RAEE, migliorano i livelli di conoscenza e i comportamenti degli italiani sulla raccolta differenziata

RAEE, migliorano i livelli di conoscenza e i comportamenti degli italiani sulla raccolta differenziata

Secondo i dati dell’Osservatorio conoscenza RAEE elaborati da Ipsos per Erion WEEE la campagna di sensibilizzazione realizzata dal Consorzio sta funzionando: nell’ultimo anno è aumentata la conoscenza del termine RAEE, mentre la media di conferimenti scorretti è scesa dal 15% al 13%, con una flessione ancora più netta tra i giovani (meno 6 punti percentuali)

Migliorano sia i livelli di conoscenza degli Italiani sia i loro comportamenti nella raccolta differenziata dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). È quanto rivela, a distanza di un anno, l’ultima analisi dell’“Osservatorio conoscenza RAEE” realizzata da Ipsos per Erion WEEE, il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei RAEE.

 

Aumenta la familiarità con il termine RAEE: dal 44% al 55% degli italiani
Secondo lo studio, realizzato su un campione di 1.000 cittadini italiani a cui si aggiunge un focus specifico su 500 giovani dai 18 ai 26 anni, aumenta la familiarità con il termine RAEE che, nell’arco dell’ultimo anno, è passata dal 44% al 55%, con un miglioramento ancora più evidente nel caso della gen Z, dove la percentuale di quanti hanno sentito menzionare l’acronimo è quasi raddoppiata, passando dal 26% nel 2022 al 50% nel 2023.

La conoscenza nelle tre macro Regioni
A livello territoriale, sono le regioni del nord del Paese a registrare il maggior incremento (dal 47% al 60%), seguite da quelle del centro (dal 46% al 57%) e del sud (dal 37% al 47%). Rimane invece sostanzialmente stabile l’incidenza di quanti, oltre all’acronimo, sanno anche spiegare in modo corretto il significato della parola RAEE che, a livello nazionale, passa dal 38% al 39%, con un aumento decisamente più sostenuto tra i giovani dove il dato arriva al 36%, in aumento di dieci punti percentuali rispetto allo scorso anno.

Con l’aumento dei livelli di conoscenza, migliorano anche i comportamenti relativi alla gestione dei RAEE: la media dei conferimenti scorretti nell’ultimo anno è diminuita passando dal 15% al 13%. La flessione più accentuata però si registra proprio nel target dei più giovani, tra i quali l’incidenza è scesa di ben sei punti percentuali (dal 23% al 17%). Resta invece stabile la percentuale di intervistati consapevoli dei rischi associati a una gestione non corretta delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche giunte a fine vita, che si attesta a poco meno dell’80% del totale del campione.

Sempre più italiani conferiscono i RAEE in maniera corretta
La conoscenza dei servizi a disposizione del cittadino per il conferimento, in nove mesi (novembre 22-luglio 23), è aumentata sia a livello nazionale che tra la gen Z: il 45% degli italiani conosce il servizio “1 contro 0” (+3 punti percentuali), nella fascia dei più giovani si arriva al 52% (+7%); il ritiro “1 contro 1” è invece noto al 72% degli intervistati (+3%) e al 73% dei ragazzi (+6%).

Diminuisce, inoltre, la percentuale di chi si disferebbe di un RAEE nel modo sbagliato: rispetto a 14 tipologie di prodotti proposti (che vanno da pc e smartphone fino a contapassi e spazzolini elettrici) il 41% degli italiani sceglierebbe di gettarne almeno una nel contenitore della plastica o dell’indifferenziata (contro il 45% della rilevazione precedente); più netta la diminuzione nelle regioni del sud (dal 56 al 48%) e tra i giovani (dal 57 al 50%). Scende, infine, dal 32 al 28% la quota di quanti hanno dichiarato di essersi rivolti agli “svuota cantine” per disfarsi dei propri RAEE: un piccolo miglioramento in termini numerici, ma sicuramente un passo in avanti nel contrasto ai flussi paralleli, spesso illegali, alimentati anche grazie a questi soggetti.

Giorgio Arienti, DG di Erion WEEE: “Continueremo a lavorare per sensibilizzare i consumatori”
“I risultati positivi registrati dal nostro Osservatorio – commenta Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE – dimostrano come sul tema dei RAEE sia fondamentale continuare a insistere sulla leva della sensibilizzazione per scardinare abitudini e comportamenti scorretti. In molti casi, infatti, questi errori dipendono da una scarsa conoscenza dell’importanza che hanno i nostri piccoli gesti quotidiani come primo anello della catena del riciclo dei Rifiuti Elettrici ed Elettronici. Il piano di comunicazione “DireFareRAEE” che il Consorzio ha lanciato due anni fa ha dato un contributo significativo, ma non possiamo smettere di lavorare e non possiamo farlo da soli, perché quasi due italiani su tre ancora non sanno cosa siano i RAEE. Noi proseguiremo con programmi e iniziative dedicate ai cittadini, ma ci auguriamo che anche altre realtà operanti nel sistema decidano di affiancarci in questo percorso, e che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica promuova una campagna di “Pubblicità Progresso” sui RAEE”.

Erion WEEE, prosegue nell’impegno per la formazione. Al via “Ecodesign The Future – EEE Edition”

Erion WEEE, prosegue nell’impegno per la formazione. Al via “Ecodesign The Future – EEE Edition”

Il workshop progettuale finanziato dal Consorzio e realizzato con EconomiaCircolare.com e CDCA è partito lo scorso novembre e fino a marzo 2024 coinvolgerà 30 studenti e studentesse in un percorso didattico di 55 ore con designer ed esperti del mondo industriale ed accademico

Imparare a progettare prodotti più “sostenibili”, in un settore in forte evoluzione come quello delle

Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche: è questo l’obiettivo di “Ecodesign the future: EEE edition”, il workshop di alta formazione avviato il 13 novembre scorso e realizzato da Erion WEEE in collaborazione con Economiacircolare.com e CDCA – centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali. Il corso, che durerà fino al 5 marzo 2024, ha l’obiettivo di contribuire alla formazione di 30 studenti e studentesse sulle metodologie di progettazione dei dispositivi elettronici in ottica di economia circolare.

