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Progetto NONTOX: il dietro le quinte

Il modello economico circolare applicato al settore della plastica è complesso e richiede diverse soluzioni per una transizione verso la sostenibilità.

Il progetto NONTOX, di cui Erion è partner, mira ad aumentare la plastica riciclata proveniente da Rifiuti di Apparecchiature Elettroniche ed Elettriche (RAEE), veicoli fuori uso (ELV) e Rifiuti da Costruzione e Demolizione (C&D) che contengono sostanze indesiderate.

Secondo il rapporto di Plastics Europe del 2019, infatti, i settori dell’elettronica, dell’automotive e della costruzione rappresentano circa il 36% della domanda europea di plastica.

 

Ricerca e Sviluppo: una componente essenziale

Una parte importante del lavoro che sostiene le attività tecniche di Ricerca e Sviluppo è l’analisi del quadro operativo e i suggerimenti di misure per migliorarlo.

Il VTT Technical Research Centre of Finland, in collaborazione con altri partner quali, Fraunhofer IVV, Relight, Stena, Galea, Coolrec, UNIVAN, Aalto e Norner, sta indagando la filiera della plastica da vari punti di vista.

Andiamo a elencare ora, alcuni degli aspetti più importanti per il progetto NONTOX che andranno a definirne e costruirne la cornice:

  • valutazione del quadro politico a livello europeo;
  • identificazione di azioni che sostengano la transizione verso l’economia circolare;
  • analisi dello stato dell’arte attuale del riciclaggio e delle diverse pratiche attraverso le diverse catene del valore;
  • valutazioni tecnico-economiche;
  • quantificazione dei potenziali impatti ambientali;
  • identificazione dei potenziali flussi di materie prime e relativa mappatura.

Quest’ultimo punto ha come obiettivo quello di valutare i volumi e gli attuali percorsi di trattamento di RAEE, ELV e C&D in Europa e di identificare i flussi di rifiuti di plastica che non sono attualmente riciclati o di potenziale interesse per il progetto NONTOX.

 

Se vuoi scoprire di più in merito al dietro le quinte del progetto, leggi l’articolo completo.