacco rilancia la campagna “Senza Filtri”. Da aprile a ottobre i 7 soggetti creati dall’agenzia Edithink saranno protagonisti su importanti periodici nazionali
Erion Care, il primo Consorzio EPR in Italia dedicato a contrastare l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco nell’ambiente, è al lavoro per finalizzare l’Accordo di Programma con MASE, Anci, Utilitalia e Assoambiente. Un’intesa, questa, che permetterà al Sistema Collettivo dei Produttori di Tabacco di essere operativo in tutti i territori italiani con un’attività che coprirà diversi target: dal finanziamento delle operazioni di spazzamento dei mozziconi nelle strade all’installazione di punti di raccolta nei luoghi pubblici.
Ritorna sui settimanali la campagna “Senza Filtri”
In attesa della firma dell’Accordo e dell’avviamento delle operazioni, Erion Care ha deciso di rafforzare il suo impegno sul versante della sensibilizzazione dei consumatori con il rilancio della campagna ADV “Senza Filtri” che nel 2023 è apparsa su numerosi e importanti organi di stampa. Ideata dall’agenzia di comunicazione Edithink, “Senza Filtri” è la prima campagna di comunicazione a mezzo stampa lanciata da Erion Care per informare i cittadini sugli impatti ambientali e sociali generati dal littering dei prodotti del tabacco. Il concept parte da una suggestione: godere degli spazi pubblici, come parchi, spiagge, boschi, strade e piazze cittadine, è un piacere che può essere compromesso dall’abbandono, deliberato o involontario, nell’ambiente dei filtri usati dei prodotti del tabacco. Per evitare questo rischio, la campagna invita i consumatori a compiere un gesto responsabile e buttare i mozziconi negli appositi cestini o nei posaceneri portatili.
A partire dal 20 aprile e fino al 1° ottobre, i 7 soggetti di “Senza Filtri” appariranno su Focus, Oggi, Famiglia Cristiana, Tv Sorrisi e Canzoni, Huffingtonpost.it, Chi e Confidenze.
La call to action di “Senza Filtri” è rappresentata dall’hashtag #wecareabout.
“Ogni cittadino sia ambasciatore contro il littering dei mozziconi”
Lo ha detto Letizia Nepi, il 21 marzo 2024, nel corso del suo intervento alla conferenza stampa di Keep Clean and Run: la maratona di plogging che attraverserà 7 città italiane per un percorso di 300 km
“I filtri dei prodotti del tabacco contenenti plastica sono il secondo rifiuto in plastica monouso più frequentemente rinvenuto sulle spiagge dell’Unione europea”. L’ha ricordato Letizia Nepi, Direttore Generale di Erion Care, in apertura del suo intervento alla conferenza stampa di presentazione di Keep Clean and Run, ospitata il 21 marzo 2024 dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Dal 17 al 23 aprile una maratona ambientale di 300 km
L’evento, organizzato da AICA – Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale con la collaborazione del MASE e giunto alla sua decima edizione, si articolerà dal 17 al 23 aprile, in sette maratone organizzate in sette città di sette regioni italiane. Un percorso di 300 km che porterà i partecipanti ad attraversare un totale di 40 comuni per portare ai cittadini i messaggi di Keep Clean and Run che, ricordano gli organizzatori, “è una campagna di sensibilizzazione contro il littering”. Unico grande obiettivo è correre, raccogliendo rifiuti e diffondendo un messaggio di pace e di sostenibilità. L’edizione 2024 della maratona è partecipata da due testimonial di eccellenza: il trail runner piemontese Oliviero Alotto e il fotografo valdostano Stefano Jeantet.
Erion Care golden Sponsor di Keep Clean and Run
“Nel mondo ogni anno si buttano a terra oltre 4mila miliardi di mozziconi di sigaretta”, ha ricordato Nepi precisando come questo fenomeno sia “frutto dell’incuria e dell’irresponsabilità che nascono dall’ignoranza”. Il Direttore di Erion Care, che è il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla prevenzione del littering dei rifiuti dei prodotti del tabacco, ha poi aggiunto: “I mozziconi non sono biodegradabili e ci mettono anni a distruggersi inquinando, nel frattempo, la flora e la fauna dei nostri territori. Bisogna avere coscienza del problema e ognuno di noi cittadini deve essere ambasciatore di questo messaggio.” Erion Care sarà protagonista della 4° tappa del Keep Clean and Run, che verrà ospitata a Firenze, con uno speech di Letizia Nepi e una sessione di clean-up dedicata ai rifiuti dei prodotti del tabacco in Piazza della Signoria. Erion Care sarà anche gold sponsor al National Plogging Championship – campionato italiano a squadre – che si terrà ad Asti il prossimo23 giugno.
Erion entra nella classifica delle “Aziende più attente al clima” 2024
Il nostro Sistema multi-consortile è stato riconosciuto fra le 150 imprese più virtuose in Italia nella terza edizione della lista annuale stilata Corriere della Sera, Pianeta 2030, il mensile del Corriere della Sera dedicato alla Sostenibilità, e Statista, l’azienda specializzata in ricerche di mercato, ranking e analisi di dati aziendali
Erion è una delle “Aziende più attente al clima” in Italia. Il nostro Sistema multi-consortile entra nell’edizione 2024 della classifica stilata da Corriere della Sera, Pianeta 2030 e Statista (company specializzata in ricerche di mercato, ranking e analisi di dati aziendali) che prende in considerazione le imprese italiane che hanno ridotto maggiormente il rapporto tra le loro emissioni di CO2 e il fatturato.
L’indagine e le 150 aziende più virtuose d’Italia
L’indagine, arrivata alla sua terza edizione, è partita da un campione di 600 importanti aziende italiane per arrivare alla selezione delle 150 più virtuose. La metodologia impiegata per la formazione della classifica, spiegano i ricercatori, “si è basata sui consumi di CO2, suddivisi in Scope 1, Scope 2 in relazione al fatturato per gli anni 2020-2022. Scope 1 sono le emissioni dirette di CO2 che comprendono emissioni di gas a effetto serra da fonti di proprietà o controllate dall’azienda (es. l’uso di combustibili per il riscaldamento e per il parco auto e gas refrigeranti). Scope 2 sono le emissioni indirette di CO2 (che derivano dalla generazione di elettricità acquistata, riscaldamento, raffreddamento e vapore). La riduzione di tale rapporto, chiamata Carr (Compound annual reduction rate), indica il grado di riduzione delle emissioni di CO2 dell’azienda”.
Danilo Bonato, DG Erion: “Un premio all’impegno ambientale dei nostri Produttori”
L’entrata di Erion nella classifica delle “Aziende più attente al clima” 2024 è stata salutata da Danilo Bonato, Direttore Generale di Erion Compliance Organization, come “un premio all’impegno ambientale dei nostri Produttori. Ogni anno mettiamo la massima attenzione nel perseguire la riduzione delle emissioni associate ad ogni nostra attività e la più totale trasparenza nella rendicontazione di queste all’interno del Bilancio di Sostenibilità del Sistema multi-consortile Erion. Questi risultati oggi sono stati riconosciuti da tre importanti realtà come il Corriere della Sera, Pianeta 2030 e Statista. Questo non solo ci rende orgogliosi ma ci stimola a migliorare ulteriormente, ponendo al cuore della nostra missione la sostenibilità ambientale e l’economia circolare”.
“Come immagino il 2024? Migliorando quello che stiamo già facendo e continuando a creare valore per le aziende associate e per l’intera filiera”
Intervista a Danilo Bonato, Direttore Generale di Erion Compliance Organization, che ci racconta che anno è stato quello che si sta chiudendo e quali siano le prospettive del Sistema e dei suoi Consorzi per il 2024
La fine di ogni anno porta con sé la voglia di fare bilanci e di immaginare il futuro. Anche Erion si prepara a salutare il 2023 guardando ai risultati ottenuti e immaginando le sfide e gli impegni dell’anno che verrà. Per raccontarveli, ErioNews ha intervistato Danilo Bonato, Direttore Generale di Erion Compliance Organization.