 

Il programma teorico e pratico di 55 ore
Dopo il successo dei due precedenti “Ecodesign the future”, edizione “packaging” e “batteries”, anche Erion WEEE ha deciso di sostenere il progetto di formazione di figure professionali esperte, capaci di contribuire alla crescita della cultura dell’ecodesign, elemento chiave nella transizione dall’economia lineare a quella circolare. Questa edizione è quindi interamente dedicata alla conoscenza e al design delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE). Il percorso formativo, patrocinato dall’ADI – Associazione per il Disegno Industriale e dall’ISIA Roma Design, indirizza a una progettazione di prodotti e servizi realizzati in coerenza con i principi della circolarità e della sostenibilità ambientale e sociale. Al termine della fase didattica, i partecipanti, accompagnati da tutor tecnici ed esperti di progettazione, saranno chiamati a sviluppare proposte di progetti e prototipi sul tema delle AEE.

Per i corsisti, afferenti da diverse discipline sia tecnico-scientifiche sia umanistiche, il percorso prevede un piano integrato di 55 ore tra didattica frontale e workshop progettuale, durante il quale potranno confrontarsi con enti, aziende, docenti e designer., con l’obiettivo di ideare nuove tipologie di AEE progettate per essere durevoli, riparabili, con componenti potenzialmente riutilizzabili e prodotte con materiali provenienti da riciclo e riciclabili. “Attraverso ‘Ecodesign the future: EEE edition’ vogliamo fornire le competenze necessarie a ridurre il divario tra domanda e offerta di green job nel settore delle AEE”, ha detto Marica Di Pierri, Direttrice responsabile di EconomiaCircolare.com.

Le premiazioni del 10 aprile 2024 all’ADI Design Museum di Milano
Tra gli appuntamenti più attesi del corso c’è la Masterclass in programma per martedì 16 gennaio 2023 nel corso della quale, i rappresentanti delle case produttrici di AEE e degli impianti di trattamento dei RAEE presenteranno alcuni casi studio correlati al funzionamento della filiera. La Masterclass sarà introdotta da Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE: “Erion WEEE da tempo ha deciso di investire in progetti dedicati ai professionisti del domani. Crediamo infatti che dare ai giovani questa opportunità e fornire loro gli strumenti giusti, grazie anche programmi avanzati di formazione, rappresenti il modo più efficace per realizzare il cambiamento.”

A conclusione del workshop agli allievi e alle allieve sarà richiesto un lavoro di gruppo improntato all’ideazione e alla progettazione di nuovi concept “ecosostenibili”. Gli autori e le autrici del progetto più meritevole saranno premiati durante uno speciale evento che si terrà mercoledì 10 aprile 2024 all’ADI Design Museum di Milano.

Sempre più Innovazione: Erion inizia il progetto Harmony e lancia una survey per Ceres

Sempre più Innovazione: Erion inizia il progetto Harmony e lancia una survey per Ceres

Al via da gennaio 2024 il progetto europeo per migliorare il riciclo delle Terre Rare dai magneti permanenti a fine vita. Erion partecipa alla ricerca all’interno di un ampio consorzio internazionale di 21 partner. Per Ceres i nostri esperti lanciano un’indagine pubblica che punta a scoprire quali figure professionali servano per sviluppare il modello circolare all’interno delle imprese

Un progetto sul miglioramento del recupero delle Terre Rare dai magneti permanenti e una survey sviluppata nell’ambito del progetto CERES sulle professionalità richieste per la transizione ecologica. Sono queste le due nuove iniziative che vedono al lavoro gli specialisti del Team Strategic Development and Innovation (SDI) di Erion.

Harmony: un’industria competitiva grazie al riciclo delle Terre Rare dai magneti permanenti
Per il progetto HARMONY, finanziato nell’ambito del programma Horizon Europe, da gennaio 2024 a dicembre 2026, il Team SDI lavorerà all’interno di un ampio consorzio internazionale di 21 partner a una ricerca volta a rafforzare l’indipendenza e la competitività dell’industria europea nell’approvvigionamento delle Terre Rare. L’obiettivo di HARMONY è infatti quello di sviluppare e validare, su scala pilota, un processo di riciclo innovativo, ecologico e sicuro delle Terre Rare dai magneti permanenti NdFeB (Neodimio-Ferro-Boro) a fine vita. “Il processo di riciclo – precisano i ricercatori di Harmony – comprenderà tutte le fasi della catena del valore quali la raccolta e lo smontaggio dei magneti NdFeB dai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), il recupero delle Terre Rare tramite un processo di riciclaggio indiretto, e parallelamente la produzione di polvere di NdFeB riciclata attraverso tre metodi diretti di riciclaggio a seconda della condizione del magnete a fine vita. Infine, è prevista la produzione di magneti a partire dalla polvere riciclata e la validazione dei magneti riciclati in nuovi prodotti.” I magneti NdFeB riciclati saranno utilizzati nelle stesse applicazioni dei magneti realizzati con polvere primaria, poiché presenteranno proprietà comparabili. La fattibilità economica, ambientale e sociale dei processi testati nel progetto HARMONY sarà dimostrata attraverso la Valutazione del Ciclo di Vita (LCA), la Valutazione Sociale del Ciclo di Vita (S-LCA) e l’Analisi dei Costi del Ciclo di Vita (LCCA). Inoltre, si prenderanno in considerazione innovazioni sociali, tra cui il dialogo con i cittadini, questioni politiche, standardizzazione ed etica, per superare le barriere non tecnologiche che rendono difficile l’introduzione di queste nuove tecnologie nel breve termine sul mercato.

CERES: un sondaggio online per identificare le professionalità dell’economia circolare
Nell’ambito del progetto CERES (Circular innovation Ecosystem REdesigning Skills), partito nel giugno del 2023, il Team SDI ha realizzato un sondaggio online per identificare i bisogni industriali e le professionalità necessarie alle aziende per affrontare la transizione verso un modello di economia circolare. Il sondaggio, composto da 30 domande, richiede circa 15 minuti per essere compilato e sarà disponibile fino a fine dicembre. Al termine del progetto, gli specialisti di CERES svilupperanno il Circular Economy Digital Innovation Hub (CE-DIH) una piattaforma online con corsi dedicati a formare nuovi professionisti dell’economia circolare. In particolare, il progetto si propone di promuovere la responsabilità sociale delle imprese, sensibilizzare l’opinione pubblica, stimolare mentalità imprenditoriali e migliorare le competenze, potenziando i sistemi d’istruzione e di formazione professionale al fine di sostenere la transizione ecologica dell’industria. All’interno di CERES Erion si occupa di analizzare i bisogni del mercato, fornendo i dati presi da casi studio. Inoltre, i nostri esperti contribuiscono alla mappatura e alla promozione delle buone pratiche di circolarità, in collaborazione con il Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali (CDCA).

 

 

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“Come immagino il 2024? Migliorando quello che stiamo già facendo e continuando a creare valore per le aziende associate e per l’intera filiera”

“Come immagino il 2024? Migliorando quello che stiamo già facendo e continuando a creare valore per le aziende associate e per l’intera filiera”

Intervista a Danilo Bonato, Direttore Generale di Erion Compliance Organization, che ci racconta che anno è stato quello che si sta chiudendo e quali siano le prospettive del Sistema e dei suoi Consorzi per il 2024

La fine di ogni anno porta con sé la voglia di fare bilanci e di immaginare il futuro. Anche Erion si prepara a salutare il 2023 guardando ai risultati ottenuti e immaginando le sfide e gli impegni dell’anno che verrà. Per raccontarveli, ErioNews ha intervistato Danilo Bonato, Direttore Generale di Erion Compliance Organization.

 

Se potessi definire il 2023 di Erion con una parola quale sceglieresti?
Entusiasmante.

Che anno è stato quello che sta per concludersi per il Sistema e i suoi Consorzi?
Un anno molto intenso e ricco di soddisfazioni. Abbiamo rafforzato la struttura di Erion Compliance Organization incrementandone l’organico e abbiamo realizzato progetti unici, innovativi e di grande impatto. Penso, in primis, al Docufilm “Materia Viva”: un’iniziativa del Consorzio Erion WEEE che ha dato risalto a tutto il lavoro che facciamo sul riciclo, sull’economia circolare, sulle Materie Prime Critiche e che, ancora a distanza di mesi dalla sua presentazione, sta dando grossi risultati sia in termini d’immagine che di sensibilizzazione sociale, a partire dalle scuole. Vorrei evidenziare anche il crescente impegno di Erion nella partecipazione ai progetti di ricerca europei con il Team Strategic Development and Innovation, attualmente coinvolto in diciassette progetti insieme a importanti partner internazionali provenienti dai settori della Ricerca, dell’Università e dell’Industria.

Ci racconti in sintesi i risultati ottenuti dai Consorzi?
Nei nostri settori tradizionali, quelli dei RAEE e dei RPA, i Consorzi WEEE, Professional ed Energy continuano a dare dei risultati molto buoni in termini di performance e a svolgere un ruolo di leadership a livello nazionale nel dibattito sul miglioramento dei Sistemi EPR, anche alla luce di un quadro normativo in forte evoluzione. Si pensi al settore delle Pile che inizierà a rinnovarsi dopo l’approvazione del nuovo Regolamento europeo sulle batterie. Abbiamo fatto degli interessanti passi in avanti anche in altre filiere, come quella degli imballaggi dove, dopo l’accreditamento, Erion Packaging è diventato operativo; e quella dei prodotti del tabacco, dove recentemente abbiamo ottenuto un riscontro positivo da parte del MASE, degli stakeholder e dei Comuni con i quali siamo molto vicini alla definizione di un accordo di programma tra l’ANCI ed Erion Care.

Nel 2023 è nato anche Erion Textiles. Quali sono le prospettive per questo nuovo Consorzio nel 2024?
Il tema è quali prospettive avrà Textiles quando la normativa di settore sarà pienamente operativa, il che potrebbe avvenire nel 2024 se non addirittura nel 2025. Un Consorzio Erion per il Tessile avrà certamente come prospettiva quella di consolidare il nostro know-how e diventare un punto di riferimento nelle logiche di progettazione di un sistema nazionale di EPR per il Tessile: un settore tra i più impattanti a livello ambientale e nel quale Erion vuole avere una presenza qualificata, grazie al proprio modello di EPR basato sulla trasparenza, l’efficienza e l’impegno dei Produttori come soggetti guida dei Consorzi.

Quale valore aggiunto darà Erion Textiles ai Produttori?
Erion è prima di tutto un riferimento culturale e un player con anni di esperienza e di attività in altri settori produttivi. Il nostro Sistema rappresenta valori ricercati anche dal comparto del tessile e che si esprimono non solo nella capacità di adempiere alle normative di riferimento in modo rigoroso, nel rispetto dei valori etici e della catena del valore del Sistema, ma anche in quella di promuovere la sostenibilità attraverso corsi sull’ecodesign e ricerche sull’innovazione di prodotto e di processo. Erion Textiles sarà un Consorzio che avrà lo scopo di migliorare il buon lavoro già fatto in Italia dagli enti locali e dalla distribuzione e di contribuire a creare una filiera del Tessile capace di raggiungere i target europei di raccolta e riciclo.

Il 2023 è stato l’anno degli eventi in casa Erion, ma anche di una crescita importante sul versante del networking. Dirigenti, manager e persone di Erion hanno partecipato a diversi tavoli di lavoro. È segno di un prestigio consolidato?
I Sistemi di Responsabilità Estesa del Produttore rappresentano uno dei pilastri del Piano d’Azione europeo per l’economia circolare e sul tema dell’EPR si è creata una forte attenzione. Erion è riuscito a conquistarsi una posizione autorevole sia perché rappresenta tanti importanti Produttori, sia perché, tra manager e tecnici, può mettere in campo competenze molto qualificate. Abbiamo, inoltre, una struttura aziendale composta da persone giovani e dinamiche con una visione aggiornata del mondo, dei problemi da risolvere e delle sfide da affrontare. Un valore aggiunto, infine, è dato dal fatto che Erion è un’azienda con una popolazione a maggioranza femminile e lo è non perché deve raggiungere “una quota”, ma perché ha incontrato nel proprio cammino moltissime professioniste di valore. È bello sapere che il nostro Sistema partecipa con donne e persone giovani ai tavoli istituzionali e ad eventi in cui si discute di strategia e di politiche per l’economia circolare.

Ci racconti un momento dell’anno particolarmente importante per il Sistema?
Mi vengono in mente due episodi. Il primo è la reazione entusiasta delle nostre persone quando siamo arrivati nei nuovi uffici di via Scarsellini a Milano. Fino ad allora l’azienda era fisicamente divisa in due sedi un po’ piccole e un po’ scomode. Il trasferimento in un ufficio accogliente, spazioso, colorato, con postazioni open e grandi spazi da utilizzare, ha concretizzato l’idea di avere una casa comune. Il secondo episodio è legato alla première di Materia Viva al teatro Ambra Jovinelli di Roma. Un momento che ha rappresentato una bellissima occasione di ritrovo per i nostri partner, le autorità e gli stakeholder. Di quella giornata ricordo lo stupore positivo e il coinvolgimento di molte persone che sono uscite dalla sala con una consapevolezza rinnovata su come fare a prendersi cura dell’ambiente. Ho visto per la prima volta un salto di qualità emotivo nella percezione esterna del nostro lavoro. Un segnale forte che, da un lato, ci ha fatto capire di aver scelto la strada giusta e, dall’altro, ha visto riconosciuto l’impegno del Team MarCom e, più in generale, di tutte le persone della nostra organizzazione.