Se potessi definire il 2023 di Erion con una parola quale sceglieresti? Entusiasmante.
Che anno è stato quello che sta per concludersi per il Sistema e i suoi Consorzi? Un anno molto intenso e ricco di soddisfazioni. Abbiamo rafforzato la struttura di Erion Compliance Organization incrementandone l’organico e abbiamo realizzato progetti unici, innovativi e di grande impatto. Penso, in primis, al Docufilm “Materia Viva”: un’iniziativa del Consorzio Erion WEEE che ha dato risalto a tutto il lavoro che facciamo sul riciclo, sull’economia circolare, sulle Materie Prime Critiche e che, ancora a distanza di mesi dalla sua presentazione, sta dando grossi risultati sia in termini d’immagine che di sensibilizzazione sociale, a partire dalle scuole. Vorrei evidenziare anche il crescente impegno di Erion nella partecipazione ai progetti di ricerca europei con il Team Strategic Development and Innovation, attualmente coinvolto in diciassette progetti insieme a importanti partner internazionali provenienti dai settori della Ricerca, dell’Università e dell’Industria.
Ci racconti in sintesi i risultati ottenuti dai Consorzi? Nei nostri settori tradizionali, quelli dei RAEE e dei RPA, i Consorzi WEEE, Professional ed Energy continuano a dare dei risultati molto buoni in termini di performance e a svolgere un ruolo di leadership a livello nazionale nel dibattito sul miglioramento dei Sistemi EPR, anche alla luce di un quadro normativo in forte evoluzione. Si pensi al settore delle Pile che inizierà a rinnovarsi dopo l’approvazione del nuovo Regolamento europeo sulle batterie. Abbiamo fatto degli interessanti passi in avanti anche in altre filiere, come quella degli imballaggi dove, dopo l’accreditamento, Erion Packaging è diventato operativo; e quella dei prodotti del tabacco, dove recentemente abbiamo ottenuto un riscontro positivo da parte del MASE, degli stakeholder e dei Comuni con i quali siamo molto vicini alla definizione di un accordo di programma tra l’ANCI ed Erion Care.
Nel 2023 è nato anche Erion Textiles. Quali sono le prospettive per questo nuovo Consorzio nel 2024? Il tema è quali prospettive avrà Textiles quando la normativa di settore sarà pienamente operativa, il che potrebbe avvenire nel 2024 se non addirittura nel 2025. Un Consorzio Erion per il Tessile avrà certamente come prospettiva quella di consolidare il nostro know-how e diventare un punto di riferimento nelle logiche di progettazione di un sistema nazionale di EPR per il Tessile: un settore tra i più impattanti a livello ambientale e nel quale Erion vuole avere una presenza qualificata, grazie al proprio modello di EPR basato sulla trasparenza, l’efficienza e l’impegno dei Produttori come soggetti guida dei Consorzi.
Quale valore aggiunto darà Erion Textiles ai Produttori? Erion è prima di tutto un riferimento culturale e un player con anni di esperienza e di attività in altri settori produttivi. Il nostro Sistema rappresenta valori ricercati anche dal comparto del tessile e che si esprimono non solo nella capacità di adempiere alle normative di riferimento in modo rigoroso, nel rispetto dei valori etici e della catena del valore del Sistema, ma anche in quella di promuovere la sostenibilità attraverso corsi sull’ecodesign e ricerche sull’innovazione di prodotto e di processo. Erion Textiles sarà un Consorzio che avrà lo scopo di migliorare il buon lavoro già fatto in Italia dagli enti locali e dalla distribuzione e di contribuire a creare una filiera del Tessile capace di raggiungere i target europei di raccolta e riciclo.
Il 2023 è stato l’anno degli eventi in casa Erion, ma anche di una crescita importante sul versante del networking. Dirigenti, manager e persone di Erion hanno partecipato a diversi tavoli di lavoro. È segno di un prestigio consolidato? I Sistemi di Responsabilità Estesa del Produttore rappresentano uno dei pilastri del Piano d’Azione europeo per l’economia circolare e sul tema dell’EPR si è creata una forte attenzione. Erion è riuscito a conquistarsi una posizione autorevole sia perché rappresenta tanti importanti Produttori, sia perché, tra manager e tecnici, può mettere in campo competenze molto qualificate. Abbiamo, inoltre, una struttura aziendale composta da persone giovani e dinamiche con una visione aggiornata del mondo, dei problemi da risolvere e delle sfide da affrontare. Un valore aggiunto, infine, è dato dal fatto che Erion è un’azienda con una popolazione a maggioranza femminile e lo è non perché deve raggiungere “una quota”, ma perché ha incontrato nel proprio cammino moltissime professioniste di valore. È bello sapere che il nostro Sistema partecipa con donne e persone giovani ai tavoli istituzionali e ad eventi in cui si discute di strategia e di politiche per l’economia circolare.
Ci racconti un momento dell’anno particolarmente importante per il Sistema? Mi vengono in mente due episodi. Il primo è la reazione entusiasta delle nostre persone quando siamo arrivati nei nuovi uffici di via Scarsellini a Milano. Fino ad allora l’azienda era fisicamente divisa in due sedi un po’ piccole e un po’ scomode. Il trasferimento in un ufficio accogliente, spazioso, colorato, con postazioni open e grandi spazi da utilizzare, ha concretizzato l’idea di avere una casa comune. Il secondo episodio è legato alla première di Materia Viva al teatro Ambra Jovinelli di Roma. Un momento che ha rappresentato una bellissima occasione di ritrovo per i nostri partner, le autorità e gli stakeholder. Di quella giornata ricordo lo stupore positivo e il coinvolgimento di molte persone che sono uscite dalla sala con una consapevolezza rinnovata su come fare a prendersi cura dell’ambiente. Ho visto per la prima volta un salto di qualità emotivo nella percezione esterna del nostro lavoro. Un segnale forte che, da un lato, ci ha fatto capire di aver scelto la strada giusta e, dall’altro, ha visto riconosciuto l’impegno del Team MarCom e, più in generale, di tutte le persone della nostra organizzazione.
Parliamo di futuro. Come immagini il 2024 di Erion? Siamo abituati a chiudere un anno e, contemporaneamente, a progettarne uno nuovo ancora più ricco di occasioni di crescita, di confronto, di sviluppo dei progetti che ci vedono coinvolti. Mi aspetto un 2024 in continuità con questa determinazione a tutti i livelli: dai Produttori che siedono nelle assemblee dei Consorzi, al Management, alle nostre persone. Spero che in tutti noi si rafforzi l’idea di affrontare questo lavoro come una missione: quella di migliorare, anche di poco, il contesto ambientale e sociale in cui ci troviamo, soprattutto in un quadro sempre più preoccupante con grandi sfide climatiche e sempre meno risorse. Sappiamo che nel nostro piccolo possiamo dare un contributo ed è questo che ci motiva sempre di più. Quindi il mio auspicio è quello di affrontare il 2024 migliorando quello che stiamo già facendo. Penso a un anno in cui consolideremo alcune attività: rafforzare i Consorzi che si stanno sviluppando; rendere più efficiente la nostra organizzazione e introdurre innovazioni nel settore dell’EPR. Dobbiamo sempre essere in grado di ascoltare i nostri Produttori ed essere più vicini alle loro esigenze. Un’azione, questa, che richiede grande capacità di visione e di realizzazione. Immagino il 2024 come l’anno in cui continueremo a creare questo valore per le aziende associate e per l’intera filiera di cui facciamo parte.
Erion Care, a Ecomondo distribuiti migliaia di posaceneri portatili
Il Consorzio del Sistema Erion per il contrasto del littering dei mozziconi è stato presente in fiera per quattro giorni con uno stand visitato da tanti stakeholder. Il 9 novembre insieme a Erion Energy ed Erion Packaging, il Consorzio ha organizzato la prima edizione del Fuori Ecomondo by Erion.
Dal 7 al 10 dicembre Erion Care è stato presente a Ecomondo con uno stand informativo visitato da numerosi ospiti ai quali sono stati distribuiti migliaia di posacenere portatili: un piccolo simbolo del grande impegno del Consorzio nel contrasto al littering dei mozziconi.
Le grafiche di “Senza Filtri” e gli studi di dss+ La presenza di Erion Care ha accompagnato i visitatori di Ecomondo fin dagli spazi d’ingresso alla Fiera dove sono state collocate le grafiche formato gigante della campagna di sensibilizzazione “Senza Filtri”, prodotte dalla communications agency Edithink. Lo stand del Consorzio, presidiato dai nostri esperti, ha rappresentato un vero e proprio punto di ritrovo per tanti stakeholder interessati a conoscere ed entrare in contatto con le iniziative di comunicazione messe in campo da Erion Care per sensibilizzare i cittadini sul fenomeno della dispersione dei rifiuti del tabacco nell’ambiente. Così sono state consegnate gratuitamente numerose copie dello Studio “L’abbandono dei mozziconi nell’ambiente. Strategie e soluzioni per evitarlo”, realizzato dalla società di consulenza dss+ per il Consorzio diretto da Letizia Nepi. Un lavoro che ci ricorda i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo la quale ogni anno nel mondo vengono gettati a terra circa 4,5 mila miliardi di mozziconi.
Il Fuori Ecomondo by Erion Il 9 novembre a partire dalle ore 18.30, Erion Care è stato uno dei tre padroni di casa (insieme a Erion Energy ed Erion Packaging) della prima edizione del Fuori Ecomondo by Erion. L’evento, organizzato con il sostegno di Ecomondo, è stato aperto dal saluto di Andrea Fluttero, Presidente di Erion Compliance Organization, a cui ha fatto seguito un breve panel di esperti sul tema della comunicazione e della sensibilizzazione del cittadino come impegno concreto per favorire la transizione verso modelli e comportamenti più sostenibili. Tra gli ospiti che hanno raccontato le sfide e le best practices erano presenti: Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy; Roberto Magnaghi, Direttore Generale di Erion Packaging; Letizia Nepi, Direttore Generale di Erion Care, Alessandra De Santis, EconomiaCircolare.com; Anna Montini, Assessore all’Ambiente del Comune di Rimini; Antonello Antonicelli, Associazione dei Comuni Italiani e Giulio Renato, Direttore Centrale Servizi Ambientali e Flotte di Hera Spa.
A seguire, per tutti gli ospiti, si è tenuto lo spettacolo di Marco Berry, l’artista ha portato sul palco uno speech coinvolgente dando nuovi spunti di riflessione sulle tematiche ambientali.
“Materia Viva. Le sfide de Critical Raw Materials Act per un futuro sostenibile”
Il 13 giugno 2023 si è tenuto a Roma l’evento di presentazione del terzo Bilancio di Sostenibilità di Erion. Al centro della giornata c’è stato il tema delle Materie Prime Critiche, esplorato nel nuovo Studio di The European House – Ambrosetti per Erion che aggiorna, e integra, quello realizzato nel 2022, anche alla luce del “Critical Raw Materials Act” della Commissione Europea
“Come Sistema Erion sentiamo l’esigenza di presentare il nostro Bilancio di Sostenibilità. Credo che sia molto interessante rendicontare il lavoro di un anno dal punto di vista della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Noi siamo Innovazione, in quanto rappresentiamo un sistema multi-consortile capace di garantire ai Produttori efficacia rispetto alla gestione di vari aspetti relativi alla loro Responsabilità Estesa”. È stato l’intervento di Andrea Fluttero, Presidente di Erion Compliance Organization, a dare il benvenuto a tutti gli ospiti di “Materia Viva.Le sfide de Critical Raw Materials Act per un futuro sostenibile”, l’evento organizzato da Erion il 13 giugno 2023 a Roma per presentare il Bilancio di Sostenibilità 2022.
I numeri di Erion nel 2022 L’evento, ospitato nella splendida cornice di Palazzo Brancaccio, ha riunito oltre 150 stakeholder del Sistema per un confronto su alcuni dei temi più caldi del settore, a partire dalle performance del Sistema nel 2022. Danilo Bonato, Direttore Generale di Erion Compliance Organization, ha aperto i lavori con una relazione introducendo il tema delle Materie Prime Critiche, per poi arrivare ai numeri più importanti relativi alle attività di ECO e dei Cinque Consorzi del Sistema: Erion WEEE, Erion Professional, Erion Energy, Erion Packaging ed Erion Care. “Il rapporto annuale è frutto di un lavoro molto dettagliato di analisi dei numeri. Sono indicazioni che richiedono tempo e risorse per essere portate a voi. Anche il 2022 ha fatto segnare risultati notevoli in quanto a quantitativi di rifiuti raccolti, a benefici ambientali ed economici, e a contributi per lo sviluppo dell’economia circolare”, ha spiegato Bonato. Nel 2022 Erion ha gestito su tutto il territorio italiano 257.705 tonnellate di E-Waste di cui 246.246 tonnellate di RAEE Domestici (il 68% del totale nazionale), 10.092 tonnellate di Rifiuti di Pile e Accumulatori e 1.367 tonnellate di RAEE Professionali. Grazie al lavoro di Erion, è stato possibile recuperare e reimmettere nei cicli produttivi 220.224 tonnellate di Materie Prime Seconde (pari a circa l’89 del totale RAEE Domestici gestiti), di cui 125.501 tonnellate di ferro (quantità necessaria per costruire 17 Tour Eiffel), 35.571 tonnellate di plastica (pari a 13 milioni di sedie da giardino), 5.571 tonnellate di rame (equivalenti al rivestimento di 60 Statue della Libertà) e 5.164 tonnellate di alluminio, necessarie per produrre oltre 323 milioni lattine. Un lavoro efficiente che ha permesso, inoltre, di evitare l’immissione in atmosfera di quasi 1,8 milioni di tonnellate di CO2eq (corrispondenti alle emissioni prodotte da un’auto che percorre circa 200 mila giri intorno all’equatore), e di risparmiare 380 milioni di kWh (pari al consumo medio di energia elettrica di circa 140 mila famiglie italiane in un anno).
“Vi avevamo detto che restare fermi, per noi di Erion, non era un’opzione; che avremmo continuato a fare strada, rimanendo fedeli agli elementi costitutivi del nostro DNA: concretezza, evoluzione, autorevolezza e determinazione. Così è stato…”
Guarda il video completo.