Parliamo di futuro. Come immagini il 2024 di Erion?
Siamo abituati a chiudere un anno e, contemporaneamente, a progettarne uno nuovo ancora più ricco di occasioni di crescita, di confronto, di sviluppo dei progetti che ci vedono coinvolti. Mi aspetto un 2024 in continuità con questa determinazione a tutti i livelli: dai Produttori che siedono nelle assemblee dei Consorzi, al Management, alle nostre persone. Spero che in tutti noi si rafforzi l’idea di affrontare questo lavoro come una missione: quella di migliorare, anche di poco, il contesto ambientale e sociale in cui ci troviamo, soprattutto in un quadro sempre più preoccupante con grandi sfide climatiche e sempre meno risorse. Sappiamo che nel nostro piccolo possiamo dare un contributo ed è questo che ci motiva sempre di più. Quindi il mio auspicio è quello di affrontare il 2024 migliorando quello che stiamo già facendo. Penso a un anno in cui consolideremo alcune attività: rafforzare i Consorzi che si stanno sviluppando; rendere più efficiente la nostra organizzazione e introdurre innovazioni nel settore dell’EPR. Dobbiamo sempre essere in grado di ascoltare i nostri Produttori ed essere più vicini alle loro esigenze. Un’azione, questa, che richiede grande capacità di visione e di realizzazione. Immagino il 2024 come l’anno in cui continueremo a creare questo valore per le aziende associate e per l’intera filiera di cui facciamo parte.

“Materia Viva”: tre nuove proiezioni per le scuole organizzate a Milano da Erion WEEE e Samsung Italia

“Materia Viva”: tre nuove proiezioni per le scuole organizzate a Milano da Erion WEEE e Samsung Italia

Il 14 dicembre 2023 l’Anteo – Palazzo del Cinema a Milano ha ospitato oltre 500 studenti milanesi per una mattinata all’insegna del docufilm prodotto da Erion WEEE e Libero Produzioni Televisive. Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE: “Tutte le nostre azioni hanno un impatto, che sta a noi decidere se positivo o negativo”

Il 14 dicembre 2023 Erion WEEE e Samsung Italia hanno organizzato tre proiezioni di Materia Viva all’Anteo – Palazzo del Cinema di Milano.

Oltre 500 studenti delle scuole milanesi riuniti intorno al docufilm
L’iniziativa, che ha riunito oltre 500 studenti delle scuole milanesi, si inserisce nella campagna di sensibilizzazione sulla sostenibilità ambientale e sul corretto conferimento dei rifiuti elettronici promossa dal Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei RAEE e dalla divisione italiana del colosso coreano dell’elettronica. Con le tre proiezioni del 14 dicembre il Materia Viva Tour 2023 ha raggiunto le cinque tappe organizzate insieme a Samsung Italia, dopo quelle del 23 novembre presso l’UCI Cinemas Bicocca e quella del 4 dicembre all’Anteo City Life. Un impegno interamente dedicato agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Milano per invitarli a riflettere sui temi trattati dal docufilm realizzato da Libero Produzioni in collaborazione con Erion WEEE. La pellicola, inaugurata lo scorso 10 maggio al teatro Ambra Jovinelli di Roma, racconta il rapporto tra tecnologia e ambiente e, in particolare, le conseguenze ambientali e sociali che possono derivare da un conferimento non corretto dei RAEE, mettendo in luce il ruolo cruciale che invece una corretta gestione di questa tipologia di rifiuti può avere per la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali.

Giorgio Arienti: “Tutte le nostre azioni hanno un impatto, che sta a noi decidere se positivo o negativo
Per Daniele Grassi, Vice President Home Appliances di Samsung Electronics Italia: “La sensibilizzazione di aziende, cittadini e studenti sui temi della sostenibilità è essenziale per affrontare le sfide attuali legate al cambiamento climatico e alla riduzione dell’impatto ambientale.  La consapevolezza individuale e collettiva è il primo passo verso un futuro più verde e come Samsung vogliamo fare la nostra parte”. Fanno eco a quelle di Grassi le parole di Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE secondo il quale: “È importante ricordare che il primo anello della catena del riciclo siamo infatti noi, singoli cittadini, e che tutte le nostre azioni hanno un impatto, che sta a noi decidere se positivo o negativo. È necessario ripensare al modo in cui guardiamo ai RAEE, vedendoli non più solo come rifiuti, ma riconoscendoli come risorse preziose”.

Le nuove frontiere del riciclo in Italia

Le nuove frontiere del riciclo in Italia

Giovedì 14 dicembre 2023 si è tenuta la consueta Conferenza Nazionale dell’industria del riciclo organizzata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. L’Italia si conferma ai primi posti europei nel riciclo, ma deve fare di più sull’utilizzo di Materie Prime Seconde. Andrea Fluttero, Presidente di Erion Complicance Organization: “Alcuni produttori cominciano ad avere l’esigenza di impiegare le materie prime seconde nei loro prodotti. Non è quindi più solo un obbligo, ma c’è un mercato che comincia a essere sensibile

“Il riciclo è un elemento chiave per la transizione ecologica e la tutela dell’ambiente; consente di misurare le risorse in modo responsabile riducendo le emissioni e risparmiando l’energia. È nostro compito fare da traino affinché il riciclo sia strumento di sostenibilità ambientale, economica e sociale”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, aprendo la Conferenza Nazionale dell’Industria del riciclo che si è tenuta a Milano il 14 dicembre 2023.

L’evento, organizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con Conai e Pianeta2023 (mensile del Corriere della Sera), ha affrontato quest’anno il tema delle “Nuove frontiere del riciclo in Italia”, a quattro giorni dalla riunione del Consiglio dei ministri dell’Ambiente europei che il 18 dicembre avvierà la concertazione finale per l’approvazione definitiva del nuovo Regolamento sugli imballaggi.