L’aggiornamento dello Studio di Ambrosetti “Nel 2022 The European House – Ambrosetti insieme a Erion ha realizzato uno Studio dedicato al tema elle Materie Prime Critiche (CRM). Oggi, anche alla luce del conflitto Russo-Ucraino e della crescente contrapposizione tra blocco occidentale e orientale, le CRM sono una delle priorità chiave dell’Agenda politica nazionale ed europea”, ha detto Lorenzo Tavazzi, Partner e Responsabile dell’Area Scenari e Intelligence di The European House – Ambrosetti, presentando lo Studio dal titolo “Le opportunità per la filiera dei RAEE all’interno del Critical Raw Materials Act”. “Le Materie Prime Critiche sono elementi imprescindibili di nove tecnologie chiave che rientrano in quattro settori strategici per il futuro: Energie rinnovabili, Mobilità elettrica, Digitale, Difesa e Aerospazio. Il tema è vitale per l’Europa che, per un terzo delle CRM censite, dipende totalmente dalle importazioni i Paesi terzi. La dipendenza, unita alla crescente domanda e alla rilevanza di tali Materie per il settore produttivo, rende vulnerabili le catene del valore”, ha spiegato Tavazzi. L’esperto ha inoltre ricordato che: “L’Europa ha attualmente censito 34 Materie Prime Critiche, mentre erano solamente 14 nel 2011. Su questo perimetro allargato va ad inserirsi il Critical Raw Materials Act (CRMA) con l’obiettivo di definire un quadro normativo per garantire un approvvigionamento più sicuro, diversificato e sostenibile delle CRM, rafforzando la circolarità all’interno della catena del valore”. Un passo fondamentale se si pensa che la produzione industriale italiana dipende, infatti, per 686 miliardi di euro (pari al 38% del PIL al 2022) da Paesi terzi per l’approvvigionamento dei materiali strategici. Uno scenario che mette in evidenza criticità e rischi se si pensa che, in un solo anno, tale esposizione è cresciuta del 22% (nel 2021 erano 564 miliardi di euro con un’incidenza complessiva sul PIL di circa il 33%). “Se per l’Europa questi temi sono vitali – ha aggiunto Tavazzi – per l’Italia lo sono ancor di più. Siamo il primo Paese nell’Ue-27 per incidenza delle Materie Prime Critiche sulla produzione industriale”.
La riflessione degli esperti La tavola rotonda, moderata da Emilio Cozzi, Giornalista, Autore e divulgatore scientifico, ha riunito importanti esperti della sostenibilità e dell’economia circolare. Barbara Clementi, Dirigente Divisione III – Energie rinnovabili del MIMIT, ha illustrato il lavoro del tavolo nazionale sulle Materie Prime Critiche: “Un team interistituzionale che riunisce i principali attori coinvolti nel mondo delle CRM e che ha obiettivi sfidanti affidati a quattro gruppi di lavoro denominati, rispettivamente Fabbisogni, Mining, Ecodesign e Urban Mining”.Claudia Brunori, Vicedirettore per l’Economia Circolare di ENEA, ha messo in evidenza il fenomeno della mancanza di impianti di trattamento RAEE in grado di garantire il riciclo di CRM. “Un caso che non riguarda solo l’Italia, ma che si estende a tutti gli Stati dell’Ue. Per produrre CRM abbiamo bisogno di impianti più piccoli basati su tecnologie idrometallurgiche”. Per Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE: “Quando, sui RAEE, l’Italia raggiungerà i volumi di raccolta dei principali Paesi europei, contribuirà per il 25% al fabbisogno di Materie Prime Critiche. Come ci arriviamo? Il primo passo è comunicare, perché gli italiani non sanno cosa sono i RAEE e come si fa la raccolta differenziata di questi rifiuti; il secondo è semplificare e amplificare le modalità e i loghi di raccolta; il terzo passo è rendere la normativa italiana sui RAEE praticabile e semplice. Abbiamo bisogno, infine, di controlli su tutta la filiera per limitare le azioni illecite o illegali”. Pier Luigi Franceschini, Innovation Hub Director, EIT RawMaterials CLC South, ha evidenziato come in Europa ci si stia muovendo troppo lentamente sul tema delle Materie Prime Critiche, ricordando l’operato dell’European Raw Materials Alliance (ERMA). “A livello globale – ha detto Franceschini – entro il 2030, avremmo bisogno di 2,5 tonnellate di carbonato di litio, delle quali 800 mila solo in Europa. Se i progetti identificati da ERMA fossero implementati, potremmo arrivare a soddisfare fino al 40% della domanda europea di litio”.
Il “grazie” del MASE e l’approfondimento di ENEA Al termine della tavola rotonda, Silvia Grandi, Direttore Generale della Direzione Economia Circolare del MASE, ha ringraziato Erion per la sua azione e la scelta di presentare il proprio Bilancio di Sostenibilità. “Il tema – ha detto Grandi – è integrato con politiche come quella della certificazione che ci suggerisce di andare oltre i numeri per dirigerci verso modelli capaci di offrire una visione completa del Sistema Italia. Alla fine, non è il risultato, ma il percorso che conta, non solo per le aziende, ma anche per le amministrazioni pubbliche”. In chiusura dei lavori, Roberto Morabito, Direttore del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali di ENEA, è ritornato sugli scenari geopolitici riguardanti le Materie Prime Critiche affrontando il tema della dipendenza dalla Cina: “Un Paese – ha dichiarato Morabito – che ha sviluppato una politica industriale aggressiva. Lo si nota, soprattutto, se si guarda al settore della mobilità elettrica che ha necessità di litio, cobalto e grafite: materiali che importiamo, rispettivamente da Australia, Repubblica Democratica del Congo e Cina.Il litio australiano – ha precisato Morabito – viene lavorato in Cina, che detiene il 70% della produzione mondiale di litio raffinato. Sulle 17 miniere di cobalto in RDC ben 15 sono cinesi. Lo strumento per garantire l’indipendenza si chiama Critical Raw Materials Act che, però, dev’essere molto più ambizioso quando stabilisce che almeno il 15% delle CRM deve venire da attività di recupero e riciclo. Credo che questa percentuale debba essere molto più elevata”.
Erion Care, “Senza Filtri” per la sostenibilità ambientale
Il Consorzio dedicato a contrastare l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco ha lanciato una campagna a mezzo stampa per sensibilizzare e informare i cittadini sugli impatti del littering. Le immagini e i messaggi dell’iniziativa sono stati pubblicati da importanti periodici nazionali
Il 4 aprile 2023 Erion Care ha lanciato “Senza Filtri”, la prima campagna di comunicazione a mezzo stampa per sensibilizzare e informare i cittadini sugli impatti ambientali e sociali generati dal littering dei prodotti del tabacco, i cosiddetti “mozziconi”.
Il messaggio di “Senza Filtri” Il concept della campagna, presentata nel corso dell’evento “Un sistema per combattere la dispersione dei mozziconi nell’ambiente”, segue una suggestione ben precisa: godere degli spazi naturali e degli spazi pubblici è un piacere che può essere compromesso dall’abbandono, deliberato o involontario, dei mozziconi. Un messaggio che la campagna declina in sette creatività che ci portano in luoghi bellissimi, come parchi, spiagge, boschi, strade e piazze cittadine. L’invito che viene rivolto ai consumatori è semplice: “quello che vedi potrebbe non essere più così scontato”. Occorre rispettare la bellezza del territorio affinché tutti ne possiamo godere nella sua incontaminata integrità, “senza filtri”, appunto. Come? Compiendo un gesto responsabile e sostenibile, buttando i mozziconi negli appositi cestini o nei posaceneri portatili. La campagna “Senza Filtri”, a cui è dedicata una pagina speciale sul sito di Erion Care, è apparsa su importanti periodici italiani come “Sette” del Corriere della Sera, “il venerdì” di Repubblica, “Oggi”, “Chi” e “Gente”. La call to action gli utenti social è rappresentata dall’hashtag #wecareabout.
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I numeri del littering di mozziconi Con il termine inglese littering si intende l’abbandono, deliberato o involontario, di rifiuti di piccole dimensioni in spazi pubblici o aperti. Nel caso dei mozziconi, il fenomeno ha assunto, a livello globale, numeri altissimi. Lo rivela uno Studio realizzato per Erion Care dalla società di consulenza dss+ che, citando i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ricorda che “ogni anno nel mondo vengono gettati a terra circa 4,5 mila miliardi di mozziconi”. In Italia, il 64% delle sigarette fumate in luoghi pubblici (parchi, giardini, piazze e strade) viene smaltita in modo improprio, abbandonando il rifiuto; e il 40% dei consumatori non è a conoscenza dell’esistenza di una normativa specifica contro l’abbandono dei rifiuti di piccole dimensioni. Gli impatti ambientali ed economici generati dal littering dei mozziconi (composti principalmente da acetato di cellulosa che può impiegare anni a degradarsi) sono molto seri. Si pensi, ad esempio, che un singolo mozzicone può contaminare fino a 1.000 litri d’acqua e che la dispersione di questi rifiuti concorre anche alla deturpazione del decoro urbano e alla perdita di fatturato legato a un minor afflusso di turisti e maggiori costi di pulizia nei luoghi di villeggiatura e di aggregazione.
“Il contrasto all’abbandono dei mozziconi nell’ambiente è un tema culturale oltre che ambientale”
Il 4 aprile 2023, a partire dalle ore 15.00, si svolgerà l’evento nel quale verrà presentato ufficialmente Erion Care, il primo Sistema di Responsabilità Estesa del Produttore per la gestione dei rifiuti dei prodotti del tabacco. ErioNews ha intervistato Letizia Nepi, Direttore Generale del nuovo Consorzio
Il primo Sistema EPR nazionale nato con l’obiettivo di contrastare l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco nell’ambiente e sensibilizzare i cittadini sul tema del littering. È Erion Care, che verrà presentato ufficialmente martedì 4 aprile 2023, a partire dalle ore 15.00 nel corso dell’evento “Un sistema per combattere la dispersione dei mozziconi nell’ambiente”, trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube di Erion. ErioNews ha intervistato Letizia Nepi, Direttore Generale di Erion Care.
Dar vita a un Consorzio come Erion Care è un impegno importante per la tutela del territorio e della salute dei cittadini. Quali sono le sfide più grandi di questo nuovo soggetto della filiera dei rifiuti? La mission di Erion Care è aiutare i Produttori ad adempiere al principio di Responsabilità Estesa per ciò che concerne i rifiuti dei prodotti del tabacco. La normativa sui prodotti monouso in plastica (“Single Use Plastics” – SUP) ha infatti previsto nuovi obblighi volti a ridurre la presenza dei rifiuti di plastica dispersi nell’ambiente e a combattere il fenomeno noto come “littering”, ovvero l’abbandono, deliberato o involontario, di rifiuti di piccole dimensioni in spazi pubblici o aperti come strade, piazze, parchi, spiagge. Tra questi figurano anche i rifiuti dei prodotti del tabacco con filtri e dei filtri commercializzati in combinazione con i prodotti del tabacco, che sono composti da polimeri naturali modificati, come l’acetato di cellulosa e l’acido polilattico. L’obiettivo di Erion Care è quello di contribuire a contrastare la cattiva abitudine di “gettare via” i mozziconi e – al contempo – favorire il loro corretto conferimento negli appositi cestini o nei posaceneri portatili.
Non in molti sanno che i filtri delle sigarette sono composti da bioplastiche che possono impiegare anni a degradarsi. Sensibilizzare i consumatori diventa dunque fondamentale. L’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco è un problema non solo di inquinamento ambientale, ma anche di degrado urbano, dal momento che il littering incide sulla pulizia del territorio e sulla fruibilità degli spazi pubblici. Alla base di questo fenomeno ci sono dinamiche culturali basate fondamentalmente sulla scarsa conoscenza che i consumatori hanno degli impatti, sociali ed economici, di un gesto come quello di abbandonare i mozziconi nell’ambiente. Lo Studio “L’abbandono dei mozziconi nell’ambiente. Strategie e soluzioni per evitarlo” realizzato dalla società di consulenza dss+ per Erion Care ha rilevato che quasi il 40% dei consumatori italiani non è a conoscenza dell’esistenza di una normativa specifica contro l’abbandono dei rifiuti di piccole dimensioni. Occorre approfondire bene quali sono le cause alla base di questo fenomeno.
Lo Studio di dss+ sarà presentato il prossimo 4 aprile nel corso dell’evento di Erion Care “Un sistema per combattere la dispersione dei mozziconi nell’ambiente”. Si può dire che questo rappresenti già un segnale concreto verso l’informazione sul tema del littering? Lo si può certamente affermare. L’informazione e la sensibilizzazione sono alla base della comprensione del fenomeno del littering da parte dei cittadini e della corretta gestione dei rifiuti dei prodotti del tabacco, Nello Studio, abbiamo analizzato numerose best practices, messe in campo per contrastare il littering dei mozziconi a tutti i livelli. Abbiamo ripercorso le iniziative – realizzate da Produttori, associazioni ambientaliste e amministrazioni locali, sia in Italia che all’Estero – che hanno fatto leva sia sull’aspetto razionale del problema, e quindi sull’informazione, sia sull’aspetto più emozionale per incidere sul comportamento del consumatore ed evitare questo gesto così dannoso per l’ambiente.
Come primo Consorzio EPR per la gestione dei rifiuti del tabacco, Erion Care farà da apripista in un settore del tutto nuovo per i Produttori che sono chiamati a farsi carico responsabilmente della gestione dei rifiuti generati dai loro prodotti. In che cosa consiste concretamente tale Responsabilità? La Responsabilità Estesa del Produttore è un principio generale che si applica a diverse filiere merceologiche e che prevede che i Produttori si facciano carico della gestione di tutto il ciclo vita dei loro prodotti, compreso il momento in cui questi divengono rifiuti. Per quanto riguarda i prodotti del tabacco, il Produttore è quindi chiamato a contribuire finanziariamente, in ragione del proprio immesso sul mercato, alla rimozione ed avvio a trattamento dei mozziconi, nonché alla sensibilizzazione dei consumatori sulle pratiche per la loro corretta gestione. Concretamente, il primo passo che i Produttori di Erion Care si apprestano a fare per adempiere a questa Responsabilità sarà tracciare, con attenzione, il perimetro di attuazione sul territorio attraverso un accordo di programma nazionale con Anci, Assoambiente e Utilitalia. Obiettivo di tale accordo è definire in modo oggettivo, proporzionato, efficace ed efficiente i costi necessari e le modalità concrete per raggiungere gli obiettivi definiti dalla normativa “Single Use Plastics”.
Il nuovo Sistema Collettivo nasce in Erion, il Sistema multi-consortile per la Responsabilità Estesa del Produttore. Quali sono i motivi alla base di questa scelta dei Produttori di Care? I Produttori del nuovo Consorzio hanno scelto Erion poiché rappresenta il maggiore Sistema multi-consortile di Responsabilità Estesa del Produttore in Italia. Un Sistema guidato dalla mission di proteggere l’ambiente e sensibilizzare i consumatori a stili di vita sostenibili, in particolare riguardo alla corretta gestione dei propri rifiuti, visione in cui i Produttori di Care si sono immediatamente riconosciuti. La scelta di Erion deriva poi dalla considerazione che il Sistema è in grado di assicurare un modello operativo ottimizzato capace di raggiungere livelli molto elevati di qualità, di compliance e di efficienza, oltre che di garantire la realizzazione di progetti specifici finalizzati al conseguimento degli obiettivi consortili. Grazie ai suoi cinque Consorzi, di cui Care è il più giovane, Erion è oggi in grado di affermare sempre di più la sua presenza autorevole e qualificata presso le sedi istituzionali, mantenendo un rapporto costante con i più importanti Media nazionali. Il Sistema Erion è, infatti, costantemente impegnato a seguire l’evoluzione della normativa, a realizzare attività di advocacy istituzionale e a partecipare ai numerosi tavoli tecnici volti a migliorare le sue filiere in chiave di sostenibilità ambientale.
Martedì 4 aprile 2023, a partire dalle ore 15.00, segui l’evento “Un sistema per combattere la dispersione dei mozziconi nell’ambiente” trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube di Erion.