I numeri del riciclo in Italia nel 2022
Come ogni anno la Conferenza è stata aperta dal Rapporto del Presidente della Fondazione, Edo Ronchi, sui numeri del riciclo in Italia. Citando dati Eurostat, Ronchi, ha evidenziato come dal 2012 al 2020 l’Italia ha raggiunto le migliori performance europee nel riciclo della totalità dei rifiuti generati: il 72%, uno dei più elevati dell’Ue dove la media è del 53%. “Per un Paese come l’Italia – ha detto Ronchi – il riciclo è un’attività strategica non solo per ragioni ambientali e climatiche, ma anche di competitività economica”. L’ex ministro dell’Ambiente, ripercorrendo le performance delle 19 filiere del riciclo nazionali ha evidenziato l’eccellenza di quella degli imballaggi: “Con circa 10,5 milioni di tonnellate avviate a riciclo e un tasso pari al 72% l’Italia nel 2022 ha superato non solo il target europeo del 65% al 2025 ma, con otto anni di anticipo, il target europeo del 70% al 2030”. Nello specifico, il nostro Paese nel 2022 ha riciclato l’81,2% di carta e cartone (pari a 4,3 milioni di tonnellate), l’81% del vetro (2,29 milioni di tonnellate), il 63% del legno (2,2 milioni di tonnellate). Unico materiale d’imballaggio al di sotto gli obiettivi Ue è la plastica che nel 2022 ha raggiunto un tasso di riciclo pari al 48,6% (1,1 milioni di tonnellate) contro un target del 50% al 2025. “Sul riciclo in questo settore è necessario spingere ulteriormente – ha esortato Ronchi – visto che l’incenerimento o lo smaltimento della plastica ha comportato nel 2022 un esborso di circa 800 milioni di euro per le casse dello Stato”.

Come procedono le filiere dei RAEE, dei RPA e del Tessile?
Tra le 19 filiere analizzate sono state menzionate anche le tre di riferimento di quattro consorzi del Sistema Erion: WEEE, Professional, Energy e Textiles. Sui RAEE, il Presidente, ha svelato che la quantità della raccolta è in crescita anche se il tasso sull’immesso al consumo resta molto al di sotto del target europeo. “Nel 2022 – ha detto Ronchi – la raccolta dei RAEE è aumentata a 1,57 milioni di tonnellate, ma il tasso rimane al 34%, ancora lontano di 30 punti percentuali dagli obiettivi Ue (65% dal 2019)”. Stabile, invece, la quantità raccolta dei Rifiuti di Pile e accumulatori con un tasso del 33,5% nel 2022 e un obiettivo del 45% su scala nazionale. Buone notizie per il Tessile, filiera che aspetta la normativa a livello europeo e che, in Italia, vede già pronti ben cinque Sistemi EPR di Produttori, tra i quali Erion Textiles. “La raccolta comincia a crescere. – ha sostenuto Ronchi – Nel 2021 sono state raccolte complessivamente 154,2 mila tonnellate di rifiuti tessili in aumento del +7,6% rispetto alle 143,3 mila tonnellate raccolte nel 2020”.

Le sfide future del riciclo
In chiusura della sua relazione, il Presidente della Fondazione ha evidenziato quelle che sono le sfide future sull’approvvigionamento delle materie prime vergini – messo in crisi anche dall’attuale situazione geopolitica mondiale – e il ruolo fondamentale delle Materie Prime Seconde. Settore, anche questo, in cui mercati “registrano forti difficoltà”. Citando i dati dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, Ronchi ha ricordato come su otto mercati europei delle MPS solo quelli dell’alluminio, della carta e del vetro funzionino adeguatamente, mentre restano indietro quelli del legno, della plastica, dei rifiuti organici, dei rifiuti da costruzione e demolizione e dei rifiuti tessili. “In Italia – ha detto l’ex ministro – si registrano più o meno gli stessi problemi che ha il resto d’Europa. Le difficoltà, nel nostro Paese, provengono dalle barriere normative e dalle resistenze all’impiego di Materie Prime Seconde come, ad esempio, gli asfalti modificati su cui, nonostante l’alta efficienza raggiunta, abbiamo ancora molte resistenze riguardo al loro utilizzo”. Ronchi ha poi ribadito le potenziali misure per migliorare i mercati delle MPS, tra le quali quelle relative alla progettazione sostenibile, agli acquisti verdi del GPP, all’introduzione di restrizioni all’esportazioni di rifiuti e della riduzione dell’IVA sulle MPS. Infine, un accenno alle sfide sull’Innovazione “in cui l’Italia – ha chiosato Ronchi – non deve perdere il terreno guadagnato in decenni di ottimo lavoro. Per quanto riguarda i RAEE, una vera e propria miniera urbana di materie prime e strategiche, serve migliorare la raccolta e implementare le tecnologie. Non è possibile raccogliere le schede elettroniche e mandarle in Germania perché non abbiamo gli impianti nazionali”.

Andrea Fluttero: “L’uso di materie riciclate è una strategia, non più un obbligo”
Nella sessione pomeridiana della Conferenza il Presidente di Erion Compliance Organization, Andrea Fluttero, ha tenuto un intervento dal titolo “Le imprese e la sfida delle Materie Prime Critiche”. Fluttero ha evidenziato come negli ultimi tempi si parli sempre più spesso di tali materie perché i problemi geopolitici rendono meno sicuri i comparti produttivi riguardo al loro approvvigionamento. “In più – ha aggiunto il Presidente – sta succedendo che alcuni produttori cominciano ad avere l’esigenza di impiegare le materie prime seconde nei loro prodotti. Non è quindi più solo un obbligo, ma c’è un mercato che comincia a essere sensibile a certi tipi di argomentazioni e a chiedere che all’interno di certi prodotti ci sia una quota percentuali di materie riciclate. In questa prospettiva, ha aggiunto Fluttero, i Sistemi EPR sono importanti non solo perché rappresentano uno strumento necessario per portare avanti in Europa la trasformazione dell’economia da lineare a circolare, ma anche perché “sono visti dalle aziende come uno strumento per entrare nella filiera industriale della gestione del post-consumo e per capire come recuperare le Materie Prime Seconde da impiegare nei loro cicli produttivi”.