Università degli Studi dell'Aquila
L’Università degli Studi dell’Aquila (UNIVAQ) è un ente pubblico di insegnamento e ricerca. Offre vari programmi accademici in biotecnologie, scienze, economia, ingegneria, istruzione, discipline umanistiche, medicina, psicologia e scienze dello sport. Con 7 dipartimenti, UNIVAQ conta più di 18000 studenti iscritti, 66 corsi di laurea, 8 programmi di dottorato di ricerca, scuole di specializzazione, master specialistici e corsi professionali. Molti membri universitari, ricercatori e professori hanno ricevuto riconoscimenti internazionali e sono considerati leader nei loro campi di ricerca. Il Laboratorio di Trattamento Integrato dei Rifiuti e Reflui Industriali (RIF-IND) del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Economia, coordinato dal Prof. Francesco Vegliò, si inserisce in un ambiente di ricerca italiano e internazionale di alto livello. Il gruppo RIF-IND è completamente attrezzato per sviluppare e gestire processi idrometallurgici per il recupero di materie prime da diverse tipologie di rifiuti.
Ruolo nel progetto
UNIVAQ guiderà il WP1 – Process Analysis and Basic Design Engineering (BDE) per lo sviluppo, l’ingegnerizzazione e l’up-scaling del processo su scala industriale partendo dai risultati ottenuti nel progetto NEW-Re. Inoltre, UINVAQ sarà il leader del WP5 – Impact monitoring and assessment per monitorare e valutare gli impatti diretti e indiretti del progetto dal punto di vista ambientale e socioeconomico.
Glob Eco
Glob Eco è un’azienda con pluriennale esperienza nella raccolta e nel trattamento di RAEE, veicoli a fine vita e rifiuti speciali. Glob Eco contribuisce concretamente a risolvere il problema dell’impatto ambientale, garantendo il recupero e il riutilizzo di oltre il 90% dei materiali raccolti, con grande beneficio per l’ambiente. Grazie a questi sforzi, Glob Eco ha ottenuto anche l’accreditamento del WWF per i propri processi di raccolta e trattamento dei rifiuti.
Ruolo nel progetto
Glob Eco implementerà l’impianto di livello I funzionale al pretrattamento dei PM per la fornitura degli stessi a Itelyum. Glob Eco contribuirà inoltre alle attività di valorizzazione e parteciperà attivamente alle di comunicazione e disseminazione per diffondere gli obiettivi e i risultati di INSPIREE.
Itelyum
Itelyum si occupa della rigenerazione degli oli lubrificanti usati, della purificazione dei flussi chimici e petroliferi e della gestione responsabile di un’ampia gamma di rifiuti industriali. Attraverso tecnologie avanzate e continui investimenti, Itelyum contribuisce al risparmio delle risorse naturali e al miglioramento della qualità della vita, con processi, prodotti e soluzioni sostenibili per la gestione dei rifiuti e l’ottimizzazione dei mercati serviti. Sessant’anni di storia industriale fondata sui principi dell’economia circolare prima ancora che diventasse l’economia del futuro, coinvolgendo clienti, fornitori, istituzioni, comunità locali e globali nella creazione di valore economico, ambientale e sociale.
Ruolo nel progetto
Itelyum è il capofila del progetto LIFE INSPIREE, e si occupa di tutte le fasi che portano alla costruzione, al funzionamento e all’ottimizzazione dell’impianto di processo per il recupero di ossidi e ossalati di Terre Rare da rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE, motori elettrici, ecc.). Si occupa poi di verificare quanto dichiarato in fase di progettazione attraverso l’utilizzo dei dati reali dell’impianto e, infine, di dimostrare la scalabilità industriale del processo attraverso la redazione di un business plan aggiornato, estendibile a qualsiasi capacità produttiva. In questo modo, Itelyum ha l’opportunità di dimostrare che questo impianto innovativo è il metodo vincente per creare valore dai rifiuti.
Erion
Erion è il più importante Sistema italiano di Responsabilità Estesa del Produttore per la gestione di differenti tipologie di rifiuti e la valorizzazione delle materie prime seconde. Erion è un’organizzazione senza fini di lucro, creata dai Produttori per l’ambiente e la collettività allo scopo di assicurare I) la piena conformità alle normative ambientali, II) il costante dialogo costante con gli stakeholder della filiera, III) la realizzazione di servizi efficienti di eco-innovazione, IV) la gestione ottimizzata e sicura dei processi di ritiro, trasporto e trattamento di RAEE (Domestici e Professionali), Rifiuti di Batterie, Rifiuti di Imballaggi e Rifiuti di Prodotti Tessili, e il contrasto all’abbandono dei Rifiuti di Prodotti del Tabacco nell’ambiente.
Ruolo nel progetto
Erion è leader delle attività di comunicazione e disseminazione e del WP relativo al trasferimento di informazioni e tecnologie da New-RE, il progetto pilota finanziato da EIT RawMaterials, a INSPIREE. Si occupa inoltre dello sviluppo di una strategia per aumentare la corretta raccolta dei PM, grazie alla sua conoscenza unica della complessa catena del valore dei RAEE a livello europeo.
EIT RawMaterials
EIT RawMaterials è un attore europeo chiave istituito nel 2015 per promuovere la transizione dell’Europa verso un’economia sostenibile. Il mandato generale dell’EIT RawMaterials è quello di sostenere la sicurezza dell’approvvigionamento di Materie Prime Critiche per l’industria europea, promuovendo l’innovazione lungo la catena del valore delle materie prime. EIT RawMaterials si basa sulla più grande rete di partner al mondo nel settore delle materie prime e dei materiali avanzati. EIT RawMaterials offre un ambiente collaborativo per innovazioni dirompenti e rivoluzionarie, collegando più di 300 partner provenienti dall’industria, dal mondo accademico, dalla ricerca e dagli investimenti. Inoltre, investe nella futura generazione di innovatori per il settore delle materie prime attraverso iniziative che vanno dalla formazione degli studenti alle qualifiche superiori per i professionisti del settore.
Ruolo nel progetto
EIT RawMaterials contribuirà alle attività di valorizzazione, replica e trasferimento attivando la sua rete, le sue relazioni e i suoi canali. Grazie alla sua rete, EIT RawMaterials sosterrà la diffusione dei risultati del progetto presso la sua comunità di ricerca e industriale, costruendo sinergie con stakeholder pubblici e privati e attirando potenziali investitori.
Prof. Michele Calcaterra
Senior Lecturer di Enterpreneurial Finance presso SDA Bocconi School of Management.
Svolge attività di docenza in programmi Master ed Executive su temi di sostenibilità, fintech e responsible finance e su temi di corporate finance presso l’Università Bocconi.
I suoi principali interessi di ricerca e la sua attività professionale hanno come focus principale temi di finanza imprenditoriale, immobiliare e straordinaria. È stato tra i soci fondatori di E. Capital Partners SpA e, ad oggi, è membro di del board di Fondazione Etica, svolge attività di advisory indipendente su implementazione di policy di ESG/SRI ed è Responsabile globale rating ESG ed indici finanziari ESG di Confluence Technologies.
Il Prof. Calcaterra ha conseguito una laurea in Economia Aziendale presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi, un ITP presso la London Business School ed è Dottore Commercialista e Revisore Contabile.
Ing. Luca Campadello
Strategic Development & Innovation Manager di Erion.
Laureato in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano, si occupa dei progetti innovativi che interessano il Sistema Erion ed i suoi Produttori. Coordina ricerche che spaziano dal riciclo di batterie e Critical Raw Materials fino a iniziative per migliorare la filiera dei rifiuti di Pile e Accumulatori e RAEE attraverso la digitalizzazione.
Prof. Francesco Perrini
Associate Dean for Sustainability di SDA Bocconi School of Management, con responsabilità anche su Diversity, Equity and Inclusion (DEI) e Innovation and Corporate Entrepreneurship (ICE).
Professore ordinario di Economia e gestione delle imprese (dal 2006) presso il dipartimento di Management e Tecnologia dell’Università Bocconi.
In SDA Bocconi è Professore di Finanza Aziendale e Immobiliare, Direttore scientifico del Sustainability Lab e co-direttore dell’eSG Lab – excellence in Sustainability e Governance per le PMI – presso la divisione CDR – “Claudio Demattè” Corporate & Financial Institutions Research. Oltre alla ricerca, insegna sia in programmi master che in corsi di formazione executive (custom e open) ed è attivamente coinvolto in executive development per una grande varietà di imprese. Gestisce, inoltre, workshop di sostenibilità per team di top management e senior executives e interviene spesso come speaker in eventi aziendali e settoriali.
In Università Bocconi è ideatore e Direttore della Laurea Magistrale – MSc in Trasformative Sustainability, programma joint con il Politecnico di Milano e insegna nei corsi di “Economia aziendale e gestione delle imprese”, “Finanza strategica”, “Analisi strategiche, ESG e Valutazioni finanziarie”, “Crisi d’impresa e ristrutturazioni”, “Business ethics & CSR”, “Corporate Sustainability Strategy”.
Prof. Pietro De Giovanni
Professor of Practice in Operations and Supply Chain Management presso la SDA Bocconi School of Management.
Prima di essere nominato alla SDA Bocconi, ha ricoperto posizioni accademiche presso l’Università Luiss (Roma, Italia), la ESSEC Business School (Parigi-Singapore), la Vrije Universiteit (VU) Amsterdam (Amsterdam, Paesi Bassi) e la NOVA School of Business and Economics (Lisbona, Portogallo), dove è stato professore di Economia Circolare, Strategie Sostenibili, Operations e Supply Chain Management.
Il Professor De Giovanni ha anche ricoperto varie posizioni accademiche, tra cui quella di Direttore Accademico del Master in Technology Project Management presso la ESSEC Business School con Telecom ParisTech, coordinatore scientifico del cluster Operations Management / Operations Research presso la ESSEC, Direttore Accademico del MSc in Strategic Management presso l’Università Luiss e Direttore sia del MS in Project Management che dell’Executive Program Flex Supply Chain presso la Luiss Business School. Inoltre, ha ricoperto il ruolo di Associate Dean per la Sostenibilità presso il Luiss-X.ITE Research Center.
Prof. Giuseppe Franco Ferrari
Dal 1999 al 2014 è stato Professore ordinario di Diritto pubblico comparato presso l’Università Bocconi di Milano. Dal 2015 al 2020 è stato Professore ordinario di Diritto costituzionale presso la stessa Università, dove attualmente è Professore senior di Diritto costituzionale. Dal 2014 è vicepresidente dell’Accademia Internazionale di Diritto Comparato.
È Direttore delle riviste “Diritto Pubblico Comparato ed Europeo” e “Dpce online”.
Ha scritto e curato diversi volumi e circa 350 articoli, riguardanti il diritto pubblico, il diritto costituzionale, il diritto comparato, il diritto ambientale e il diritto urbanistico.
Prof. Davide Reina
Associate Professor of Practice di Marketing presso SDA Bocconi School of Management e SDA Bocconi Asia Center di Mumbai.
Le sue aree di interesse sono l’innovazione, la customer centricity, lo sviluppo di nuovi modelli di business, il marketing strategico. I settori nei quali si è specializzato sono la circular economy, il B2B, l’automotive e il retail.
In SDA Bocconi è, tra gli altri, responsabile del corso Value Delivery al EMBAWE (Executive MBA Week-End) e del corso Marketing al Full-time MBA dello SDA Bocconi Asia Center. È inoltre responsabile del modulo marketing al MISA (Master in Imprenditorialità e Strategia d’Azienda) e al Master FIFA, e responsabile del modulo Retail al MAFED (Master in Fashion, Experience and Design).
Negli ultimi anni ha coordinato e condotto diversi workshop, progetti di formazione e consulenza in Europa, Cina e Stati Uniti per imprese operanti nei settori energy e automotive tra le quali: Prysmian, ABB, Pirelli. Davide ha vinto il premio come miglior docente dei corsi MBA nel 2010, e come miglior docente dei corsi di formazione su misura per le imprese nel 2012.
Ha scritto cinque libri, e pubblica articoli relativi alle tematiche dell’innovazione e dello sviluppo sul Corriere Innovazione (Corriere della Sera) e sul Sole 24Ore.
Dal 1995 al 2006 ha ricoperto ruoli di responsabilità come manager e director delle aree strategia e marketing di multinazionali operanti in Europa e Cina. È membro del consiglio di amministrazione di diverse società italiane e consulente strategico di alcune principali società italiane.
Il Professor Reina ha conseguito la Laurea con lode in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi e un Full Time International MBA presso la Vlerick Business School in Belgio. Parla e scrive fluentemente in inglese e francese. È un appassionato viaggiatore e runner. Vive a Milano, è sposato e ha una figlia.
Prof. Edoardo Croci
Professor of Practice presso l’Università Bocconi, è Direttore del Sustainable Urban Regeneration Lab e Senior Research Fellow presso GREEN (Centre for Geography, Resources, Environment, Energy and Networks), dove coordina il “Green Economy Observatory” e lo “Smart City Observatory”. È coordinatore scientifico di diversi progetti di ricerca europei incentrati su sostenibilità urbana, circolarità e resilienza.
È Presidente di UERA – Urban European Research Alliance, membro del Gruppo Tematico sul Goal 11 (Città) di UN – SDSN, membro del Team di specialisti sui principi di innovazione politica di UNECE, membro del Managing Board del network universitario urban@it. È stato Assessore a Mobilità, Trasporti e Ambiente del Comune di Milano, Amministratore dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente della Regione Lombardia, Subcommissario del Governo nazionale per la realizzazione del sistema di depurazione delle acque reflue di Milano, Vicepresidente di FEDARENE (Federazione Europea delle Agenzie Regionali per l’Energia e l’Ambiente) e Vicepresidente dell’Associazione di Coordinamento Agende 21 Italiane.
Erion
ERION è il più grande sistema multi-consortile no-profit (EPR) italiano per la gestione dei rifiuti associati ai prodotti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, Pile e Accumulatori, Imballaggi e prodotti del Tabacco. Erion è creata dai Produttori per l’ambiente e la collettività allo scopo di garantire i) il pieno rispetto delle normative ambientali, ii) il dialogo costante con tutti gli stakeholder coinvolti, iii) la creazione di servizi efficienti di eco-innovazione, iv) la gestione ottimizzata e sicura dei processi di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti dei suoi consorzi.
Ruolo nel progetto
ERION, in qualità di leader di progetto, coordina il consorzio con l’obiettivo di assicurare il regolare svolgimento delle attività. Inoltre, supervisiona le iniziative di comunicazione e divulgazione e contribuisce alla valutazione della quantità e qualità dei magneti permanenti (PM) a fine vita attualmente disponibili. Inoltre, sviluppa una strategia per aumentare la corretta raccolta dei PM, basandosi sulla sua conoscenza unica della complessa catena del valore dei RAEE a livello europeo.
Glob Eco S.r.l.
GlobEco è un’azienda con pluriennale esperienza nella raccolta e nel trattamento di RAEE, veicoli fine vita e rifiuti speciali. GlobEco contribuisce concretamente a risolvere il problema dell’impatto ambientale, consentendo il riutilizzo e il recupero di oltre il 90% dei materiali raccolti.
Ruolo nel progetto
GlobEco fornisce e smagnetizza magneti permanenti da motori elettrici a fine vita per essere inviati all’impianto di trattamento idrometallurgico installato presso Ceccano (Itelyum).