“Materia Viva” arriva nelle scuole di tutta Italia

“Materia Viva” arriva nelle scuole di tutta Italia

Al via il programma per gli istituti secondari con proiezione del Docufilm e contest creativo sul tema dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Erion WEEE, Giffoni Innovation Hub e CivicaMente insieme per il progetto educativo dedicato all’economia circolare e al riciclo dei RAEE. Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE: “Confidiamo che Materia Viva possa arrivare a centinaia di migliaia di studenti di tutta Italia e che ognuno di loro si faccia portavoce, anche in famiglia, della necessità di questo cambiamento”

L’11 dicembre 2023 sono state ufficialmente aperte le adesioni per “Materia Viva, a scuola di RAEE”, il progetto educativo ideato da Erion WEEE – il principale Consorzio no profit che in Italia si occupa della gestione dei RAEE – insieme a Giffoni Innovation Hub e CivicaMente. L’obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare i giovani sull’importanza delle buone pratiche di gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), stimolando consapevolezza e creatività.

Un concorso creativo per 500mila ragazzi
L’iniziativa – gratuita e aperta a tutti gli istituti secondari di primo e secondo grado italiani – punta a coinvolgere, attraverso la piattaforma Educazionedigitale.it di CivicaMente (ente riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito), oltre 500mila ragazzi di 15mila scuole grazie a un percorso digitale a tappe. Le scuole aderenti, infatti, potranno accedere a un’area riservata del sito Educazionedigitale.it da dove sarà possibile visionare il docufilm Materia Viva. Non solo, gli insegnanti avranno a disposizione materiale informativo e risorse di approfondimento didattico per costruire le proprie lezioni (anche virtuali). Approfondimento, ma anche azione concreta. Dopo aver visionato la pellicola e consultato i materiali di approfondimento, ragazze e ragazzi potranno mettersi alla prova sfidandosi in un concorso creativo e – facendo tesoro di quanto appreso – realizzare un video inedito sul tema dell’economia circolare e del riciclo dei RAEE. Le tre scuole che si distingueranno in questo contest parteciperanno al Giffoni Film Festival 2024.

“Materia Viva”, il docufilm che racconta il nostro rapporto con la tecnologia
Il progetto, che fa parte del più ampio programma di comunicazione DireFareRAEE, che il Consorzio ha deciso di estendere anche per il 2024, prosegue il percorso di sensibilizzazione avviato con “Materia Viva”, il primo docufilm dedicato al tema dei RAEE e dell’economia circolare, prodotto da Libero Produzioni in collaborazione con Erion WEEE, già trasmesso su Rai 3, Rai Premium e Rai Scuola. L’opera, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Università e della Ricerca, coinvolge tantissimi personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport (tra i quali Susan Sarandon, Shailene Woodley, Marcello Ascani, Carlo Conti, Francesco Arca, Federica Pellegrini, Alessandro Del Piero, Irene Grandi e molti altri) e, grazie a loro, affronta in maniera semplice e diretta il rapporto di tutti noi con la tecnologia, mettendo in luce anche le potenzialità che possono derivare dalla corretta gestione di questi di rifiuti.

 

Scopri il regolamento dell’iniziativa e iscrivi la tua scuola sulla pagina dedicata del sito Educazionedigitale.it

“Riciclare i RAEE è una bella storia!” porta a una raccolta di 300 kg di rifiuti elettronici in 11 scuole di Torino

“Riciclare i RAEE è una bella storia!” porta a una raccolta di 300 kg di rifiuti elettronici in 11 scuole di Torino

Il 30 novembre 2023 gli istituti scolastici che hanno partecipato alla campagna promossa da Erion WEEE in collaborazione con Amiat Gruppo Iren, sono stati premiati all’Environment Park

Il 30 novembre 2023 l’Environment Park di Torino ha ospitato la cerimonia di premiazione delle scuole cittadine che hanno partecipato alla campagna “Riciclare i RAEE è una bella storia!”, promossa da Erion WEEE, il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei RAEE, in collaborazione con Amiat Gruppo Iren e con il patrocinio della Città di Torino.

Un mese di sensibilizzazione sui RAEE
“Riciclare i RAEE è una bella storia!” è parte del più ampio programma di comunicazione “DireFareRAEE” lanciato da Erion WEEE con un duplice obiettivo: da un lato incontrare e sensibilizzare le giovani generazioni su temi ormai fondamentali come l’economia circolare e la sostenibilità, dall’altro diffondere consapevolezza tra i cittadini su cosa siano i RAEE e sulle modalità a loro disposizione per conferire questi rifiuti, così da garantirne il riciclo. Dal 25 settembre scorso, infatti, le strade della città di Torino sono state interessate da un piano di affissioni, al quale ha fatto seguito una serie di incontri formativi nelle scuole realizzati in collaborazione con Eduiren, nel corso dei quali esperti del settore hanno incontrato oltre 900 studenti per parlare di economia circolare e di riciclo dei RAEE.

La raccolta straordinaria di 300 kg di piccoli RAEE nelle scuole
Negli 11 istituti scolastici torinesi coinvolti nella campagna sono stati inoltre posizionati appositi contenitori per la raccolta straordinaria dei piccoli RAEE (come smartphone, chiavette USB, cuffie, joypad, smartwatch, tablet, spazzolini elettrici, radiosveglie, caricatori e cavi elettrici, ecc.). In un mese il corretto comportamento dei ragazzi ha portato a raccogliere, in totale, oltre 300 kg di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Un risultato di tutto rispetto premiato da Erion WEEE e Amiat Gruppo Iren con buoni da 500€ assegnati agli istituti aderenti per l’acquisto di materiale scolastico. L’evento di premiazione– in cui sono intervenuti Chiara Foglietta, Assessora a transizione ecologica e digitale, politiche per l’ambiente e innovazione, Gianpaolo Platto e Giorgio Arienti, Presidente e Direttore Generale di Erion WEEE, Paola Bragantini e Gianluca Riu, Presidente e AD di Amiat Gruppo Iren, e Matteo Beccuti, Amministratore Delegato di EnviPark – è stato anche l’occasione per gli studenti di poter assistere alla proiezione di Materia Viva, il Docufilm prodotto da Libero Produzioni in collaborazione con il Consorzio per raccontare la tecnologia, i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), l’economia circolare e le buone pratiche quotidiane che tutti noi dovremmo conoscere e attuare per fare bene al Pianeta e salvaguardare le risorse naturali.