Treee S.r.l.
Treee è un gruppo industriale leader nella raccolta, nel trasporto e nel trattamento dei RAEE. Il Gruppo copre l’intera filiera dei RAEE (raccolta, trattamento, riciclo e riutilizzo fino al recupero di materie prime critiche e di valore) grazie anche a un servizio di logistica. Treee è costituita da 5 Impianti avanzati dedicati dislocati su tutto il territorio nazionale, in particolare a Rho (ex RELIGHT), Fossò, Livorno, Montalto di Castro e Anagni.
Ruolo nel progetto
Treee fornisce PM estratti da Hard Drive Disks (HDDs) per il recupero del neodimio e polveri fluorescenti ottenute dal pretrattamento di lampade fluorescenti EOL. Queste materie prime secondarie vengono inviate all’impianto sito a Ceccano (Itelyum) per essere pretrattate (smagnetizzazione dei magneti, macinazione, ecc.) prima di entrare nel processo idrometallurgico.
Katholieke Universiteit te Leuven (KU Leuven)
La KU Leuven (KUL) è un’università tra le top 100 con una vasta esperienza di collaborazione internazionale nella ricerca scientifica. Il gruppo di ricerca LCE della KU Leuven, composto da circa 15 ricercatori, offre da oltre due decenni di esperienza, la valutazione dell’impatto dei processi industriali secondo le specifiche ISO 14040. Con un significativo lavoro di progettazione di sistemi di de-manufacturing e rigenerazione, il gruppo di ricerca ha una vasta esperienza nei metodi di trattamento EOL all’avanguardia per i RAEE e in particolare per la loro frazione elettronica.
Ruolo nel progetto
KUL supervisionerà le attività di de-manufacturing (smontaggio dei componenti per ottenere magneti, PWB dai prodotti e componenti dai PWB), studiando sistemi di visione per il rilevamento automatizzato dei componenti e l’identificazione dei prodotti e progettando robotica e pinze per la movimentazione automatizzata. KUL valuterà anche gli impatti ambientali associati alle innovazioni proposte nel progetto tramite analisi LCA e quelle economiche attraverso tecniche di LCC.
OSAI Automation System S.p.A.
OSAI A.S. è una PMI italiana che opera nel campo dell’automazione e dell’integrazione di sistemi per processi industriali. L’esperienza di OSAI si concentra principalmente su processi speciali e soluzioni all’avanguardia in applicazioni di nicchia, dal medicale ai semiconduttori, all’automotive, all’high-tech e negli ultimi anni all’economia circolare. Ogni sistema è creato per applicazioni specifiche del cliente e utilizza le tecnologie più recenti, come il LASER e la tecnologia laser ULTRA-FAST. La soluzione di OSAI per l’economia circolare consiste nello sviluppo di un sistema in grado di rimuovere i componenti dalle PCB (dai RAEE) e di prepararle, attraverso tecniche di selezione e classificazione, per il recupero dei metalli preziosi.
Ruolo nel progetto
OSAI sta realizzando un prototipo per lo smontaggio di HDD con un approccio completamente automatico o semiautomatico. Questa attività specifica viene svolta in stretta collaborazione con KUL, integrando così le competenze accademiche nelle applicazioni industriali. OSAI ha già sviluppato una tecnologia di riciclaggio per le PCB, che sarà ampliata e adattata alle esigenze del progetto New-RE e a un nuovo prodotto target, i magneti permanenti.
Smart Waste Engineering S.r.l.
SWE è uno spin-off dell’università UNIVAQ con esperienza specifica nel design e sviluppo di processi e tecnologie sostenibili. Si trova all’Aquila (Italia) dove opera nel campo della ricerca e sviluppo di tecnologie industriali tramite commercializzazione di patent di processo.
Ruolo nel progetto
SWE, insieme ad UNIVAQ, si occupa dello sviluppo, design, e testing della tecnologia New-RE sia a scala laboratorio che a scala pilota (che sarà installata presso Ceccano, nella facility di Itelyum). SWE contribuirà all’upgrade dell’impianto pilota tramite le seguenti attività: design del processo, design del software, M&E budgets e fase di inizializzazione della fase di testing del pilota. SWE adatterà i parametri tecnici della soluzione di recupero rispetto ai vincoli economici identificati dal WP0 (definizione della GO-TOMARKET strategy). Inoltre, si occuperà anche della commercializzazione dell’impianto rispetto agli operatori individuati sempre nell’ambito del WP0 e contribuirà allo sviluppo del business plan e all’analisi di mercato per il posizionamento degli ossidi di terre rare (in collaborazione con Itelyum). Infine, supporterà lo sviluppo delle strategie di comunicazione rispetto alle attività di commercializzazione dei risultati del progetto.
UNIVAQ Università degli Studi dell'Aquila - Dipartimento di Ingegneria industriale e dell'informazione e di economia
L’Università dell’Aquila (UNIVAQ) è stata fondata nel 1952 e ha sede all’Aquila, centro amministrativo della Regione Abruzzo. Il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Economia (DIIIE) di UNIVAQ è stato istituito nel 2012 come aggregazione di docenti e personale amministrativo di quattro dipartimenti con lo scopo di sviluppare la ricerca nei campi di interesse dell’Ingegneria Industriale, dell’Informazione e dell’Economia. Nel 2013 il DIIIE ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001/UNI EN ISO 9001: 2008. Il Laboratorio di Trattamento Integrato dei Rifiuti e delle Acque Reflue Industriali (RIFIND), coordinato dal professor Francesco Veglio’, è inserito in un ambiente di ricerca di alto livello, sia italiano che internazionale. Il gruppo RIF-IND è completamente attrezzato per gestire l’intero processo idrometallurgico a partire da catalizzatori esausti e rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Ruolo nel progetto
UNIVAQ testerà la fattibilità tecnica del processo di smontaggio dei magneti permanenti e l’efficacia della tecnologia idrometallurgica nel recupero delle terre rare (principalmente neodimio, ma anche Y, Eu e Tb). UNIVAQ contribuirà inoltre alla valutazione economica e ambientale dei processi studiati dal progetto.
Itelyum Regeneration S.p.A
Itelyum con oltre 50 anni di storia industriale si occupa della gestione e rigenerazione degli oli usati, la purificazione di flussi chimici e petroliferi e un’ampia gamma di altri rifiuti industriali. Attraverso tecnologie avanzate e continui investimenti, Itelyum contribuisce alla salvaguardia delle risorse naturali e al miglioramento della qualità della vita, con processi, prodotti e soluzioni sostenibili per la gestione dei rifiuti. Environment Solutions integra il controllo e il coordinamento di 18 società presenti in Italia e gestisce responsabilmente oltre 900.000 tonnellate all’anno di rifiuti industriali. Con una flotta di proprietà di oltre 80 veicoli specializzati e una rete di partner su scala nazionale, insieme offrono una gamma completa di servizi ambientali e un know-how specifico nel settore dei rifiuti pericolosi. Il forte radicamento territoriale consente una presenza attiva in tutte le fasi della gestione dei rifiuti, dalla raccolta, allo stoccaggio, al trasporto, al pretrattamento, è completato da attività di servizio e commercio, consulenza ambientale e sulla sicurezza. La struttura comprende anche un laboratorio certificato per le analisi chimiche e ambientali e due impianti di trattamento delle acque reflue industriali.
Ruolo nel progetto
L’impianto pilota New-RE (costituito dal processo idrometallurgico e da una soluzione di smontaggio dei magneti posto a monte) sarà installato nello stabilimento Itelyum di Ceccano (Italia). Nello stabilimento Itelyum verranno eseguite anche le attività di pretrattamento dei materiali che alimenteranno l’impianto New-RE. Inoltre, Itelyum condurrà le attività di industrializzazione dei risultati progetto.