Gianpaolo Platto: “Ogni RAEE raccolto è la prova che dobbiamo avere fiducia nei nostri giovani”
Parole di ammirazione nei confronti dell’operato delle scuole torinesi sono arrivate da Gianpaolo Platto, Presidente di Erion WEEE: “Grazie a ‘Riciclare i RAEE è una bella storia!’ – ha affermato il Presidente – le ragazze e i ragazzi hanno potuto sperimentare quanto ogni piccolo gesto sia importante. Hanno avuto modo di apprendere e, cosa altrettanto importante, di mettere in pratica. I risultati della raccolta negli istituti hanno dimostrato non solo il grande entusiasmo che i più giovani possono avere quando vengono coinvolti in modo attivo, ma anche il ruolo di amplificatori delle buone pratiche che possono ricoprire all’interno delle proprie famiglie”. Per Platto: “Ogni piccolo dispositivo rotto o inutilizzato che hanno portato a scuola per avviarlo a un corretto riciclo è la prova che dobbiamo avere fiducia nei nostri giovani e che dobbiamo garantire loro tutti gli strumenti necessari per affrontare le sfide contemporanee in modo consapevole.

Paola Bragantini, Presidente Amiat: “Fra i partner del progetto una vera e propria alleanza”
Portare la campagna ‘Riciclare i RAEE è una bella storia’ nelle scuole di Torino ci ha permesso di confrontarci con i più giovani, sensibilizzandoli su caratteristiche e corrette modalità di conferimento di questi rifiuti e, allo stesso tempo, ricevendo stimoli sul loro rapporto con oggetti che, come i cellulari e i tablet, sono parte integrante della loro quotidianità. – ha aggiunto Paola Bragantini, Presidente Amiat – Una vera e propria alleanza che, a partire dagli enti coinvolti nel progetto, mira a includere anche le nuove generazioni, che possono contribuire in modo significativo alla diffusione delle buone pratiche per migliorare e incrementare la raccolta dei RAEE”.

 

Sfoglia qui la fotogallery dell’evento di premiazione a Torino

Materie Prime Critiche: “La filiera dei RAEE è strategica, ma servono meno burocrazia e più controlli”

Materie Prime Critiche: “La filiera dei RAEE è strategica, ma servono meno burocrazia e più controlli”

Lo ha affermato Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE, alla VI Conferenza Annuale dell’ICESP organizzata il 5 dicembre 2023 da Enea e Unioncamere

“Erion WEEE ha un punto di vista privilegiato sul tema dei RAEE perché gestisce ogni anno 250.000 tonnellate di questi rifiuti che sono grossomodo il 68% del totale gestito in Italia: ne ricaviamo circa 220.000 di Materie Prime”. Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE, ha aperto con queste parole il suo intervento alla “VI Conferenza Annuale dell’ICESP” organizzata il 5 dicembre 2023 da Enea in collaborazione con Unioncamere.

L’appuntamento, quest’anno intitolato “Materie Prime Critiche e Strategiche: fonti secondarie per l’approvvigionamento”, ha rappresentato un momento di confronto tra i diversi attori coinvolti, sia a livello istituzionale che imprenditoriale, sulle principali iniziative in corso per il rifornimento nazionale di queste importanti materie, quale tassello fondamentale per accelerare la transizione all’economia circolare fornendo prospettive e opportunità emerse entro un’estesa comunità di esperti.

 

Sui RAEE l’Italia è indietro nella raccolta
Arienti ha focalizzato il suo intervento sull’importanza dei RAEE per il recupero delle Materie Prime Critiche (Critical Raw Materials – CRM), ricordando i dati dei due Studi realizzati da The European House Ambrosetti per Erion. “Il dato più interessante – ha detto il DG – è che i CRM entrano nella produzione industriale italiana per 686 miliardi di euro che sono il 38% del Pil italiano. Senza i CRM più di un terzo dell’industria nazionale in questo momento non starebbe in piedi”. Delle 34 Materie Prime Critiche mappate dalla Commissione europea ben 29 sono fondamentali per l’industria energetica, 28 per quella aerospaziale, 24 per quella elettronica, 23 per il settore automotive 19 per quello delle energie rinnovabili. Arienti ha ricordato come un contributo concreto al problema della dipendenza italiana ed europea da Paesi terzi (come Cina e Russia) per l’approvvigionamento di CRM, potrebbe venire dai RAEE. “Purtroppo, però– ha precisato Arienti – siamo fermi all’anno zero. Raccogliamo il 34% dei RAEE, rispetto al target europeo del 65%. Questo dipende dal fatto che questa raccolta in molte zone del Paese non è ancora fatta bene, perché le modalità di conferimento dei RAEE sono scomode per il cittadino e, infine, perché esiste una sistematica intercettazione di certi soggetti che, invece di fare economia circolare, fanno il proprio business”.

“Bisogna snellire la burocrazia per entrare nella transizione ecologica”
Nel corso del suo intervento, Arienti ha anche ricordato che la maggior parte delle materie riciclate dai RAEE “sono  ferro, rame, alluminio e plastica. Se ci chiedete quanti CRM si riciclano oggi in Italia, la risposta è che tendiamo allo zero percento. Attualmente la filiera dei RAEE può solo inviare i rifiuti contenenti CRM in Germania o in Belgio”. La soluzione sta sia nella semplificazione degli iter autorizzativi per la realizzazione di più moderni impianti di trattamento. “Con Ambrosetti – ha ricordato Arienti – abbiamo valutato che il tempo medio per far partire un impianto di trattamento dei rifiuti è 4,3 anni di cui 2,7 persi nell’iter autorizzativo. Questa cosa è incompatibile con la transizione all’economia circolare. Tra 4,3 anni il mondo sarà diverso e noi saremo ancora ad aspettare di far partire il primo impianto di trattamento di CRM”.

“Aumentare la raccolta? Aiutiamo i cittadini a essere virtuosi”
Arienti ha poi affrontato il tema della raccolta dal punto di vista delle facilitazioni e dell’informazione ai cittadini. “Chiediamo continuamente alle persone di fare la raccolta differenziata, ma ci si ferma lì quando, invece, bisognerebbe portare le isole ecologiche in prossimità delle loro abitazioni, magari tenendole aperte nei weekend. La raccolta dei RAEE dovrebbe essere presente in tutti i negozi, non solo in quelli specializzati, ma anche e soprattutto nelle scuole. Oggi se un preside organizza una raccolta nel proprio istituto non viene considerato come un dirigente che fa educazione civica e ambientale, ma come un soggetto che compie un reato, perché in Italia la raccolta dei RAEE è vietata se non è fatta dai comuni e dalle società di igiene urbana”. Il consumatore dovrebbe, inoltre essere informato con pubblicità progresso governative: “Se non portiamo in prima serata il tema dei RAEE e dell’economia circolare il cittadino medio non si muoverà mai”.

Più controlli sulla filiera per contrastare i flussi paralleli
Il Direttore Generale di Erion WEEE ha chiuso il suo intervento parlando di quanto sia indispensabile che le istituzioni eseguano i controlli lungo la filiera dei RAEE. “Siamo un Paese – ha chiosato Arienti – che ha una normativa ambientale estremamente articolata e complessa, ma che non attua controlli. Una normativa complessa scoraggia i cittadini e le imprese virtuose, ma non scoraggia la malavita che conta sul fatto che se non vengono attuati i controlli. Nel settore dei RAEE manca il Comitato di Vigilanza e Controllo, un organismo interministeriale, dimissionario da cinque anni, non ancora rinominato e che potrebbe far luce su un fenomeno come quello dei flussi paralleli di rifiuti elettronici responsabile, fra le altre cose, di far finire i nostri RAEE in Africa e in Asia invece che negli impianti di trattamento affinché vengano correttamente riciclati”.

Economia circolare e Sostenibilità: Samsung ed Erion WEEE insieme in una campagna di sensibilizzazione per aziende, cittadini e studenti

Economia circolare e Sostenibilità. Erion WEEE, Samsung Italia e Amsa ne parlano a Milano

Il 29 novembre 2023 la Smart Arena Samsung Electronics Italia, ha ospitato un incontro, moderato da Ipsos, tra istituzioni, aziende e rappresentanti del territorio sul valore aggiunto che può rappresentare per le organizzazioni un approccio virtuoso e sostenibile di economia circolare. In corso anche una serie di proiezioni del Docufilm “Materia Viva” – realizzato da Libero Produzioni in collaborazione con Erion WEEE – a cui parteciperanno oltre 1.200 studenti di scuole milanesi. Insieme ad AMSA prosegue la campagna “DireFareRAEE”, con l’installazione di una postazione per la raccolta dei piccoli RAEE presso il Samsung District

“Economia circolare e Sostenibilità. Da obbligo di legge a opportunità per le aziende”. È il titolo dell’evento organizzato mercoledì 29 novembre 2023 da Samsung Electronics, Amsa ed Erion WEEE, Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), per orientare imprese, cittadini e studenti verso buone pratiche di riciclo e riduzione del proprio impatto ambientale. L’incontro, che si è svolto al Samsung District di Milano, ha rappresentato il primo di una serie di appuntamenti ad hoc sui temi dell’economia circolare, così come annunciato dagli organizzatori all’inizio della serata aperta dai saluti di Elena Eva Maria Grandi, Assessora all’Ambiente e Verde del Comune di Milano e Anita Pirovano, Presidente del Municipio 9.

Un appuntamento dedicato alla sostenibilità ambientale
L’appuntamento ha dato l’opportunità di analizzare, da diversi punti di vista, la crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale e la transizione verso l’economia circolare, attraverso l’analisi degli scenari attuali e futuri che stanno trasformando il modo in cui le aziende e le persone affrontano le sfide ambientali e sociali e valutando, al contempo, l’impatto che una sempre più crescente attenzione per queste tematiche avrà sul comparto produttivo. Tema dell’incontro anche l’imminente entrata in vigore della CSRD, la Corporate Sustainability Reporting Directive, ovvero la Direttiva europea sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale, che amplierà notevolmente il perimetro di imprese coinvolte nella redazione dell’informativa di sostenibilità: 4.000 in più soltanto in Italia, secondo una stima dell’Unione Europea.

Il ruolo di Erion WEEE a supporto dei Produttori
È sempre maggiore la consapevolezza delle aziende e dei top manager sui temi ambientali. Secondo dati Ipsos, sono già molte le aziende che puntano a essere più sostenibili e a decarbonizzare le proprie attività: lo sta facendo il 46% delle grandi aziende e il 40% delle piccole e medie imprese sul territorio. Il 69% delle aziende in Italia dichiara che la sostenibilità diventerà sempre più parte delle scelte finanziarie. Il 47% dichiara, invece, che nel prossimo futuro si aspetta un ulteriore incremento dell’interesse e della consapevolezza dei manager italiani sui temi green. Il tema della sostenibilità è stato affrontato nel corso di una tavola rotonda alla quale ha partecipato Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE, che ha ricordato come: “In Italia si gestiscono 250mila tonnellate di RAEE all’anno, ma tale cifra potrebbe arrivare al doppio. Non ci riusciamo perché il primo anello della catena di raccolta di questi rifiuti, ovvero il consumatore/cittadino, è ancora indietro sulle buone pratiche da attuare”. Arienti ha ricordato come ancora molti italiani ancora non conoscano l’acronimo RAEE, non sanno quanti rifiuti di questo tipo hanno a casa e come conferirli in modo corretto. “Per questo motivo – ha aggiunto il DG – i Produttori di Erion WEEE hanno lanciato la campagna “DireFareRAEE” al fine di spiegare ai cittadini italiani cosa sono i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e come liberarsene in modo corretto. L’attività di comunicazione è importante perché se il primo anello della catena non funziona è impossibile fare un’economia circolare migliore di quella che già sappiamo fare. Se raccogliamo pochi RAEE perdiamo la possibilità di riciclare materie fondamentali per l’economia.

La raccolta RAEE al Samsung District e le proiezioni di “Materia Viva”
La collaborazione tra Samsung ed Erion WEEE prosegue anche con l’installazione di una postazione di raccolta dei piccoli RAEE gestita da Amsa presso il Samsung District, per incentivare i cittadini al corretto conferimento di questo tipo di rifiuti e promuoverne il riciclo per ridurne l’impatto sull’ambiente. Il programma di sensibilizzazione proseguirà poi nel mese di dicembre con attività dedicate agli studenti. Samsung ha organizzato tre appuntamenti speciali per coinvolgere oltre 1.200 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Milano che avranno l’opportunità di assistere alla proiezione del Docufilm “Materia Viva“, realizzato da Libero Produzioni in collaborazione con Erion WEEE. La pellicola racconta il rapporto tra tecnologia e ambiente e, in particolare, le conseguenze ambientali e sociali che possono derivare da un conferimento non corretto dei RAEE, mettendo in luce il ruolo cruciale che invece una corretta gestione di questa tipologia di rifiuti può avere per la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali. Dopo la prima proiezione di giovedì 23 novembre presso l’UCI Cinemas Bicocca, gli altri appuntamenti sono programmati per lunedì 4 dicembre alle ore 10:30 presso Anteo City Life e per giovedì 14 presso Anteo Palazzo del Cinema, a Milano.